“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Teatro

Teatro La ribalta di legno

«Le quinte di stoffa con le porte in rilievo, le finestre di vetro dipinto, i vasi coi fiori di carta. In alto una lampada faceva da giorno mentre la notte veniva con la parola “notte”. In terra, una botola, dalla ribalta portava sul retro, dov’erano pronti gli attori».

Tuesday, 03 June 2014 00:00

La linea sottile tra vita e ricordo

Written by

Il personaggio di Jep Gambardella in La grande bellezza, film di Paolo Sorrentino fresco di Oscar, era già in embrione tra le pagine del libro scritto dallo stesso regista Hanno tutti ragione del 2010. Lo sguardo disincantato e cinico sul mondo circostante è lo stesso di Tony Pagoda messo in scena dalla Compagnia Teatro Nuovo. La storia è complessa, ma trova nella scenografia essenziale gli strumenti che servono per realizzarla. A sinistra del palco si nota subito una lunga sdraio con le estremità di legno che poggiano in due bacinelle (simboleggiano il Brasile dove Pagoda troverà rifugio, in una casa infestata dagli scarafaggi che in questo modo non possono salire sul letto), vari sgabelli variamente componibili, un leggio, un tavolino basso al centro, in fondo e sulla destra, nascosto quasi da un alto ripiano nero, vi è un pianoforte suonato dal Maestro Massimiliano Ferraro.

Monday, 02 June 2014 00:00

The EDge a Napoli

Written by

Grazie alla collaborazione delle realtà della danza a Napoli, le scuole, le associazioni, il mondo passa anche di qui. Intenso e deciso è stato il lavoro fatto da numerosi partners che, sotto il coordinamento di Emma Cianchi, hanno reso possibile che i membri del Postgraduate Programme in Dance (The EDge) del The Place (London Contemporary Dance School) si esibissero come unica tappa italiana al Teatro Mediterraneo di Napoli.

Saturday, 31 May 2014 00:00

Disegnando Bach

Written by

La scrittura sul teatro richiede senza dubbio intuito e pensiero, logica ed equilibrio, e questi probabilmente sono i caratteri che più tardano a manifestarsi. Ebbene, non è sempre necessario armarsi di pazienza, analisi o laboriosità per esprimersi riguardo una pièce. A volte è preferibile immergersi nell'argomento stesso, lasciar scorrere e fluire il contenuto, fungendo da semplici trascrittori. Se si aprono più canali d'ascolto possibili, si riesce ad entrare nel vivo dell'opera provando a leggere la sua intricata totalità, seguire quella griglia esplicativa che può condurre ad una chiave risolutiva.

Per Il Teatro cerca Casa è tornato in scena nel salone di un appartamento napoletano in zona vomero, Concerto Blu, un omaggio a Domenico Modugno, interpretato da Lalla Esposito ed accompagnato dalla tastiera del Maestro Mimmo Napolitano. Perché la scelta di raccontare Modugno? “Perché oltre ad essere stato un grande della musica italiana, è stato un cantante per caso, lui voleva fare l’attore, io sono un’attrice e per questo mi sono ritrovata in lui”. Così dichiara al pubblico Lalla Esposito, attrice dalle qualità canore eccellenti.

Monday, 26 May 2014 00:00

Ma chi è Mimmo?

Written by

Tentata memoria prevede alcune caratteristiche che sono ormai consuete del teatro-documentario-in-forma-di-monologo.
Prevede uno spazio semicircolare di scena, qui definito da tre sedie (una sul fondo e due sui lati) e da sei copie di giornale (appoggiate in terra) nel quale si muove l’unico interprete.
Prevede una drammaturgia con finalità evocative (“ri-cor-dare: ridarsi cuore, restituirsi qualcosa o qualcuno”), che viene replicata in maniera non illusiva per cui agli scampoli recitativi segue il commento, agli accenni di interpretazione seguita una spiegazione o un rimando storico-politico-folclorico locale.

Sunday, 25 May 2014 00:00

Il cielo sopra "Pagliacci"

Written by

Canio è solo, al centro della scena, come sempre, nel cuore tormentoso di Pagliacci. Tu se' Pagliaccio!, e l'aria troppo famosa – come d'uso – s'innalza e forza il cuore e l'emozione. Per una volta, tuttavia, non indossa la povera gabbana d'istrione, ma un candido gilet: ha appena smesso infatti il frac, che dei lirici cantanti è tuttora alt'uniforme. E a terra scalcia per rabbia e per diletto – pare – e solleva spruzzi d'acqua: perché l'impiantito del palcoscenico è ormai una pozza d'acqua – son lacrime di dolore, spiega il regista – in questa visionaria e fantasiosa messa in scena firmata Daniele Finzi Pasca che al San Carlo (ri)approda con l'opera di Leoncavallo dopo il clamoroso successo estivo di qualche anno fa. Così Vesti la giubba s'appropria d'inedito costume astratto e surreale sul fondo rigorosamente nero che sul finire s'arrossa e trasmuta l'acqua in sangue.

Saturday, 24 May 2014 00:00

Shakespeare è amore

Written by

Mercoledì 21 maggio 2014 per celebrare i 450 anni dalla nascita del drammaturgo inglese William Shakespeare, il Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli ha deciso di dedicargli un pastiche teatrale di pillole d'amore con lo spettacolo dal titolo Shakespeare is love. Questo sarà il primo di altri spettacoli della rassegna, interamente dedicata all'autore inglese.

Tuesday, 20 May 2014 00:00

Viaggio al centro di una nuvola

Written by

Non esiste bambino che non abbia mai desiderato acchiappar nuvole. Tra tutti gli spettacoli naturali, le nuvole sono quelle che più innescano potenti desideri di possesso in cui vengono coinvolti tutti e cinque i sensi: si vorrebbe toccarle, saltarci sopra, annusarle, ma sopra ogni cosa, le si vorrebbe mangiare; e tutti hanno una chiara idea di gusto: panna, biancomangiare, burro, gelato, ricotta, zucchero filato. Ma nell'attesa che prima o poi questo sogno si realizzi ci si accontenta di starle a guardare e ascoltare, come volpi ammirate col naso in su, mai stanchi di farsi ipnotizzare dalle infinite metamorfosi.

Monday, 19 May 2014 00:00

Stasera si cena al Teatro Sannazaro

Written by

Al Teatro Sannazaro le poltrone rosse della platea hanno lasciato il posto a piccoli tavolini bianchi accompagnati ognuno da quattro sedie vestite di bianco. Siamo al Cafè Chantant ideato da Lara Sansone molti anni fa e sempre inserito in cartellone ad ogni stagione per il successo ottenuto. Questa volta l’occasione per riproporre questo spettacolo, con il nome di Nuovo Cafè Chantant, Bon Voyage!, è il primo festival delle tradizioni, ideato dalla Sansone con il finanziamento di Unione Europea e Regione Campania, che dal 13 al 22 maggio vedrà sul palco del Sannazaro esibirsi importanti artisti internazionali.

Sunday, 18 May 2014 00:00

Il senso (perduto) del tragico

Written by

L’errore più facile da commettere, nel fare recensione di OPS!, è soffermarsi sull’attualizzazione delle tragedie classiche cui lo spettacolo fa riferimento: certamente Medea, Oreste ed Edipo re ritornano in scena sotto forma di labile scheletro di rapporti e avvenimenti, rivestite di un basso contemporaneo volutamente caciarone e banale (tra villaggi vacanza, numeri al lotto e scherzose possessioni demoniache) ma, almeno a chi scrive, sembra che il vero tema del lavoro di Alessandro Errico ed Ettore Nigro sia un altro: OPS! riguarda non le tragedie ma il tragico, non le singole storie ma il sentimento che le rendeva un tempo esemplari e che adesso tramuta, vicende simili e odierne, in notizie che ascoltiamo con attenzione flebile, passeggera, puramente momentanea.

Wednesday, 14 May 2014 00:00

Un gioco (acerbo)

Written by

Toc Toc? di Laurent Baffie – nel mettere in scena sei disturbati che, in attesa del proprio psicologo, tentano l’autoterapia dandosi vicendevolmente sostegno – è un gioco teatrale, uno scherzo d’assito, un piccolo marchingegno rigorosamente confinato sul palco. Nessuna volontà di alludere all’importanza della psichiatria e della psicologia; nessun interesse a mettere in discussione il rapporto tra il disturbo e la cura del disturbo medesimo; nessun impegno nel lasciare traccia teorica o presa di posizione sul disagio mentale.

Thursday, 15 May 2014 00:00

Pinocchio nell'Orto

Written by

“Hai visto cosa succede a chi vuole divertirsi tutto il giorno?”, “hai sentito? Bisogna che i bambini imparino a mangiar qualsiasi cosa senza fare capricci, perché non si sa mai cosa può capitare nella vita”, “a non andare a scuola si diventa somari come è successo a Pinocchio”, “i soldi non crescono sugli alberi”, “chi dice una bugia viene sempre scoperto”. Ogni genitore, lasciando l’Orto Botanico ha potuto fare al proprio figlio una di queste osservazioni.

Tuesday, 13 May 2014 00:00

Saldi di fine stagione

Written by

Appendice alla programmazione stagionale il maggio dello Start/Interno5 propone un ciclo di spettacoli raccolti sotto il nome Nun maggio scurdato ‘e te. Ad aprire Vorrei fare il postino, ovvero un bignami sulla precarietà. A condividere lo spazio scenico due figure, una voce monologante ed una silente coscienza critica, una sorta di Silent Bob (quello di Kevin Smith) che si esprime attraverso il proprio contrabbasso e qualche estemporaneo mugugno di disapprovazione.

Monday, 12 May 2014 00:00

Elegia della memoria

Written by

Un omaggio a Paolo Borsellino. La scena d’un teatro a farsi epitome di memoria, quattro attori a calcarla per fare di una pagina nera di storia italiana montaggio teatrale. L’operazione può riuscire o meno, ma la prima cosa che colpisce, al Teatro San Francesco di Scafati, è il rimbombo di una sala semivuota. Rimbombo che frastuona più dei decibel udibili, frastuona perché a frastornare è il silenzio, l’accidia, la disattenzione verso il teatro di un territorio che manca un‘occasione per mostrarsi attento e presente; un’occasione di visione e di confronto, in coda alla quale si può dire “mi è piaciuto” o il contrario, ma difronte alla quale mancare così palesemente presenza equivale a farne un’occasione mancata.

Monday, 12 May 2014 00:00

La morte e la donna

Written by

I vissuti, le emozioni, i dolori e le gioie sono le cose più vere da poter portare sul palcoscenico e trasmetterle al pubblico come messaggio di superamento e di crescita è ancora più gratificante.
Questa la scelta messa in pratica dalla coreografa e danzatrice Claudia Sales, che ha deciso di regalare al pubblico napoletano (e non solo) uno spettacolo dal titolo Intimo donna in cui ha presentato un viaggio a ritroso nel tempo, ovvero dalla morte alla vita, dalla malattia all’infanzia.

il Pickwick

Sostieni


Facebook