
Musica La camera dei suoni
«Di lato, nascosta, una camera dalla quale provenivano suoni squillanti come di trombe, fagotti, zampogne e sonagli, tamburi, xilofoni misti ad armoniche, cetre, viole, violini e violoncelli. Un fracasso per qualcuno; per qualcuno una melodia celestiale».
Atteso ritorno ad Avellino quello di Gareth Dickson, cantautore di Glasgow giunto per la prima volta in terra d’Irpinia lo scorso luglio in occasione della rassegna La bella estate, tenutasi al Carcere Borbonico. Il concerto ebbe un positivo riscontro, e così, trovandosi in Italia per una nuova tournée, il Nostro ha accettato l’invito a suonare di nuovo in città, questa volta al Godot Art Bistrot.
Palco libero al Trianon è una rassegna indipendente per la valorizzazione della musica e dei musicisti campani. Lo storico teatro di Piazza Calenda offre il suo palco a gruppi musicali di ogni genere, mettendo a loro disposizione una strumentazione ed una acustica fuori dal comune per band abituate, per lo più, a contesti molto meno professionali. La seconda serata di questa interessante iniziativa ha visto alternarsi sul palco quattro formazioni: David Green, Concetto Etico, Melt! e Stella Diana.
Da tempo declinare al femminile la figura del "direttore d’orchestra" è sempre meno un’eccezione. Al San Carlo di Napoli, alla guida dell’orchestra del Massimo napoletano, ritorna dopo due anni la giovane direttrice d’orchestra sudcoreana Han-Na Chang, già acclamata violoncellista, allieva del leggendario Mstislav Rostropovich e di Mischa Maisky. Al suo fianco, nel Concerto n. 1 in la minore per violoncello e orchestra op. 33 di Camille Saint-Saëns, il violoncellista statunitense Lynn Harrell, ospite delle principali istituzioni musicali mondiali e partner musicale di artisti del calibro di Anne Sophie Mutter, Itzhak Perlman, Vladimir Aškenazi, André Previn.
Nella magnifica sala del San Carlo iniziano a dipanarsi le sinuose melodie di Claude Debussy.
- Han Na Chang
- Lynn Harrell
- Teatro di San Carlo
- Claude Debussy
- Prelude à l’aprèsmidi d’un faune
- Camille SaintSaëns
- Concerto n 1 in la minore per violoncello e orchestra op 33
- Richard Strauss
- Vita d’Eroe
- Fryderyk Chopin
- Mstislav Rostropovich
- Zarathustra
- Don Juan
- Vladimir Aškenazi
- Salomè
- Der Rosenkavalier
- Impressionismo musicale
- Ludwig
- Il Pickwick
Ricordare un grande direttore d’orchestra a pochi giorni dalla scomparsa senza rischiare di impantanarsi in rievocazioni agiografiche o, peggio, retoriche è impresa difficile. Ma se si tratta di Claudio Abbado – che dell’antiretorica ha fatto il tratto distintivo della propria arte interpretativa e della propria vita – ripudiare qualsiasi tentazione vanamente celebrativa costituisce un imperativo categorico.
Tra i più grandi direttori d'orchestra del secolo scorso, Claudio Abbado.
- Claudio Abbado
- Wolfgang Amadeus Mozart
- Ludwig van Beethoven
- Gioacchino Rossini
- Alban Marie Johannes Berg
- Arnold Schoenberg
- Modest Petrovič Musorgskij
- Sergej Sergeevič Prokofiev
- Arturo Toscanini
- Wilhelm Furtwängler
- Herbert von Karajan
- Leonard Bernstein
- Berliner Philarmoniker
- Wiener Philarmoniker
- Teatro alla Scala
- Il barbiere di Siviglia
- La Cenerentola
- L'italiana in Algeri
- Il turco in Italia
- Il viaggio a Reims
- simon boccanegra
- Falstaff
- Giorgio Strehler
- Luca Ronconi
- Damiano Damiani
- Paolo Grassi
- giuseppe verdi
- Mahler Chamber Orchestra
- Gustav Mahler
- Teatro San Carlo
- Il flauto magico
- Boris Godunov
- Amore delle tre melarance
- Ludwig
- Il Pickwick
Tempo cattivo, ma non solo di martedì
Scritto da Francesco AffortunatoIl giorno nuovo, ultimo lavoro dei Tuesday's Bad Weather, si apre con il suono melodioso di un’arpa: solo un'intro che presto lascia spazio ad una chitarra elettrica di vaga ispirazione “renzulliana” (Litfiba) che fa incetta, abusandone, di e-bow. E ben presto si intuisce che sarà una lunga giornata da affrontare. Il leit-motiv che accompagna tutto il disco è un rock piuttosto ordinario, anacronistico e già sentito, a tratti anche molesto. La sensazione che ne deriva è un leggero fastidio, che genera, più che altro, la speranza che non duri molto.
Un diario intimo, acquerelli di variegate espressioni dell'animo umano; nostalgia, struggimento, rimpianto, disperazione, melanconia, illusioni. La produzione pianistica di Fryderyk Chopin (1810-1849) quale una sussurrata confessione, un monologo sommesso di un’anima pacatamente tormentata, tragicamente sensibile.
Il legame che annoda le sorti del rock italiano a quelle del rock in chiave folk di matrice americana data dalla fine degli Anni '60 e da allora sembra non essersi mai più sciolto. E se per tutto lo stivale “complessi” o più internazionalmente band ricantavano nella lingua di Dante le hit anglo-americane del momento o si ispiravano ad esse, spaziando dal beat al pop al garage (inglobando la nuova moda psichedelica e appropriandosi con la dovuta perizia tecnico-compositiva del progressive) solo in Emila sembra che il verbo del folk, principalmente nella versione dylaniana o byrdsiana, abbia ispirato epigoni di fama e spessore.
- Threelakes
- Flatland Eagles
- Luca Righi
- Lorenzo Cattalani
- Daniele Rossi
- Upupa produzioni
- War Tales
- Igloo Audio Factory
- Lato B
- Andrea Sologni
- Raffaele Marchetti
- Giardini di Mirò
- Bob Corn
- Comaneci
- Gazebo Penguins
- Three in One Gentleman Suit
- Tempelhof
- Bob Dylan
- Will Oldham
- Sixteeen Horsepower
- Okkervil River
- Guccini
- seconda guerra mondiale
- dday
- indiefolk
- Mantova
- Correggio
- Bassa Padana
- Godot Art Bistrot
- avellino
- Antonio Cataldo
- Il Pickwick
Vi è mai capitato di svegliarvi improvvisamente e di non sentirvi più quella persona che poc’anzi dormiva nel vostro letto?
No, non sono impazzita (in realtà secondo me sì, ma il mio analista dice che devo dirvi di no).
Comunque, più avanti capirete il perché.
“Vesto di nebbia
l’ultimo inverno che ho
E desidero sia il mio l’addio
che rechi meno male alla realtà”
(Botola, track 4, Multiverso)
Al di fuori del nostro spazio, al di fuori del nostro tempo è probabile ci siano universi oppositivi alla nostra visione scientifica ed esistenziale del mondo e quindi del nostro io. Queste dimensioni alternative, definite Multiverso, fisicamente lontane ma mentalmente prossime (si sa che l’ipotesi genera speranza) donano una sorta di consolazione cosmica, un sollievo nell’anima.
All’ex Asilo Filangieri, al centro storico di Napoli, in merito agli eventi dedicati a Geografie del suono, c’è stato uno spettacolo molto particolare, tra musica, danza, teatro e appunto viaggio nella memoria fisica ed immaginativa.
Il gruppo australiano Decibel Ensemble − con base a Perth − realizza una sperimentazione musicale in cui suoni acustici ed elettronici si richiamano in uno spazio performativo. In merito alla serata napoletana, il gruppo ha riesplorato le Otto variazioni di John Cage.
- Geografia del suono
- ex asilo filangieri
- Decibel New Music Ensemble
- Cate Hope
- Stuart James
- Lindsay Vinckey
- Louise Devenish
- Tristen Parr
- Aaron Wyatt
- Fabrizio Elvetico
- Antonio Raia
- Tommaso Rossi
- Dario Sanfilippo
- Alessandra Cozzolino
- Giulia Ferrato
- Chiara Orefice
- Le Belle Bandiere
- delirio a due
- eugène ionesco
- Elena Bucci
- Marco Sgrosso
- galleria toledo
Nell’ultimo periodo sto entrando in contatto con molta musica dell’underground napoletano e la cosa mi sta entusiasmando non poco e voi, mie cari lettori, appassionati di musica o chi è qui “per caso”, dico: “Mi dispiace!” ma siete costretti a sorbire le mie impressioni di novembre su questo fermento napulegno.
Dopo i Foja, una band sulla cresta dell’onda anche grazie all’abbinamento della loro musica con il cartoon di Alessandro Rak, L’arte della felicità, nelle sale in questi giorni e reduce da critiche più che positive, la mia attenzione si è spostata su un altro gruppo, o meglio un duo, di simpaticissimi e bravi musicisti e cantanti originari di Nola, Marco Cassese e Paolo Maccaro: ecco a voi i TheRivati, ladies and gentlemen.
- #Black
- TheRivati
- Marco Cassese
- Paolo Maccaro
- Fullheads
- underground napoletano
- funky blues
- bossanova
- Eric Daniel
- Dj Tayone
- Clementino
- Jovanotti
- Peccerè
- Reverendo King Jr
- 'O Treno
- claymation
- GenteSeria4tet
- Francesco Curci
- Gesus Teisseyre
- Emanuele Flandoli
- Eden Garden Studio
- Charleston Studio
- Antonella Depalma
- Grazia Gala
- Il Pickwick
Dei barbari, del maelström e dell’esistenza gravosa
Scritto da Antonio Russo De VivoI Massimo Volume sono un gruppo post rock che se ascolti da giovane dici “che fighi!” e se lo fai quando non sei più giovane dici “che vita trista assai…” perché quando sei giovane la tristezza fa tanto maudit e quando non lo sei, invece, non c’è effetto bohèmienne che tenga.
- Massimo Volume in concerto
- dei barbari, del maelstrom e dell'esistenza gravosa
- Antonio Russo De Vivo
- Il Pickwick
- musica
- live
- Massimo Volume
- Emidio Clementi
- Egle Sommacal
- Stefano Pilia
- Vittoria Burattini
- Aspettando i barbari
- Casetta della Musica
- napoli
- postrock
- Nirvana
- Claudio Lolli
- Cattive abitudini
- Fausto
- Urlo
- Ginsberg
Il rock e la letteratura: così come per molte altre forme d'arte, anche il figlio "ribelle" della musica ha i suoi "debiti" con autori di tutti i tempi e da tutto il mondo. Da Yates ai poeti dell'Ottocento, passando anche per la fantascienza e J.R. Tolkien, non sono pochi gli esempi di un legame più o meno costante tra la cultura e i testi.
- Paolo Benvengnù
- Scisma
- Hermann
- herman melville
- JeanPaul Sartre
- Henry Miller
- Led Zeppelin
- Plant
- Frodo Baggins
- John Ronald Reuel Tolkien
- Queen
- william shakespeare
- macbeth
- Jimi Hendrix
- Edgar Allan Poe
- francesco guccini
- Marino Moretti
- Beatles
- Edward Lear
- Bob Dylan
- William Blake
- Leonard Cohen
- David Bowie
- Lou Reed
- Alessandro Carrera
- Andrea Monda
- Alessandro Auriemma
- Il Pickwick
Craig Dyer, nativo di Blackpool (a suo dire un posto terribile in cui vivere) non si sente parte di una nuova scena di Manchester – anzi, a leggere i riscontri alla loro musica sui blog dei loro fan inglesi, questi ultimi lamentano la poca riconoscenza che l’ambiente indie-rock dell’antica colonia romana riserva ai loro beniamini. È indubbio però che qualcosa nell’atmosfera di quella città abbia influenzato le scelte musicali del Nostro. Del resto è un’impressione che Craig ammette candidamente, quella cioè di sentirsi pienamente debitore nei confronti dei Joy Division.
- The Underground Youth
- Craig Dyer
- Olye Dayer
- Manchester
- Martin Hannett
- postpunk
- Joy Division
- Ian Curtis
- New Order
- Jesus and Mary Chain
- shoegaze
- Raveonettes
- Lil Daggers
- Dave Gahan
- Adrian Borland
- Christian Death
- Fuzz Club Records
- Low Slow Needle
- The Perfect Enemy for God
- Godot Art Bistrot
- avellino
- Antonio Cataldo
- Il Pickwick
A distanza di due anni dal loro primo disco Na storia nuova, pubblicato nel 2011, torna sulle scene musicali un gruppo partenopeo molto conosciuto e apprezzato dal pubblico, i Foja con un album dal titolo speranzoso e ottimista: Dimane torna ‘o sole.
Ma andiamo un po' indietro nel tempo: il progetto Foja nasce ufficialmente nel 2006 e per molti critici questo gruppo, sin dagli esordi, ha rappresentato la naturale continuazione di quel ciclo florido e indimenticabile che fu la musica degli anni Settanta. Un movimento musicale che fondeva blues, funk, jazz e melodia partenopea in un flusso di note ed emozioni nato dall’ascolto di musica americana e vecchio repertorio melodico napoletano: i vari Pino Daniele, Tullio De Piscopo, James Senese, Enzo Avitabile, Tony Esposito gettarono le basi di una vera e propria rivoluzione nel campo della musica italiana.
- Foja
- Dimane torna 'o sole
- Dario Sansone
- Ennio Frongillo
- Giovanni Schiattarella
- Giuliano Falcone
- Full Heads
- Graf/Mad Entertainment
- Audioglobe
- Almamegretta
- 24 grana
- Pino Daniele
- Tullio De Piscopo
- James Senese
- Enzo Avitabile
- Tony Esposito
- Fabrizio Fedele
- Osanna
- Alessandro Rak
- ?O sciore e 'o viento
- Maurizio Capone
- Claudio Domestico
- Gnut
- L'arte della felicità
- Grazia Gala
- Il Pickwick
- Francesco Di Bella
- Marta sui Tubi
- Gino Fastidio
- Giuseppe Fontanella
- Francesco Villani
- Libera Velo
- Ilaria Graziano