
Musica La camera dei suoni
«Di lato, nascosta, una camera dalla quale provenivano suoni squillanti come di trombe, fagotti, zampogne e sonagli, tamburi, xilofoni misti ad armoniche, cetre, viole, violini e violoncelli. Un fracasso per qualcuno; per qualcuno una melodia celestiale».
– Beh, allora, sei andato venerdì? Dov’era? Al Lanificio, mi pare?
– Esatto.
– Allora?
– Bel posto, tanta gente, bell’atmosfera, come al solito.
– Come hai detto che si chiama il cantante?
– Truppi, Giovanni Truppi. Plurale, sia il nome che il cognome.
– Beh, com’è stato?
- Giovanni Truppi
- Truppi live
- Francesco Motta
- Luciano Turella
- Massimo Volume
- Luci della Centrale Elettrica
- Il Teatro degli Orrori
- Offlaga Disco Pax
- Francesco Baccini
- Alberto Fortis
- Rino Gaetano
- Pierpaolo Capovilla
- Ezequiel Lavezzi
- Pocho
- Ti voglio bene Sabino
- Respiro
- Nessuno
- musica dal vivo
- Superman
- cantautorato
- leggerezza compositiva
- Lanificio 25
- Francesco Affortunato
- Il Pickwick
Tutte le mattine, festivi inclusi, nella mia mail, arriva l’oroscopo. Pur ignorandone ancora il motivo, qualche volta mi ritrovo anche a leggerlo. Naturalmente; essendo un servizio gratuito, in allegato alle perle di saggezza ed ai consigli che gli astri hanno da darmi, c’è sempre un pochino di pubblicità. Ed ecco, che in allegato al segno della Bilancia fanno capolino delle miracolose erbe dimagranti, alla Vergine si associa un centro benessere, al Capricorno un detective privato, al Cancro le sigarette, al Leone una bella immagine di Piero Angela, e così continuando.
Magnetismo ed empatia: Radiodervish live
Scritto da Michele Di DonatoLa chiamano world music; è quella che fonde esperienze e sonorità geograficamente distanti; è quella, fra gli altri, dei Radiodervish, band formatasi dall’incontro di uomini e culture e che porta avanti da ormai un ventennio quest’opera di contaminazione, traducendola in una cifra stilistica ormai unica e riconoscibile.
- Radiodervish
- Nabil Salameh
- Michele Lobaccaro
- Alessandro Pipino
- Radiodervish live
- musica dal vivo
- AlDarawish
- Anna Puricella
- concerto intervista
- Human
- Centro del Mundo
- Beatles
- Till There Was You
- Stay Human
- Velo di sposa
- La rosa di Turi
- Antonio Gramsci
- Vittorio Arrigoni
- Pippa Bacca
- questione palestinese
- Palestina
- plurilinguismo
- world music
- L'immagine di te
- New Partisan
- Domenica con
- Teatro Forma
- Bari
- Michele Di Donato
- Il Pickwick
Un album è sempre un viaggio. Un viaggio sonoro, metaforico e semantico nell’universo personale del musicista che ne è l’autore. Ho sempre avuto una grossa fascinazione verso i cosiddetti concept album, vere e proprie opere discografiche che girano tutte intorno ad un tema e che, man mano che si va avanti nella tracklist, si evolvono in una storia che ha un inizio, uno sviluppo e una fine: è come leggere un libro in note.
- L'esposizione
- Luca Bonato
- Stefano Naldi
- Michele Guberti
- Mattia Meneghetti
- Federico Viola
- Primasfera
- ipnosi
- Violassenzio
- DemoAutoprodotto
- I Grandi Vuoti
- Andrà tutto bene
- Nel dominio
- LBonated
- Alka Record
- Nella casa dei ritratti
- Hai suonato per le stelle
- Sangria
- La necessità
- Non mi basta mai
- Un curatore
- L'altra guancia
- Prospettive
- Vinci tu
- Emilia
- È come starmi accanto
- Indie rock
- musica italiana
- Grazia Gala
- Il Pickwick
Meglio cominciare col poco. Deve essersi detto questo Davide Napoleone – in arte Bogo – ventenne di Capaccio intento a fissare in una forma musicalmente compiuta i brani nati su chitarra acustica. Meglio non diluire gli sforzi e concentrarsi su pochi pezzi – cinque – insufficienti per un full-lenght, specialmente oggi che la tecnologia ha abbassato i costi di produzione delle “incisioni” alzando al contempo la quantità delle uscite “discografiche” e dei brani che ne compongono le tracklist.
È la fine degli anni '70 e, forse, anche la fine delle grandi star diventate tali attraverso la radio.
Tutti la conosciamo. Tutti ci abbiamo ballato sopra in maniera imbarazzante fingendo, come vuole la tradizione, di esseri alticci. Tutti almeno una volta abbiamo sparato a zero su questa canzone credendo di essere i Luzzatto Fegiz della situazione sbottando con frasi del tipo: “Nahh, ma che trashata anni '80!”.
- (R)esisto distribuzione
- (R)adio Selection Volume 7
- Luca Bretta
- Acquario Stardust
- Del Negro
- Go Koala
- Thee Mutandas
- Colonnelli
- Redrum Experience
- Sundance
- Caveau
- Segnale Acustico
- Sei Bellissima
- Electric Starlet
- Emoglobina
- Medication
- No Trip for Cats
- Combustione intrena
- Il Confine Labile
- Oh My God
- Bicchieri rotti
- A cuore spento
- Buggles
- Video Killed the Radio Star
- MTV
- Mario Luzzatto Fegiz
- Pink Floyd
- Queen
- Nirvana
- Godano
- The Cure
- Grunge
- Robert Smith
- Red Hot Chili Peppers
- youtube
- spotify
- myspace
- musica indipendente
- Grazia Gala
- Il Pickwick
C’è una verità innegabile dietro ogni ascolto, almeno per ciò che mi riguarda, ed è quella che mi piace definire emergenza espressiva. Ma cosa è? Banalmente, si potrebbe pensare che chiunque faccia un qualche cosa in pubblico o pubblichi qualcosa (di qualsiasi natura e forma) esprima questa emergenza. Eppure non è esattamente così. Ma mi piace procedere per esempi perché l’aria fritta la lascio a chi si masturba con gli scritti filosofici e a chi magari quelle stupidaggini scritte sui testi di filosofia le ha elevate a modelli di comprensione.
- Juggernaut
- Trama
- Andrea Carletti
- Roberto Cippitelli
- Matteo D'Amicis
- Luigi Farina
- Subsound Records
- Sex Pistols
- Pink Floyd
- TG1
- Heavy Impact webzine
- Hardcore
- Post Metal
- Neurosis
- Where Mountains Walk
- dark sound
- cinema italiano anni 70
- Stanley Kubrick
- Eyes wide shut
- Lucio Fulci
- Mario Bava
- Andrea Angelino
- Il Pickwick
Se una notte d’autunno al Palapartenope
Scritto da Alessia CarnevaleChi lo avrebbe mai detto che nella stessa vita avrei assistito a due concerti di Baglioni...
Sono una ragazza imprevedibile. Eppure quando andai al Palamaggiò di Caserta, nel lontano non ricordo quando, ne uscii abbastanza piena, devo dire, considerando che il buon Claudio cantò per ben tre ore di fila dandoci giusto il tempo di regalare al palazzetto una pipì furtivissima. Stavolta però è stato molto diverso e lo so bene che non ve ne frega un bel niente, ma non avrei conquistato negli anni il tanto adoperato appellativo di Antipatica se mi fossi sempre preoccupata del piacere altrui.
L’etichetta di Perugia La Fame Dischi si dimostra sempre attenta a produzioni originali e particolari. Questa volta cura l’esordio di Claudio Rossetti, ventinovenne cantautore romano che nel 2012 si presenta come Il Rondine alla seconda edizione del concorso indetto dall’etichetta stessa (Le Canzoni Migliori Le Aiuta La Fame) vincendolo. Ciò gli permette di far parte della scuderia con la produzione di un album, che viene registrato a marzo 2014 da Daniele Rotella e Francesco Federici presso lo studio Cura Domestica e pubblicato ad ottobre.
- Il Rondine
- Claudio Rossetti
- Daniele Rotella
- Francesco Federici
- La Fame dischi
- Può capitare a chiunque ciò che può capitare a qualcuno
- Cura Domestica Studio
- Radiohead
- Coldplay
- Keane
- Belle & Sebastian
- Stuart Murdoch
- Morrisey
- Johnny Marr
- Pixies
- Giorgio Gaber
- Rino Gaetano
- Pop Rock
- Brit Pop
- shoegaze
- new acoustic movement
- new wave
- indie folk
- Perugia
- Storie di ordinaria ornitologia
- Antonio Cataldo
- Il Pickwick
Il 24 ottobre a Napoli c'è stato un concerto. Il 24 ottobre da Napoli è partito un tour: occhi e orecchie aperte, gente! Sono tornate Le Strisce con Hanno paura di guardarci dentro.
Cinque ragazzi e la voglia di portare a fare un giro la musica, di reinventarla, di farle avere un incontro ravvicinato di terzo tipo con la realtà dei giovani di oggi, che hanno storie da vendere e da cui tutti dovremmo imparare qualcosa.
- Le Strisce
- Hanno paura di guardarci dentro
- Davide Petrella
- Francesco Zoid Caruso
- Enrico Pizzuti
- Andrea Pasquini
- Dario Longobardi
- Suonovisioni Records
- napoli
- beat generation
- Ci pensi
- Dentro
- Tour
- Casa della Musica
- Ligabue
- Lucio Dalla
- rock'n'roll
- Nirvana
- Lucio Battisti
- paolo conte
- XFactor
- Marina Abramovic
- Ulay
- Alessandro Auriemma
- Il Pickwick
“Mai mischiare l’amore col lavoro!”, questa la massima seguita scrupolosamente da alcuni, da altri invece bellamente disattesa. Tra questi anche i protagonisti del concerto di giovedì 16 ottobre al Godot Art Bistrot di Avellino, ossia Pall Jenkins (ex leader degli ormai disciolti Black Heart Procession) e la sua compagna Victoria Concepcion, in tour per presentare le loro ultime produzioni con performance che li vedono impegnati sul palco ognuno con il suo repertorio. E allora sarà pur vero che il suddetto principio si mostri alquanto superato, ma nel caso specifico i Nostri mantengono carriere separate e soprattutto percorrono sentieri diversi nel vasto sottobosco del rock indipendente, percorsi che – volendo dare un’immagine un po’ schematica e semplificata – seguono traiettorie opposte.
- Pall Jenkins
- Victoria Concepcion
- Black Heart procession
- Bob Dylan
- Neil Young
- Johnny Cash
- altcountry
- Nick Cave
- indie folk
- San Diego
- Sleeping People
- Zurigo
- California
- Gletscher
- metal progressive
- Devout
- Die Schmelze
- Witch
- electro punk
- Demons
- Joileah
- Alfa
- Vessels
- P J Harvey
- Die Einöde
- Inland Empire
- David Lynch
- Angelo Badalamenti
- Warmth
- Little Worlds
- ballad
- The Yukon Dreams
- Larry Yes
- Tangled Mess
- On the Water
- Blue Tears
- Voices
- The Letter
- I Ain't Looking
- Movies
- Till We Have to Say Goodbye
- Fire in the Prison
- Wim Wenders
- My Best Sun
- Amore del Tropico
- A Sign on the Road
- The One Who Has Disappeared
- Svizzera
- avellino
- Godot Art Bistrot
- Antonio Cataldo
- Il Pickwick
Musicarte al MOA (Museum of Operation Avalanche)
Scritto da Ersilia Anna TomoeSabato, 11 ottobre, evento Musicarte tutto al femminile sotto la direzione artistica di Luigi Nobile presso il MOA di Eboli.
L’artista in questione è Annalisa Mandarino che espone una personale dal titolo molto intelligente e rassicurante, Siamo alla frutta, un’apocalisse visiva molto suggestiva dove realtà e sogno (talvolta incubo) si intrecciano. La peculiarità della pittura mandarinesiana è trasformare l’incubo o la paura in qualcosa di affascinante, a tratti erotico, godibile a primo impatto.
Vivi Vesuvio è un’associazione no-profit naturalistico-culturale che si prefigge di promuovere e valorizzare il territorio del Vesuvio ed il suo patrimonio artistico, storico e archeologico.
È quanto apprendo dalla locandina, che pubblicizza la manifestazione, postata su Facebook. Tale nobile intento, unito, per la verità, all’attrattiva che da sempre esercita su di me la prospettiva di strafogare panini con salsiccia, bere birra e ascoltare musica live, è bastato a convincermi a prendere parte alla prima serata dell’evento. In programma ben tre gruppi − gli Shak & Spears, i Pennelli di Vermeer e i Freak Opera − e la guest star fresca di recente partecipazione al programma di Rai Due The Voice, Valerio Jovine.
- Vivi Vesuvio Festival
- Boscotrecase
- Freak Opera
- Klaus Klaski
- Rocco Traisci
- Ilaria Scarico
- Antonia Harper
- Dario Patti
- Giovanni Volpe
- Vincenzo Miele
- Mario Paolucci
- Pennelli di Vermeer
- Pasquale Sorrentino
- Stefania Aprea
- Marco Sorrentino
- Raffaele Polimeno
- Pasquale Palomba
- Maurizio D'Antona
- Shak & Speares
- Louis
- Max Clarinet
- Frank Drum
- Valerio Jovine
- Vivi Vesuvio
- birra
- pinguino
- allucinazioni
- Maria Silvia Malvone
- folk/rock
- Indie
- riff vocali
- cover
- Il cielo in una stanza
- funky
- Like a Virgin
- Albergo Sirio
- Francesco Affortunato
- Il Pickwick
Il Lungo Addio: con le pinne, fucile ed il cappio
Scritto da Andrea AngelinoNon ho mai sopportato troppo le spiagge e il clima afoso. In merito a questo, mi ha sempre incuriosito l’idea di trovare qualcuno impiccato ad un ombrellone dai colori pastello. Se questo pensiero, probabilmente, malsano potesse prender forma, vorrei che la vittima di turno fosse seppellita in bello stile da file di bambinetti con i loro giochi da mare; palette e secchielli in primis. In tutto questo marasma surreale vorrei, infine, sentir risuonare la vena nera, ironica e il distacco emozionale di Pinarella Blues, ultimo lavoro discografico de Il Lungo Addio. Diciotto minuti in cui viene raccontata e messa a nudo la frazione di Cervia.
È l’ascoltatore che deve piangere, non Gianni Togni
Scritto da Alessia CarnevaleSe sei un ventisettenne del 2014 e a volte senti una inspiegabile ma connaturata esigenza di ascoltare Gianni Togni, forse hai un problema. Soprattutto se non ti limiti a quell’unica canzone di successo intitolata Luna, che nessuno ricorda finché non dici “e guardo il mondo da un oblò”, ma ti addentri in pezzi che conoscete giusto tu e Gianni Togni. Forse la madre, va’. Ma l’importante è averne coscienza e proseguire tranquillamente l’ascolto, perché in fondo lo sai che si tratta solo di una piccola parentesi di un animo ben più grande che di musica, diciamoci la verità, ne capisce...
- Gianni Togni
- luna
- e guardo il mondo da un oblò
- Luigi Tenco
- Pupo
- Gelao al cioccolato
- Pop Rock
- Pop Denz
- Beatles
- Queen
- U2
- Bruce Springsteen
- Michael Jackson
- Loretta Goggi
- Maledetta primavera
- The Joshua Tree
- Albano e Romina Power
- Nostalgia canaglia
- Lucio Battisti
- Mina
- Francesco De Gregori
- fabrizio de andré
- Riccardo Fogli
- Patty Pravo
- Pooh
- Drupi
- Romano Prodi
- Semplice
- Chissà se mi ritroverai
- Carlo Conti
- I migliori anni
- Alessia Carnevale
- Il Pickwick