
Arte L'officina delle arti
«…E, rimasto solo nell’officina, m’accorsi che quelle forme e figure di marmi o colori presero a fissarmi. Me ne impressionai, al punto da darmi quasi alla fuga. Poi, nel silenzio, compresi che chiedevano soltanto di essere raccontate».
Nella recente nuova edizione del fortunato volume di Marco Accordi Rickards, Storia del videogioco. Dagli anni Cinquanta a oggi (Carocci Editore, 2020), uscito la prima volta nel 2014, l’autore definisce il videogioco come “un’opera multimediale interattiva, cioè un prodotto culturale autoriale che si esprime attraverso una specifica forma interattiva utilizzando uno o più mezzi espressivi [...]; l’interazione con il videogioco richiede l’immersione in un mondo simulato e regolato da leggi tecniche (game design) nel quale le azioni del fruitore attivo siano teleologicamente orientate”.
- Storia del videogioco Dagli anni Cinquanta a oggi
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È nota l’importanza delle immagini nella trasmissione del messaggio politico e religioso in ambito medievale; al di là del loro portato estetico, le rappresentazioni figurative all’epoca accompagnano e indirizzano la preghiera, offrono suggestioni e suggerimenti di ordine concettuale suscitando una gamma di reazioni emotive che vanno dallo sbalordimento al timore.
- «Pigliare occhi, per aver la mente» Dante, la Commedia e le arti figurative
- Laura Pasquini
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Alois Riegl (1858-1905), figura di spicco della celebre Wiener Schule der Kunstgeschichte, oltre a contribuire alla riabilitazione delle “arti minori”, svincolando il giudizio critico dall’impostazione teorica “antistorica” winckelmanniana, dunque preoccupandosi di riconoscere in ogni epoca una specifica “volontà d’arte” (Kunstwollen), ha di fatto rivalutato epoche storico-artistiche ai suoi tempi considerate “decadenti”, come ad esempio i periodi Tardoantico e Barocco.
- Wilhelm Worringer
- Gotico
- Alois Riegl
- Giovanni Gurisatti
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- Rinascimento
- scienza dell'arte
- psicologia dell'umanità
- Weltanschauung
- struttura caratterologica
- Il Gotico Problemi di forma
- Espressionismo
- antinaturalismo
- Oswald Spengler
- Problemi attuali dell'arte
- saggistica d'arte
- recensioni
- arte
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- Il Pickwick
Slittamenti della performance è un interessante progetto editoriale sviluppato da Postmedia Books in due volumi che ripercorrono la nascita, lo sviluppo e le articolazioni della performance art a partire dagli anni Sessanta del Novecento per giungere fino ai giorni nostri. È stato da poco dato alle stampe il primo dei due volumi – Slittamenti della performance, Volume I. Anni 1960-2000 – in cui la studiosa Teresa Macrì passa in rassegna le principali esperienze performatiche novecentesche indagandone significazioni, sconfinamenti e portata critica nei confronti delle categorie socio-politiche e artistiche.
- Teresa Macrì
- Slittamenti della performance
- Postmedia Books
- Gruppo Gutai
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- performance corporea
- Ulay
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- body art
- No future
- teatro
- Black Identity
- azionismo
- teatralità
- Arte contemporanea
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- il corpo postorganico
- Allan Kaprow
- Fluxus
- Marina Abramovic
- Azionismo viennese
- Hermann Nitsch
- Orlan
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- Gioacchino Toni
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L’ecosostenibilità dell’arte secondo Gaia Bindi
Scritto da Gioacchino ToniLa questione ecologica e ambientale ha fatto capolino all’interno del mondo delle arti visive contemporanee sul finire degli anni Sessanta e se, in qualche modo, resta presente, magari sottotraccia, in tale contesto nei decenni successivi, è tuttavia soprattutto negli ultimi tempi che la questione ecologica è riemersa prepotentemente in ambito artistico in corrispondenza con una sempre più diffusa presa di coscienza circa la crisi ambientale provocata dall’era antropocentrica e in particolare dal cinismo spietato del sistema di sviluppo egemone.
- Arte, ambiente, ecologia
- Gaia Bindi
- Accademia di Belle Arti di Firenze
- Piero Gilardi
- arte povera
- Mono Ha
- Land Art
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- Michael Heizer
- Robert Smithson
- Walter De Maria
- Richard Long
- Lea Vergine
- L'arte in trincea
- arte ed ecologia
- Cavoli e neve
- Xe Hal
- Palmeto con cocchi
- Labirintico Antropocene
- Gilles Clément
- Postmedia Books
- saggistica artistica
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La città spontanea. L’urbanistica di Jane Jacobs
Scritto da Gioacchino ToniL’ordine urbanistico progettato dai pianificatori delle città non dovrebbe mai sostituirsi a quell’ordine sociale fatto di piccole e inaspettate attività umane alla base della vitalità della città che è possibile cogliere soltanto attraversandola camminando. Non è ragionando “dall’alto” che vanno pensate e modificate le città ma immergendosi tra la gente che le vive a livello del suolo.
- Città e libertà
- Jane Jacobs
- urbanistica
- Jane Isabel Butznerha
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- Pennsylvania
- Death and Life of Great American Cities
- pianificazione urbana
- gentrificazione
- Le Corbusier
- Ville Radieuse
- Carta d'Atene
- Ebenezer Howard
- Garden City
- City Beautiful
- Michela Barzi
- città spontanea
- James C Scott
- Elèuthera Edizioni
- saggistica
- architettura
- recensioni
- arte
- Gioacchino Toni
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“... seemed to lead into the heart
of an immense darkness...”
(Joseph Conrad)
Don McCullin nasce a Londra nel 1935, crescendo durante la guerra, fra case diroccate e bombardamenti, nel quartiere popolare di Finsbury Park, dove scatterà le prime fotografie, a vent’anni, dopo aver svolto il servizio militare per la Royal Air Force, ritraendo una banda di Teddy Boy, i Guvnors.
- Don McCullin
- fotografia
- Finsbury Park
- Guvnors
- British Press Award
- Observer
- News Chronicle
- Unreasonable Behaviour, Un comportamento irragionevole
- Lewis Chester
- World Press Photo
- Guerra dei sei giorni
- Guerra del Vietnam
- Wislava Szymborska
- Edna O'Brien
- fotografo di guerra
- Patience
- Cambogia
- Guido Ceronetti
- Ti saluto mio secolo crudele
- Guerra del Kippur
- Gilles Caron
- Idi Amin Dada
- Hearts of Darkness
- John Le Carré
- Dana Stone
- Sean Flynn
- Kyōichi Sawada
- Somerset
- arte
- Edoardo Pisani
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Un altro sguardo è possibile: Tano D’Amico
Scritto da Gioacchino Toni“L’immagine può fondersi con la realtà? Può modificare la realtà? Non dopo, ma prima di essere realizzata – perché lo sappiamo tutti che poi, una volta resa pubblica, l’immagine influisce sulla realtà. È di questo che abbiamo vissuto, cineasti, fotografi di movimenti...
Arte relazionale e dintorni. Nicolas Bourriaud
Scritto da Gioacchino ToniIl critico e curatore artistico Nicolas Bourriaud, attualmente direttore del MoCo-Montpellier Contemporain, ha fatto parlare di sé sul finire degli anni Novanta sia per la sua intensa e innovativa attività curatoriale – celebre il suo lavoro, insieme a Jérôme Sans, al Palais de Tokyo di Parigi agli inizi del nuovo millennio – che per la sua teoria dell’arte relazionale.
- Jérôme Sans
- Nicolas Bourriaud
- Stefano Castelli
- Montpellier Contemporain
- Postmedia Books
- Estetica relazionale
- Il radicante
- L’exforma
- Forme di vita
- Sartoria editoriale
- Postproduction
- , Claire Bishop
- Grant Kester
- Stewart Martin
- Arte contemporanea
- Radicale e Radicante
- Sul pensiero di Nicolas Bourriaud
- libri
- recensioni
- arte
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Lo stato dell'arte. Il lavoro reputazionale
Scritto da Gioacchino ToniVincenzo Estremo, docente presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e collaboratore di importanti istituzioni museali europee, si dice convinto che oggi l’arte e il lavoro siano due ambiti che si sovrappongono più di quanto si possa credere: è attorno a tale convincimento che ruota il suo recente volume Teoria del lavoro reputazionale. Saggio sul capitalismo artistico (Milieu Edizioni 2020).
- Vincenzo Estremo
- Teoria del lavoro reputazionale
- Milieu edizioni
- Arte contemporanea
- edonismo emotivo
- società digitalizzate
- temporalità del lavoro
- lavoro culturale
- Art Workers Coalition
- critica d'arte
- Ève Chiapello
- Luc Boltanski
- Capitalismo
- critica letteraria
- libri
- recensioni
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Bauhaus, pandemia e derive didattiche contemporanee
Scritto da Gioacchino ToniA cento anni dalla sua fondazione, l’esperienza del Bauhaus merita di essere nuovamente indagata a partire dal particolare contesto in cui si è data, analizzandone tutte le sue potenzialità e contraddizioni, anche per cogliere i suggerimenti che ancora può riservare a un’attualità sempre meno disposta a ripensare all’esperienza didattica e creativa a partire dai suoi reali operatori (docenti e studenti) che permetta di sottrarsi da quelle figure di “esperti della didattica” che nelle aule, nei laboratori, tra gli studenti e le studentesse in carne, ossa e relativi immaginari, non mettono probabilmente piede da quando hanno terminato la loro istruzione superiore e che da qualche tempo sono occupati, nelle loro remunerate tournée nelle scuole, a dispensare il Verbo di una didattica pianificata presso le agenzie e fondazioni imprenditoriali a cui la politica sembra avere ormai delegato funzioni che le spetterebbero.
- Marina Lalatta Certerbosa
- La costruzione del futuro
- Bauhaus
- Virus e Potere
- Angélique del Rey
- La tirannia della valutazione
- Walter Gropius
- Elizabeth Otto
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- Anne Katrin Weise
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- Friedl Dicker Brandeis
- Ricarda Meltzer
- Repubblica di Weimar
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- Mucchi editore
- arte
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- Gioacchino Toni
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“Mi ritrovo una figliuola femina con tre altri maschi, e questa femina, come è piaciuto a Dio, havendola drizzata nella professione della pittura, in tre anni si è talmente appraticata, che posso ardir de dire che hoggi non ci sia pare a lei, havendo per sin adesso fatte opere, che forse principali Mastri di questa professione non arrivano al suo sapere”. Così scrive il pittore Orazio Gentileschi parlando della figlia Artemisia.
- Raoul Melotto
- Artemisia Gentileschi
- L'artista in Italia
- Odoya Edizioni
- Artemisia
- Women Artists
- Roland Barthes
- Mary Garrard
- arte
- Francesco Solinas
- Maurizia Tazartes
- Susan Vreeland
- Alex Connor
- Elisabetta Rasy
- Le disobbedienti
- pittura barocca
- femminismo
- Pittura
- Mostre
- libri
- recensioni
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Alessandra Casati, nel suo recente saggio Caravaggio tra naturalismo e realismo (Mimesis, 2020), prende in esame la fortuna critica del pittore lombardo nella prima metà del Novecento indagando i percorsi critici che hanno portato a stravolgere e superare la lettura secentesca data da Giovan Pietro Bellori.
Attendendo "Tomaso Binga: Feminist Works 1970-1980"
Scritto da Gioacchino ToniLa mostra antologica Tomaso Binga: Feminist Works 1970-1980, organizzata dalla Galleria Mascherino di Roma, ricostruisce una parte importante della carriera di Tomaso Binga – artista, performer e poetessa visiva – nei suoi rapporti con il pensiero femminista nel periodo compreso tra l’inizio degli anni Settanta e la metà degli Ottanta.
L’arte alla prova del reale e della storia
Scritto da Gioacchino ToniNel suo recente saggio Bad New Days. Arte, critica, emergenza (Postmedia Books, 2019), Hal Foster prende in esame alcuni indirizzi artistici degli ultimi decenni che hanno superato quella che indica come la “predilezione per l’immaginifico e per il testuale”, tipica dell’arte postmodernista, “a favore di una messa alla prova del reale e della storia”. Se tale cambio di direzione ha a che fare con ragioni interne all’ambito artistico, non di meno, sostiene lo studioso, ciò si relaziona anche con l’immaginario precario ed emergenziale edificato dal neoliberismo.
- Bad New Days Arte, critica, emergenza
- Hal Foster
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