
Arte L'officina delle arti
«…E, rimasto solo nell’officina, m’accorsi che quelle forme e figure di marmi o colori presero a fissarmi. Me ne impressionai, al punto da darmi quasi alla fuga. Poi, nel silenzio, compresi che chiedevano soltanto di essere raccontate».
“Walking the Line”, quel confine che non c’è
Scritto da Gioacchino ToniL’alzata in volo dell’aviazione militare israeliana, con l’obiettivo di annientare quella egiziana, alle 7.45 di quel lontano 5 giugno 1967, segna l’avvio di un conflitto destinato a riscrivere l’intera regione: nel giro di pochi giorni le truppe israeliane occupano la Cisgiordania, la parte orientale di Gerusalemme, la Striscia di Gaza, le alture del Golan e la penisola del Sinai. “Da quel momento, l’occupazione militare e le sue infinite violazioni diventeranno, nella narrazione dominante, una conseguenza accidentale e necessaria nella lotta di Israele per la sua sopravvivenza”.
- Walking the Line
- Palestina e Israele lungo il confine che non c'è
- Gianluca Cecere
- Christian Elia
- Cecilia Dalla Negra
- Israele
- Palestina
- Striscia di Gaza
- gerusalemme
- Michel Warschaeski
- Cisgiordania
- Linea Verde
- questione palestinese
- Ariel Sharon
- Anywhere Town
- Q Code
- Peace Reporter
- E
- Medio oriente
- Osservatorio Iraq
- Milieu edizioni
- fotografia
- arte
- raccolta fotografica
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Riflessioni sul “nuovo” e sull'espressionismo astratto
Scritto da Roberta AndolfoSenza il passato non si crea il futuro. Se l’eredità del passato è ingombrante forse bisognerà infrangerla allo scopo di approdare al nuovo, ma per provocare la rottura si avrà bisogno che quel passato esista appieno, che sia percepito come reale, consistente, già lontano e insieme ancora vicino.
- Pollock e Scuola di New York
- Riflessioni sul nuovo e sull'espressionismo astratto
- Jackson Pollock
- New York
- espressionismo astratto
- Lee Krasner
- Ink On Paper
- Number 27
- dripping
- Gli Irascibili
- Willem de Kooning
- La porta sul fiume
- Richard Poussette Dart
- The Magnificent
- David Smith
- Grace Hartigan
- Adolph Gottlieb
- Arshile Gorky
- Bradly Walker Tomlin
- Franz Kline
- Mahoning
- Frozen Sounds
- Mark Rothko
- William Baziotes
- Istituto per la storia del Risorgimento Italiano
- Regione Lazio
- Gruppo Arthemisia
- The Witney Museum of America Art New York
- David Breslin
- Carrie Springer
- Luca Beatrice
- Complesso del Vittoriano
- arte
- Arte contemporanea
- recensioni
- Roberta Andolfo
- Il Pickwick
La raccolta Storie di uomini intraprendenti e di situazioni critiche (Eris Edizioni − Progetto Stigma, 2018) di Luca Negri, in arte Regular Size Monster, presenta otto brevi racconti in cui, attraverso il linguaggio del graphic novel, si strizza l’occhio alle narrazioni cinematografiche non-lineari.
- Luca Negri
- Storie di uomini intraprendenti e di situazioni critiche
- Regular Size Monster
- Stefano Calabrese
- Elena Zagaglia
- Che cos'è il graphic novel
- graphic novel
- fumetti
- spy story
- gangster movie
- teen drama
- horror novel
- western
- Progetto Stigma
- AkaB
- Marco Galli
- Alberto Ponticelli
- Eris Edizioni
- Torino
- arte
- libri
- recensioni
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Ariella Azoulay. La fotografia tra estetica e politica
Scritto da Gioacchino ToniAriella Azoulay, nativa di Tel Aviv e docente di Comparative Literature e di Modern Culture and Media presso la Brown University di Providence, Rhode Island e di Visual Culture presso la Bar-Ilan University di Tel Aviv, è una documentarista e teorica della fotografia e della cultura visiva, autrice del libro recentemente tradotto e pubblicato in italiano con il titolo Civil Imagination. Ontologia politica della fotografia (Postmedia books, 2018).
Quando sono andato a intervistare Valeria Malpeso, trentenne, creativa di straordinario talento, body painter e make-up artist dello spettacolo, avevo seguito le regole di un buon giornalista: fogli, penna e appunti. E li avevo persino presi, gli appunti.
Solo che da un po’ di tempo vivo in una bolgia, tanto che alcuni amici mi stanno pressando per creare cartelline in cui raccogliere bollette, documenti, interviste prese a penna. Figuratevi se li sto a sentire. Risultato: ho perso i fogli.
La fotografia di Sander oltre la pretesa archivistica
Scritto da Gioacchino ToniCome sostiene Paolo Spinicci nella Premessa al volume di Barbara Fässler, August Sander. Fotografia, archivio e conoscenza (Postmedia Books, 2014), sin dalla sua comparsa la fotografia racchiude in sé promesse e compiti che non può totalmente mantenere. L’idea di poter restituire la realtà nella sua esattezza, isolandola dalle relazioni, dalle circostanze e dalla volatilità del suo manifestarsi, rientra in una finalità di ordine conoscitivo. La fotografia sembra promettere la possibilità di eliminare gli aspetti accidentali ed effimeri dell’esperienza immortalata. “Le fotografie sembravano dunque proporsi come strumenti di conoscenza, ma soprattutto sembravano promettere la realizzabilità di un progetto di cui, e proprio a patire dal XIX sec., si sentiva vivo il bisogno e che si cercava anche per altre vie di realizzare: il progetto di un Grande Inventario ragionato del mondo, di una raccolta ordinata ed esaustiva del molteplice negli spazi di un grande palazzo – il museo”.
L’ottava meraviglia del mondo in mostra a Napoli
Scritto da Roberta AndolfoNel cuore dell’antichissima città, all’interno della Basilica dello Spirito Santo, si trovano ora riuniti centinaia di simulacri di persone un tempo viventi, guerrieri cinesi facenti parte dell’esercito del III secolo avanti Cristo, la grande armata del Primo Imperatore Qin Shi Huangdi, “ottava meraviglia del mondo” racchiusa tutta nella riproduzione di figure umane, cavalli, armi, oggetti e carri da utilizzare sul campo di battaglia.
Diffusisi a partire dagli anni Settanta del Novecento, i graffiti urbani possono essere visti come una forma di espressione, una pretesa dei giovani, soprattutto delle periferie, di lasciare una traccia di esistenza capace di infrangere il monopolio del potere urbano. In questa direzione si muove il nuovo saggio curato da Alessandro Dal Lago e Serena Giordano, Sporcare i muri. Graffiti, decoro, proprietà privata (DeriveApprodi, 2018) ove si legge nell’azione di writer e street artist un tentativo di infrazione del monopolio dell’immagine a cui aspirano i poteri esistenti.
- Sporcare i muri
- Graffiti, decoro, proprietà privata
- Alessandro Dal Lago
- Serena Giordano
- writer
- street artist
- street art
- Graffiti Arte e ordine pubblico
- decoro urbano
- airone
- Breezy G
- Mork
- Panama
- TUFF
- Soviet_Volkswriterz
- Blu
- Bue 2530
- Collettivo FX
- Ex Voto
- Groove
- Guerrilla Spam
- Hogre
- Incursioni Decorative
- Lina
- Nemo's
- Tiler
- Marcello Faletra
- Monia Cappuccini
- Raffaella Ganci
- Mattia Tombolini
- tag
- throw up
- bombing
- conservazione della proprietà
- individualismo possessivo
- Max Weber
- eterno ieri
- DeriveApprodi
- saggistica
- arte di strada
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Il Dalí di questa mostra è il Dalí multisfaccettato che lo stesso proprietario di questo nome (e marchio) ha sempre propinato al pubblico, sfuggendo con intelligenza, perseveranza e lungimiranza ad una precisa catalogazione del proprio operato e ad un’univoca etichetta per la propria personalità.
- io Dalí
- Un grande viaggio nella mente di uno dei più grandi artisti del XX secolo
- Laura Bartolomé
- Lucia Moni
- Fundación Gala salvador Dalí
- Francesca Villanti
- COR
- Creare Organizzare Realizzare
- Salvador Dalì
- Montse Aguer
- Rosa Maria Maurell
- Autoritratto con il collo di Raffaello
- Dalí nel suo studio di Portlligat davati a Figura rinocerontica dell'Ilissos di Fidia
- Francesc Català Roca
- PAN
- PAN Palazzo delle Arti Napoli
- arte del 900
- Arte contemporanea
- Roberta Andolfo
- Il Pickwick
I napoletani a Parigi negli anni dell’Impressionismo
Scritto da Roberta AndolfoÈ sempre interessante approfondire il rapporto fra l’arte napoletana e quella francese a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento. È interessante, specificamente, anche nella misura in cui l’arte italiana ha saputo dare non soltanto un contributo concreto alla nascita ed allo sviluppo della pittura e della scultura moderna in Europa già da prima della metà del diciannovesimo secolo, con un verismo ed una visione plastica e luministica propria e perspicace che restituiva l’attualità spiccando il volo da sicure ed insostituibili fondamenta, ma nel modo in cui ha saputo continuare ad elargire un apporto costante e differente attraverso il fermento creativo degli studi e degli esperimenti en plein air partenopei, viaggiando nel pre e nel pieno impressionismo, partecipando con una voce affine ma distinta, di forte identità, a quel nuovo sguardo sul mondo che di sicuro avevano vividamente coadiuvato.
- Da De Nittis a Gemito
- I Napoletani a Parigi negli anni dell'Impressionismo
- Luisa Martorelli
- Fernando Mazzocca
- Palazzo Zevallos
- Gallerie d'Italia
- Vincenzo Gemito
- Giuseppe Palizzi
- Antonio Mancini
- Pescatoriello
- La raccolta delle zucche
- La corsa di Auteil
- Édouard Manet
- Reale Accademia delle Belle Arti di Napoli
- Pittura
- impressionismo
- arte
- mostre d'Arte
- recensione
- napoli
- Parigi
- Roberta Andolfo
- Il Pickwick
Sulla pinna della balena franca australe scorre quella luce opaca che si stempera nell’ombra, fa ritorno all’occhio e si rimpasta in una composizione resa possibile da un sguardo affascinato, e da un obbiettivo fotografico che per osmosi diviene capiente e saggio. Il lunghissimo viaggio di Sebastião Salgado intorno al mondo, durato otto anni, ha lo scopo di rendere onore al pianeta, intendendo per pianeta tutti coloro che vivono, dalla Durvillea Antarctica, pianta acquatica nell’arcipelago delle Falkland, all’isolotto a forma di fungo coronato dal baobab, dalla presenza meravigliosa dei “perfomers” delle tribù della Papua Nuova Guinea, segnata da una resa luministica che è contemporanea e ad un tempo antica, allo stuolo di pinguini illusoriamente sormontati da un soffitto di pietra scura, in realtà avvallamento della terra che corre in scorcio verso un lontano orizzonte in Antartide, o ancora dalle ospitali capanne in legno dei Korowai dell’Indonesia, costruite sugli alberi, ad altezze che talvolta superano i venti metri, alle valli immense e più profonde di quanto il nostro occhio possa arrivare a misurare con precisione.
La storia dell'arte giapponese comparata di Tanaka
Scritto da Gioacchino ToniGrazie a Mimesis edizioni è stata recentemente pubblicata la traduzione in italiano di un importante saggio di Hidemichi Tanaka, uscito in Giappone nel 1995 e tradotto in lingua inglese nel 2008: Storia dell'arte giapponese. Genealogia dei capolavori in una prospettiva comparata.
La peculiarità di questa storia dell'arte giapponese ha sicuramente a che fare col fatto che Hidemichi Tanaka figuri tra i massimi esperti giapponesi di Storia dell’arte occidentale. A differenza di diversi suoi conterranei che tendenzialmente affrontano l'arte nipponica con l'esplicita intenzione di palesare ad ogni passo le prerogative che la rendono irrimediabilmente altro rispetto all'arte occidentale, Tanaka esplora le principali tappe che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’arte giapponese ricorrendo alle categorie storico-artistiche occidentali elaborate negli ultimi secoli, con particolare riguardo alla classificazione dei principi pittorici che influenzarono lo sviluppo dell'analisi formale nella storia dell'arte occidentale elaborata da Heinrich Wölfflin a cavallo tra Otto e Novecento.
- Hidemichi Tanaka
- Storia dell'arte giapponese
- Genealogia dei capolavori in una prospettiva comparata
- periodo Asuka
- periodo Nara
- periodo Heian
- periodo Kakamura
- Momoyama
- giapponesismo
- periodo Edo
- Restaurazione Meiji
- Rinascimento italiano
- Ernest Francisco Fenollosa
- Università di Tokyo
- La verità sull'arte
- Iseki Masaaki
- Pittura giapponese dal 1800 al 2000
- Movimento per la rinascita della pittura giapponese
- impressionimo
- Édouard Manet
- Emile Zola
- Olympia
- Kakemono
- Il pifferaio
- Heinrich Wölfflin
- Mimesis edizioni
- arte
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
“Proiezoni (oltre il tempo)”: Candeloro al MANN
Scritto da Roberta AndolfoNon ci sono strati di esistenza da nascondere dietro ad altri, e nemmeno piani di materia e luce di diversa dignità rispetto a quelli apparenti. In questi intagli di plexiglass l’artista suole scavare, definire un possibile attraversamento di tali diverse stratificazioni, e più fortemente la loro convivenza, rendendola chiaramente visibile, semplificandola a livello formale come si farebbe con una sezione abitativa, utilizzando lo skyline di città molto diverse fra loro, per tracciare le linee sovrapponibili della realtà, in direzione di una riflessione che sulle fattezze del moderno ricostruisce l’immagine mentale di ciò che compone il reale, analitica ma idealizzata, perché priva della consapevolezza di tutti i dettagli ed i dati universali, inconoscibili nella loro interezza e nel loro vero aspetto.
- Francesco Candeloro
- Proiezioni (Oltre il tempo)
- installazione artistica
- ercole farnese
- Città delle Città
- Alterni Passaggi
- Passaggi Alterni
- Toro Farnese
- Skyline
- plexiglass
- Valentina Rippa
- Tommaso Trini
- Marsilio Editore
- Pompei@Madre
- MANN
- Museo Archeologico Nazionale Napoli
- Arte contemporanea
- arte
- Roberta Andolfo
- Il Pickwick
Bernini multimediale e montaggio ejzenštejniano
Scritto da Gioacchino ToniScultore, architetto, pittore, scenografo e drammaturgo, Gian Lorenzo Bernini ha orientato la ricerca espressiva verso l'unificazione delle diverse arti in nome di un unico grande programma retorico. L’opera berniniana palesa l'ambizione a espandere gli aspetti naturali in portati immaginari ed è soprattutto nell’intervento architettonico che, avvalendosi di una prospettiva sviluppata in chiave illusionistica, intersecandosi con le altre arti, riesce a collegare lo spazio fisico a quello fantastico, prolungando la fruizione nella compartecipazione, il vero nel verosimile, il reale nel vagheggiato, giocando sull’espansione e la dilatazione formale, su di una dialettica di pieni e di vuoti condotta sotto il segno dell’apertura atmosferica e luminosa.
- Voli d'amore
- Architettura, pittura e scultura nel
- Gian Lorenzo Bernini
- bel composto
- Sergej Michajlovič Ėjzenštejn
- Controriforma
- Giovanni Careri
- intermedialità
- montaggio intermediale
- Cappella Fonseca
- Cappella Albertoni
- Sant'Andrea al Quirinale
- Filippo Baldinucci
- Hubert Damisch
- montaggio delle attrazioni
- San Lorenzo in Lucina
- San Francesco a Ripa
- architettura
- scultura
- contemplazione
- macchine dell'emozione
- Sebastiano Serlio
- montaggio
- arte
- cinema
- Mimesis edizioni
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Si dice che il tempo guarisca le ferite, ma ci sono ferite che il tempo non rimargina, forse proprio perché hanno a che fare con il tempo, quello che è passato, il nostro passato, la storia.
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) si sta aprendo ad una presenza tentacolare sul territorio, integrando gli aspetti della fruizione e della tutela con la comunicazione con le altre forze intellettualmente produttive. Il 14 e 15 novembre ha ospitato un seminario internazionale di studi, durato due giorni, organizzato insieme all’Università degli Studi di Napoli Federico II e accreditato dall’Ordine degli avvocati di Napoli, dedicato al traffico illecito e alla distruzione dei beni culturali: Archeologia ferita. Lotta al traffico illecito e alla distruzione dei beni culturali.
- Archeologia ferita
- Lotta al traffico illecito e alla distruzione dei beni culturali
- MANN
- Museao Archeologico Nazionale Napoli
- Person of the year
- Giancarlo Garna
- siria
- Iraq
- Osservatorio internazionale archeomafie
- patrimonio archeologico
- tombaroli
- La storia siamo noi
- Francesco De Gregori
- scavo stratigrafico
- beni culturali
- Paolo Giulierini
- Luigia Melillo
- Daniela Savy
- Valeria Sampaolo
- Paola Rubino de Ritis
- Luca Luparia
- Sala della Meridiana
- arte
- Caterina Serena Martucci
- Il Pickwick