
Arte L'officina delle arti
«…E, rimasto solo nell’officina, m’accorsi che quelle forme e figure di marmi o colori presero a fissarmi. Me ne impressionai, al punto da darmi quasi alla fuga. Poi, nel silenzio, compresi che chiedevano soltanto di essere raccontate».
La bellezza dietro l’orrore, Steve McCurry al PAN
Scritto da Roberta AndolfoFissati su architetture di scale bianche, allineati all’altezza del nostro sguardo o poste molto più in alto, di traverso o dritte dinanzi a noi seguendo il tortuoso percorso di chi si lascia guidare dall’incontro folgoratore con le immagini, le fotografie di Steve McCurry sono come finestre. Più che guardare ad esse come se ci venissero incontro, siamo noi a doverle raggiungere, a doverci recare verso i tanti accessi a diverse dimensioni che si compiono proprio lì, in quello spazio dalle pareti neutre dove ognuna di esse esiste di per sé ed al contempo è legata indissolubilmente a tutte le altre.
"L’aura dell’arte, ovvero la legittimazione estetica di un punto di vista morale, è stata capace di trasformare dittatori sanguinari e papi senza scrupoli in modelli di virtù e spaventose carneficine in gesta eroiche. Anche oggi, la sua funzione non è cambiata: un miliardario può trasformarsi in un nemico dichiarato del capitalismo, un trafficante d’armi può diventare un raffinato intellettuale, un politico che tenta di rifarsi l’immagine può travestirsi da paterno e lungimirante sponsor di giovani talenti. Naturalmente c’è aura e aura e ciascun artista vende la sua".
Alessandro Dal Lago e Serena Giordano (p.76).
- Alessandro Dal Lago
- Serena Giordano
- L'artista e il Potere
- Episodi di una relazione equivoca
- Weiwei
- Gibellina nuova
- terremoto del Belice
- Crocifisso Gallino
- Michelangelo
- Firenze
- Matteo Renzi
- Chiesa di San Lorenzo
- cina
- regime di Pechino
- espressionismo astratto americano
- Arte e Politica
- Arte e Potere
- Il Mulino
- arte
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
In luce come tutto ciò che viene trascinato fuori dall’ombra, talvolta come prima manifestazione di qualcosa che solo in quel determinato istante ha iniziato a esistere. In queste tre proiezioni che scorrono lentamente, senza sosta, sulle tre pareti della Project room del museo Madre, di nuovo su di un nastro di luce cammina il muto dialogo di Cesare Accetta.
L'editore Pendragon ha da poco dato alle stampe un libro dedicato al francese Honoré Daumier in cui sono riproposti alcuni interventi tenuti in occasione dell'esposizione di opere grafiche Honoré Daumier – Les Gens de Justice organizzata dall'Alliance Françoise di Bologna nel febbraio 2016. Nella pubblicazione, introdotta da Giuliano Berti Arnoaldi Veli, sono presenti scritti di Luc Very, Alison Zainer, Giovanni Pacilio e dello storico dell'arte Eugenio Riccòmini.
- Honoré Daumier
- Giovanni Pacilio
- Alison Zainer
- Les Gens de Justice
- Alliance Françoise
- Giuliano Berti Arnoaldi Veli
- Eugenio Riccòmini
- caricature
- mondo forense
- Académie Suisse
- Charles Suisse
- Charles Baudelaire
- Honoré de Balzac
- Eugéne Delacroix
- Gustave Courbet
- Camille Corot
- Comédie humaine
- Daumier Un occhio critico
- Pendragon
- arte
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Bergquist e gli encausti: "Ashes to Ashes"
Scritto da Roberta AndolfoLa ricerca di un legame fra cose apparentemente opposte, luoghi presumibilmente troppo lontani per potersi assomigliare, origini differenti, continua ad essere sostanza pulsante della ricerca artistica. Nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, all’interno del dialogo da lungo tempo aperto fra le opere antiche e quelle contemporanee, s’inserisce quest’autunno, sino alla fine di ottobre, la voce di Mats Bergquist.
Sguardi fotografici condivisi: “Io ti vedo”
Scritto da Roberta AndolfoSi può impostare un corso di fotografia in modo che somigli il meno possibile ad un usuale corso di fotografia. Si può strutturare l’incontro con l’altro intorno all’elastica ossatura della condivisione (e farne anche obbiettivo della crescita personale e creativa), più che intorno all’impartire lezioni. E lo si può fare per inseguire il giusto mood fotografico, che è poi una dimensione non dissimile da quella fase in cui si desidera dialogare al massimo livello con il pensiero che c’è dietro il nostro occhio, e di mettere gli altri nella condizione di dialogarvi a loro volta. Il fotografo Stefano Schirato presenta i tre colleghi in mostra confermando sin da subito la professionalità ormai già da tempo acquisita da questi operatori, ed evidenziando la loro volontà di mettersi in gioco con convinzione, ma soprattutto con perseveranza, insistendo con il loro sguardo su soggetti che vivono in situazioni difficili da concepire e da spiegare, stando da quest’altro lato della linea.
Una cosmogonia dal sapore tipicamente giapponese, la mostra in questi giorni fruibile presso le Fam Gallery. Universi Geometrici. Yumiko Kimura e Jun Sato, a cura di Cristina Costanzo, patrocinata dal Museum of Geometric and MADI Art di Dallas, inserita nel calendario delle celebrazioni ufficiali del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, esprime forme, giochi cromatici, luci, asetticità e angoli improbabili all'interno di simmetrie con tendenze labirintiche, e non vorticose.
L’esposizione La luce vince l’ombra. Gli Uffizi a Casal di Principe (tenutasi dal 21 giugno al 21 ottobre 2015) ha ospitato, nei locali di una villa confiscata alla camorra, recuperata a fini museali, Casa don Diana di Casal di Principe, Caserta, una ventina di opere in cui la luce si fronteggia con l’ombra. Si trattava di opere provenienti in buona parte dalle collezioni degli Uffizi di Firenze, ma anche del Museo di Capodimonte, della Reggia di Caserta e del Museo Campano di Capua. L’esposizione si è concentrata sulla pittura secentesca di artisti napoletani o che, per diversi motivi, si sono intrecciati con la città campana, sull’onda della produzione caravaggesca.
- La luce vince l'ombra
- Gli Uffizi a Casal di Principe
- Museo degli Uffizi
- Museo di Capodimonte
- Reggia di Caserta
- Museo Campano Capua
- Seicento Napoletano
- Artemisia Gentileschi
- Luca Giordano
- Caravaggio
- Michelangelo Merisi
- Fabrizio Vona
- Antonio Natali
- Marta Onali
- Vocazione di San Matteo
- Cena di Emmaus
- Sacrificio d'Isacco
- Incredulità di san Tommaso
- Pontormo
- Deposizione di Santa Felicita
- Lorenzo Lotto
- Martirio di Sant'Orsola
- Palazzo Zevallos
- Gallerie d'Italia
- Battistello Caracciolo
- Liberazione di san Pietro dal carcere
- Pio Monte della Misericordia
- Filippo Vitale
- Paolo Finoglio
- Jusepe de Ribera
- Mattia Preti
- Le storie di santa Caterina d'Alessandria
- Domenico Gargiullo
- Salvator Rosa
- Micco Spadaro
- Pendragon
- arte
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Il “ritratto corporativo” olandese secondo Alois Riegl
Scritto da Gioacchino ToniNel lontano 1902 Alois Riegl (1858-1905) pubblica Das holländische Gruppenporträt, opera in cui vengono affrontate in particolare le modalità del ritratto di gruppo olandese come sistema di rappresentazione delle corporazioni. Dalle modalità di messa in scena della borghesia olandese analizzate da Riegl è possibile ricavare importanti informazioni circa le peculiarità del sistema di potere dell’epoca.
- Alois Riegl
- Lo sguardo di Rembrandt
- ritratto corporativo
- Das holländische Gruppenporträt
- Benjamin Binstock
- Erwin Panofsky
- Ernst Gombrich
- Scuola di Vienna
- Rembrandt
- pace di Westfalia
- La lezione di anatomia del dottor Tulp
- La ronda di notte
- La lezione di anatomia del dottor Deijman
- Sindaci della gilda dei drappieri
- ThéophileThoré
- Andrea Vesalio
- Castelvecchi Editore
- arte
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Al Museo Michetti si apre un percorso già aperto, inoltratosi nei diversi spazi dell’arte, proiettatosi nel campo visivo di architettura, pittura, scultura, performance, dell’installazione e del design. Franco Summa, chiamato a risintonizzare le aree del museo sui diversi canali del proprio cammino artistico/filosofico, presenta un’accurata selezione delle “invenzioni” concretizzate da metà anni ’70 ad oggi.
Nel cofanetto edito da Pendragon sono contenuti due DVD con la registrazione di altrettanti incontri tenuti da Eugenio Riccòmini, in cui, rileggendo le parole pronunciate da Roberto Longhi nel 1934, in occasione della prolusione d’insediamento presso l’ateneo bolognese, illustra e commenta tale intervento attraverso la proiezione di immagini.
- Eugenio Riccòmini
- Pendragon
- Bologna
- Da Cimabue ai Carracci
- Dai Carracci a Morandi
- DVD
- Omaggio a Roberto Longhi
- Scuola Bolognese
- Pittura
- critica d'arte
- Roberto Longhi
- Teatro Duse
- pittura bolognese
- scultura emiliana
- Benedetto Antelami
- Chiesa di Mezzaratta
- Storie di Sant'Antonio Abate
- Vitale da Bologna
- Amico Aspertini
- Francesco Francia
- Francesco Primaticcio
- Pellegrino Tibaldi
- Bartolomeo Passerotti
- i Carracci
- Palazzo Magnani
- Guido Reni
- Giuseppe Maria Crespi
- Giorgio Morandi
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Una trentina di impressioni sentimentali, nate da "appostamenti" in compagnia del pennello e del cavalletto, e peregrinazioni attraverso gli antichi vicoli arabi e normanni, o i nuovi angoli di una città che, con un po' di nostalgia, è chiamata Girgenti.
Gibellina Photoroad. La fotografia per strada
Scritto da Silvia Maiuri"Viviamo in un secolo dove le culture sono multiple, dove i linguaggi sono multipli e debbono coesistere, anche senza armonia. Non c’è armonia? Certo! Ma la storia di oggi non vuole l’armonia. Perché la storia di oggi è libera. E da questa libertà e da questo magma incandescente forse verrà una nuova era, una nuova civiltà, un nuovo mondo".
Dal pensiero di Ludovico Corrao nasce il concept di Gibellina Photoroad il Festival Internazionale di Fotografia Open Air che dal 29 luglio al 31 agosto invade le strade della nuova Gibellina.
- Gibellina Photoroad
- Festival Internazionale di Fotografia Open Air
- Ludovico Corrao
- Gibellina
- Anouk Kruithof
- Olivo Barberi
- Valerie Jouve
- 1968 2016 Gibellina nello sguardo dei grandi fotografi
- Ezio Ferreri
- Letizia Battaglia
- Enzo Brai
- Giovanni Chiaramonte
- Vittorugo Contino
- Guido Guidi
- Arno Hammacher
- Andrea Jemolo
- Mimmo Jodice
- Melo Minnella
- Sandro Scalia
- Silvio Wolf
- Milton Gendel
- Andrea & Magda
- Giulio Piscitelli
- Massimo Mastrolillo
- Alessandro Calabrese
- Sarker Protick
- Emma Weislander
- Rori Palazzo
- Dario Coletti
- Maria Vittoria Trovato
- Daesung Lee
- Petros Efstathiadis
- Giovanni Pepi
- Turiana Ferrara
- Alice Grassi
- Roberto Collovà
- Issa Touma
- Danilo Torre
- Sundaystorytelling
- fotografia
- arte
- Silvia Maiuri
- Il Pickwick
La retrospettiva del lavoro di Mimmo Jodice, fotografo napoletano, è ospitata dal Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli. Abbraccia più di cinquant'anni di storia ed è divisa in sezioni tematiche. Ogni ciclo fotografico è un mondo autonomo che sviluppa realtà e discorsi che vanno dalla sperimentazione alla cronaca, dall'arte alla riformulazione visiva delle radici antiche e dell'universo naturale.
"Segni svelati", opere grafiche per la Cappella Sansevero
Scritto da Roberta AndolfoDisvelare il segno. Disadornarlo per poter osservare la verità di cui si ammanta, di cui è portatore. Una volta fatto questo ricoprirlo nuovamente, ricostruirne la segretezza, reintegrandone il senso. È l’eterno processo di approccio al simbolo, che si rinnova all’infinito. Ed è affascinante quanto l’apparato semiologico e simbolico possa essere antidoto al fraintendimento di un messaggio, quanto possa fungere da catalizzatore di energie, di componenti sottese a quel messaggio, che vengono interiorizzate proprio perché mostrate di traverso, tra le righe.
- Segni svelati
- Ivan Gaeta
- Fabrizio Masucci
- Emilia Mitrano
- Guenalina Cristiano
- La via di mezzo
- Ciro Sannino
- Il grande segreto
- Angelo Pisano
- So che esiste una via
- Cappella Sansevero
- Principe Raimondo di Sangro
- Lettera Apologetica
- Oltre
- Carmen Campana
- Lishou Xu
- mezzanotte
- Andrea Matarazzo
- L'incubo del principe
- Georges Méliès
- Lello Esposito
- Scuderie di Palazzo Sansevero
- Atelier Lello Esposito
- Arte contemporanea
- Roberta Andolfo
- Il Pickwick