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L’imperativo categorico in un interno borghese
Written by Caterina Serena MartucciNon è facile arrivare al Teatro 99 posti. Non è facile trovare qualcuno che dia indicazioni o conosca l’esistenza del teatro. Ma una volta arrivati la magia si realizza da sé e ci accoglie uno spazio in cui si sente l’amore per il teatro, la forza delle idee, la gioia di creare e offrire il prodotto del lavoro proprio e altrui. Spazio intimo, raccolto, ma non per questo minimale o povero. C’è tutto. Soprattutto c’è il teatro, la capacità di sospendere l’incredulità e far nascere il mondo da un pugno di arredi, luci, suoni, voci, corpi, anime.
Correva il giorno 21 di marzo e convenzione mondana voleva che si celebrasse giornata universalmente dedicata alla poesia. Correva il giorno 21 di marzo e al Ridotto del Mercadante s’omaggiava una donna che alla poesia sacrificò la vita, riuscendo fin quasi a dissolverne memoria: Emily Dickinson. Donna/Poeta/Mito, il suo destino controverso e parzialmente oscuro si snoda attraverso queste tre fondamentali coordinate, che sulla scena (ri)danno vita a chi pienezza di vita non visse, (ri)danno parola a chi pienezza di parola scrisse.
- L'angelo della casa Omaggio a Emily Dickinson
- Giorgia Palombi
- Giovana Di Rauso
- Giancarlo Cosentino
- Susanna Poole
- Ridotto Mercadante
- teatro stabile di napoli
- Fondazione Campania dei Festival
- Antonella Cilento
- Emily Dickinson
- Silenzi
- Maniphesta Teatro
- Giovanna D'Arco
- fabrizio de andré
- poesia
- solitudine
- Samuel Taylor
- Otis Lord
- Thomas Higginson
La particolare e disordinata condizione di chi abbia la sconsideratezza e il coraggio di definirsi, al giorno d'oggi, "intellettuale" o "studioso"
Written by Alfredo PalombaAlla stregua dei poeti del Rinascimento e in generale degli intellettuali che cercassero un angolino nel difficile circo(lo) culturale delle corti, mi appresto a cominciare la nota che segue con una dedica/professione d’indegnità al mio mecenate, mutuata direttamente dalle parole di Miguel de Cervantes y Saavedra:
AD ANTONIO RUSSO DE VIVO
Marchese di Gibraleón, Conte di Benalcázar e di Bañares, Visconte della Puebla di Alcocer, Signore dei Borghi di Capilla, Curiel e Burgillos.
In fede della buona accoglienza e dell’onore che l’Eccellenza Vostra fa ad ogni sorta di libri, come si addice ad un principe tanto incline a favorire le buone arti, specie quelle che per la loro nobiltà non si abbassano a servire né a solleticare il volgo, ho preso la determinazione di dare alla luce LA PARTICOLARE E DISORDINATA CONDIZIONE DI CHI ABBIA LA SCONSIDERATEZZA E IL CORAGGIO DI DEFINIRSI, AL GIORNO D’OGGI, “INTELLETTUALE” O “STUDIOSO”, sotto l’usbergo del chiarissimo nome di Vostra Eccellenza; che supplico, con la deferenza che debbo a tanta grandezza, di accoglierlo amabilmente in Sua protezione, affinché all’ombra di Lei, ancorché nudo di quel prezioso ornamento di eleganza e d’erudizione onde sogliono andar vestite le opere composte in casa degli uomini dotti, osi comparire sicuramente davanti il giudizio di taluni che, non sapendosi contenere entro i limiti dell’ignoranza loro, usano condannare con più rigore e meno giustizia le opere altrui.
- David Foster Wallace
- Fedor Dostoevskij
- charles dickens
- Cervantes
- Virginia Woolf
- Lev Tolstoj
- Come diventare se stessi
- Minimum Fax Editore
- Don Chisciotte della Mancia
- Epidem Edizioni
- scrittoio
- scrivania
- biblioteca
- Libreria
- Scafati
- Boscoreale
- letteratura ottocentesca
- letteratura novecentesca
- David Lipsky
- ADSL
- Zygmunt Bauman
- vita liquida
La posizione delle dita dopo la pronuncia della breve frase “i due arnesi”; lo sguardo fisso nel vuoto ad indicare lo spazio contenuto dalla parola “savana”; la mano tesa che si rivolta nell’aria alla domanda “ma li avete visti bene?”. La profondità della voce nei momenti di calore erotico o di invecchiamento maschile; il gioco dorso/palmo/dorso/palmo della mano a rendere il riflesso di un’immagine; la corsa che avanza di qualche millimetro per raccontare l’immobilità inevitabile. L’attesa sussultante dell’inizio del brano, tra una nota e una nota; le mani giunte in preghiera, a narrare senza narrare; il valore dato a una pausa tra l’inizio di una battuta ed il suo finale più comico.
“Chi non tiene passato non tiene manco futuro”: parole pronunciate sul bordo d’un solco profondo che separa due epoche, un passato nostalgico da un presente incalzante; un solco sul bordo del quale si consuma un passaggio, col suo portato di resistenze e dolori, angherie e rifiuti, in nome di un misoneismo che sottotraccia contiene i germi infecondi dell’immoralità e del ladrocinio.
“Tra il desiderio dell’anima mia e me ci sono Clarence, Enrico, e il suo giovane figlio Edoardo, e tutti gli eventuali discendenti dei loro corpi, pronti a succedere prima che io possa impiantarmi: una previsione che gela i miei propositi. Dunque, io mi limito a sognare il potere; come uno che sta sopra un promontorio e guarda una spiaggia lontana dove vorrebbe arrivare, desiderando che il suo piede sia pari al suo occhio; e rimbrotta il mare, che si frappone, dicendo che l’asciugherà con una secchia per spianarsi la strada: parimenti io bramo la corona, essendone parimenti lontano, parimenti rimbrotto gli ostacoli che si frappongono, parimenti dico che li eliminerò alla radice, lusingandomi di poter compiere l’impossibile”.
- laura angiulli
- Riccardo III
- Enrico VI
- william shakespeare
- giovanni battaglia
- alessandra d'elia
- stefano jotti
- rosario squillace
- Flavia Francioso
- Il Teatro coop Produzioni
- galleria toledo
- dramma storico
- Inghilterra
- canone shakespeariano
- doubling shakespeariano
- Re Riccardo
- Jan Kott
- metateatro
- Riccardo III, invito a corte
“Maccarune”, la tradizione culinaria a teatro
Written by Arianna EspositoRiscoprire il piacere di ridere di gusto a Teatro… con Maccarune, una piacevole commedia dai risvolti psico-gastronomici, di scena al Piccolo Bellini, si può. Luciano Saltarelli, attore ed autore della regia assieme a Giampiero Schiano, porta in scena uno spaccato della contemporanea realtà partenopea che ruota attorno alle elementari pulsioni di sempre: il Denaro, l’Amore, la Salute ed il Cibo.
Quinto appuntamento con la rassegna Visioni a cura del Centro Donna di Avellino.
Napoli, una mattina d’estate. Salvatore, 17 anni, prende il suo carretto per vendere granite, dopo che il padre si è già avviato con il banchetto motorizzato. Ma il compito che lo aspetta quella mattina non è servire clienti assetati. Quella mattina deve fare un “favore” per il boss del quartiere: in pratica deve sorvegliare una ragazza poco più piccola di lui, Veronica, reclusa in una struttura abbandonata in una delle periferie della città. Costei ha commesso l’errore di farsi vedere in giro con il tizio sbagliato (in quanto affiliato alla famiglia rivale) e per questo è stata punita, in attesa che il boss la incontri a fine giornata.
- L'intervallo
- Leonardo Di Costanzo
- Francesco Riso
- Alessio Gallo
- carmine paternoster
- Salvatore Ruocco
- Antonio Buil Puejo
- Jean Yves Morand
- Maurizio Braucci
- Mariangela Barbanente
- Luca Bigazzi
- Marco Cappelli
- Istituto Luce Cinecittà
- avellino
- Cinema Partenio
- Visioni
- Centro Donna
- Mostra di Venezia 2012
- Orizzonti
- camorra
- napoli
- adolescenti
- marginalità
- Matteo Garrone
Il tipo Leverkühn. Il Doktor Faustus tra tipizzazione e dodecafonia
Written by Giuseppe VarrialeIl Doctor Faustus (ovvero, come vuole la dicitura originale, Doktor Faustus) è notoriamente un romanzo di Thomas Mann; ed è, o almeno pare essere, nulla più che la descrizione de "la vita del compositore tedesco Adrian Leverkühn narrata da un amico", come recita il sottotitolo. Fin qui tutto banale, ma non è solo così.
Contenuto
Il romanzo ricalca l’idea della leggenda di Faust[1], ossia la storia dell’erudito che, preso dalla smania di spingersi sempre più oltre nelle sue conoscenze, stipula un contratto con il diavolo il quale gli consente di operare prodigi pretendendo – dopo ventiquattro anni – la sua anima.
- Doctor Faustus La vita del compositore tedesco Adrian Lererkühn narrata da un amico
- Thomas Mann
- mondadori editore
- Karl Löwith
- Il nichilismo europeo Considerazione sugli antefatti spirituali della guerra europea
- laterza edizioni
- Johann Wolfgang Goethe
- Le esperienze di Guglielmo Meister
- Rizzoli editore
- Domenico Conte
- Albe e tramonti d’Europa Erst Jüger e Oswald Spengler
- Edizioni di Storia e Letteratura
- Ernst Jünger
- Scritti politici e di guerra
- L’Operaio Forma e dominio
- Editrice Goriziana
- Guanda Editore
- Theodor W Adorno
- Filosofia della musica moderna
- einaudi editore
- Arnold Schöberg
- Idea e stile
- Feltrinelli Editore
- La mobilitazione totale
- Il Mulino
- Lev Tolstoj
- Anna Karenina
- diavolo
- nazismo
- crisi del capitalismo
- capitlismo
- letteratura tedesca
- letteratura eurtopea
- letteratura mitteleuropea
- Premio Nobel
- Doctor Faustus
- Doctor Faust
- Faust
- Appello alla ragione
- La montagna incantata
- Adolf Hitler
- Fëdor M Dostoevskij
- Diario di uno scrittore
- Faust e Urfaust
"Non avrebbe saputo dire se quelle creature si fossero dissolte in nebbia o se la nebbia stessa le avesse inghiottite, ma in un istante gli spettri scomparvero e le voci tacquero, e tornò la notte profonda"