“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Cinema

Cinema La sala delle immagini

«Nel buio un fascio di pulviscolo bianco si diresse al telo dinnanzi: si generarono immagini. Apparvero donne e uomini in strade mai viste e guglie, ciminiere, ponti, campanili tra case. Apparvero mondi, apparvero storie».

Lo stratificato e denso universo onirico di David Lynch ha un suo nucleo centrale cristallizzato nell’etere: Twin Peaks. Quel luogo divorato dall’interno di una dimensione, qual è la Black Lodge, nei boschi di un Paese immaginario del Nord Ovest degli Stati Uniti, ha inglobato tutto, facendo sì che i film del regista del Missoula, fossero un unico corpus vivente, infinitamente pulsante.

Il freddo che da sempre domina la tragedia è, in questa feroce epopea vichinga, guida e sintesi della drammatica condizione umana, scaturita da un destino che fa scorrere il tempo sulla scia di una lotta perenne.

Saturday, 30 April 2022 00:00

2022: l’ora della purga

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Ci sono film e libri che funzionano come tonnare o semplici reti per la pesca: basta gettarle e aspettare, il pesce (sempre meglio che chiamarlo “significato” o “messaggio”, parole che danno l’idea di una sedimentazione diversa della “lezione” di un’opera) prima o poi verrà e ci resterà intrappolato.

Tuesday, 05 April 2022 00:00

Bresson e il rigore del cinematografo

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Il pubblico non sa quello che vuole, imponigli le tue volontà, le tue voluttà.
 Girare vuol dire andare a un incontro, nel quale niente dell’inatteso non può essere segretamente atteso da te.
 Bisogna che i rumori diventino musica”
.

  

Al cospetto di queste considerazioni sul cinematografo, come amava chiamarlo Robert Bresson, poeta maestro, risiede l’essenzialità del messaggio poetico che il suo autore ha imbevuto di arte, in film che sono figli di una gavetta suddivisa tra aspirazioni nella pittura e percorsi nella fotografia. Secondo Bresson, se un film è una mera rappresentazione filmata, il cinematografo è il tentativo di creare un nuovo linguaggio di immagini e suoni attraverso l’arte del montaggio.

Saturday, 02 April 2022 00:00

Sorrentino tra (e oltre) Fellini e Scorsese

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L’accostamento del cinema di Paolo Sorrentino con quello di Federico Fellini, fattosi insistente soprattutto dopo l’uscita e il successo de La grande bellezza, pur giustificato, rischia di essere un accostamento di comodo. L’insistenza con cui si evidenzia una certa continuità con l’opera del “maestro” romagnolo sembra infatti a volte uno stratagemma per non confrontarsi direttamente con i film di Sorrentino, tutt’altro che agevoli da analizzare.

Monday, 14 March 2022 00:00

Storie di uno spettatore

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Volendo provare a dare un definizione di spettatore cinematografico ci si trova inevitabilmente a fare i conti con una serie di variabili che palesano l’impossibilità di giungere a una risposta univoca. A cambiare non sono soltanto i significati culturali e sociali che viene ad assumere l’atto del guardare i film, sono anche le modalità con cui si affronta la visione: in una sala o in ambiente domestico; collettivamente o individualmente; su grande schermo o su un monitor di dimensioni più contenute; in orari stabiliti da altri o scelti.   

Stupisce ci siano ancora storie che meritano di essere scoperte. Che ancora non ci sono arrivate. Che ancora non abbiano trovato la via, per quanto il nostro radar sia allertato, per arrivare a noi. Sembra un segno che non si esauriranno mai.

Thursday, 10 February 2022 00:00

Bogdanovich e la modernità classica

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L’approccio di Peter Bogdanovich alla incandescente materia cinematografica è teso alla ricostituzione di un ponte con la classicità, da cui sembrerebbe impossibile separarsi. Controproducente fingere che non ci sia stata una storia del cinema. Il meglio è stato già fatto, proprio perché parte della storia.

Di volumi sulla monumentale saga di Star Wars, costituita da tre trilogie di film che prendono il via nel lontano 1977, ne sono usciti parecchi nel corso degli anni ma a fronte di una bibliografia straniera, soprattutto in lingua inglese, sterminata, di testi italiani, non direttamente promozionali, di un certo spessore non se ne contano tanti. A colmare almeno in parte tale lacuna è giunto nelle librerie il corposo volume, di oltre seicento pagine, di Federico Greco: Star Wars. La poetica di George Lucas (La nave di Teseo, 2021).

Thursday, 02 December 2021 00:00

Il coraggio di chiamarsi Paolo Sorrentino

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Chi ama Paolo Sorrentino dai tempi de L’uomo in più e conosce a memoria il monologo di Tony Pisapia, chi ha rivisto almeno tre volte Le conseguenze dell’amore e si è lasciato sommergere dal fango insieme a Titta De Girolamo, chi sente ancora addosso la sensazione di sporco e di insulso de L’amico di famiglia o è persino capace di sentire la voce imperiosa di Toni Servillo nei panni di Andreotti nella sua (forse) più grande prova cinematografica de Il divo, avrà molta difficoltà a dire che quest’ultimo sia il miglior film del regista napoletano.

Tuesday, 30 November 2021 00:00

Dell’infinita pienezza di Bach

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Essendo affatto di parte, lo scritto che segue non ha alcuna pretesa informativa. Chi abbia a intento la ricerca di notizie vere può interromperne la lettura. Chi sia, invece, naturalmente incline all’innamoramento non corrisposto e a un persistente senso di inferiorità, può proseguire.

Thursday, 25 November 2021 00:00

Uno sguardo libero sull’immaginario horror italiano

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Il recente volume uscito per Odoya, Almanacco dell’orrore popolare. Folk horror e immaginario italiano, a cura di Fabio Camilletti e Fabrizio Foni, reca in copertina, grazie a una efficace grafica tipica dell’editore, una serie di parole in caratteri colorati, in stampatello, che sembrano quasi sommergere il lettore: “Benandanti, cronaca nerissima, Etruschi, incubi rurali, il diavolo, Dino Buzzati, trionfi della morte, bambole, Tiziano Sclavi, Pupi Avati, fiabe sanguinose, lupi, orchi, culti innominabili, provincia segreta, masche, krampus”.

Monday, 11 October 2021 00:00

La libertà è un gatto siriano

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Pochi, pochissimi in sala per godersi il bellissimo film L’uomo che vendette la sua pelle. La prima cosa che viene detta in merito all’opera dela tunisina Kaouther Ben Hania (candidato all’Oscar come miglior film straniero) è la sua natura complessa. Ma non è la pellicola a essere complessa, quanto le altre a essersi appiattite a una desolante semplicità.

Monday, 04 October 2021 00:00

Il buco oltre la luce

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Il buco di Frammartino è stato presentato in anteprima a Napoli con una doppia proiezione, il 29 settembre 2021 al Cinema Vittoria. Presenti il regista, oltre alla docente Anna Masecchia (punto di riferimento per la cinefilia napoletana, accademica e non) e Antonella Di Nocera (deus ex machina di Venezia a Napoli, la lodevole iniziativa il cui rinnovo, come sempre atteso, è stato confermato di qui a breve).

Gli immensi spazi del tempo e gli sterminati territori dell’esistenza lambiscono confini che diventano sempre più remoti ogni volta che lo sguardo viene gettato ancora un poco più in là, oltre il precedente limite, scoprendo che la forma dell’esistente è plurima, che si dilata e procede all’infinito.

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il Pickwick

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