"L'attore, mostro sacro o comparsa; Narciso allo specchio di se stesso o esibizionista tutto proiettato verso il pubblico; persuasore dell'immaginario o mercenario del consumo; animatore di metafore sociali o, scopertamente, agitatore politico".
"Tra le maggiori scoperte fatte negli ultimi tempi dall'intelligenza umana va annoverata, a mio parere, l'arte di giudicare i libri senza averli letti".
"Strada di campagna, con albero. Estragone, seduto su una pietra, sta cercando di togliersi una scarpa. Vi si accanisce con le due mani, sbuffando. Si ferma stremato, riprende fiato, ricomincia daccapo. Entra Vladimiro".
"La bellezza ci può trafiggere come un dolore".
"La critica è indulgente coi corvi e si accanisce sulle colombe".
"Di tanto in tanto sonnecchia anche il buon Omero".
"Biblioteche, musei, cineteche... Non amo che camposanti".
"Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti".
"Per quanto riguarda i critici credo che l'unica linea di condotta sia rifiutare di essere coinvolto in qualsiasi tipo di esegesi. E insistere sull'estrema semplicità del tema e della situazione drammatica. Se questo non gli basta - e sicuramente non gli basterà - e comunque molto per noi e non abbiamo delucidazioni da offrire per misteri che sono loro ad inventarsi. Il mio lavoro è ciò che si vede in scena e non accetto responsabilità per altro che questo. Se qualcuno vuol farsi venire il mal di testa con i significati reconditi, faccia pure, e si procuri un'aspirina. Hamm - come specificato - e Clov - come specificato - insieme - come specificato - in quel posto e in quel mondo: questo è tutto ciò che posso dire di Finale di partita".
"Può capitare che qualche studente, imbattendosi nel suo nome, si chieda indolente chi fosse, ma di rado la curiosità si spinge oltre la semplice domanda occasionale. I colleghi di Stoner, che da vivo non l'avevano mai stimato un gran che, oggi ne parlano raramente; per i più vecchi il suo nome è il monito della fine che li attende tutti, per i più giovani è soltanto un suono, che non evoca alcun passato o identità particolare cui associare loro stessi o le loro carriere".