“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Saturday, 09 February 2019 00:00

In viaggio con Enzo

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Fa il suo ingresso con l’immancabile cappello nero Enzo Gragnaniello, guadagnando il centro della scena per raggiungere sul palco i Solis String Quartet, suoi compagni di viaggio in questa nuova avventura musicale.
Per la prima volta insieme a Napoli, i cinque musicisti propongono In viaggio coi Poeti, un omaggio ad alcune tra le più prestigiose firme del cantautorato internazionale, che fa da prodromo ad un progetto più ampio che includerà anche autori italiani.

Artisti visionari, che non cantano per se stessi, per appagare il loro narcisismo, che trascendono quindi il tempo e le mode, che hanno veicolato alla musica messaggi indelebili: questo il target sul quale si è soffermata l’attenzione per la scelta dei brani. L’idea nasce da un’esigenza, quasi un’urgenza: ricordare i grandi poeti rendendo la loro opera accessibile e comprensibile a tutti, attraverso le traduzioni in italiano dei testi originali, per non disperdere l’enorme patrimonio musicale che ci hanno lasciato, e che rischia di smarrirsi in questi che per la musica sono “Male Tiempi”.
In attesa dell’album, già registrato, che verrà pubblicato una volta superate le problematiche legate ai diritti d’autore, Gragnaniello, dopo l’anteprima di agosto proposta a Sorrento, si presenta al pubblico dell’Augusteo, accorso numeroso per ascoltare l’inconfondibile voce del cantautore partenopeo. Il repertorio spazia da Nick Cave ai The Doors, da Jacques Brel ad Astor Piazzolla, da Tom Waits a Lou Reed, in un percorso che si orienta attraverso mondi differenti, apparentemente distanti ed inconciliabili, ma che, grazie a sapienti arrangiamenti e adattamenti, riescono a raggiungere un’uniformità sonora e una continuità d’ascolto che azzera l’eterogeneità di genere e raggiunge, infine, una coerenza musicale difficilmente pronosticabile leggendo la scaletta. Ascoltando, infatti, lo scorrere delle note sulle corde, si ha la percezione che tutti i pezzi potrebbero essere stati scritti da un’unica mano, segno questo di un lavoro eccellente sulle partiture e di una perfetta intesa tra i musicisti. I testi sono il risultato di un’amalgama tra traduzione letterale – per la verità, talvolta, dalla metrica un po’ forzata – e libera interpretazione, pur sempre nel rispetto del pensiero degli autori e di tutta la simbologia nascosta dietro l’uso delle parole.
Nel mezzo della serata Enzo lascia il palco ai Solis che propongono un momento esclusivamente musicale che stupisce e appaga anche le orecchie meno esperte − tale è l’intesa raggiunta dal quartetto d’archi − accompagnato da applausi scroscianti del pubblico in sala che rende così il giusto merito a un talento cristallino e a una passione per la musica che trasuda da ogni singola nota. Poi, preludio al finale, Enzo imbraccia la sua chitarra per omaggiare Mia Martini e Roberto Murolo, interpreti di Cu' mme, che rimane ancora oggi il maggior successo dell’artista napoletano. L’imprevisto, una corda rotta, impedisce a Gragnaniello di rendere omaggio anche a Pino Daniele ed alla sua Cammina cammina, così come previsto in scaletta. C’è chi richiede insistentemente Passione e allora Enzo, superando l’impossibilità di eseguirla con la chitarra, la accenna a cappella, invitando il pubblico, che subito lo segue, ad accompagnarlo nell’inciso, per quello che forse è il momento più intimo della serata. Si conclude con il dovuto bis che i cinque musicisti sul palco concedono al pubblico, prima di congedarsi tra gli applausi.
Enzo Gragnaniello e i Solis String Quartet, con l’umiltà ed il rispetto dei grandi, riescono a realizzare un intenso viaggio attraverso la musica d’autore che, esattamente come era nelle intenzioni degli artisti celebrati, non riflette in se stesso la ricerca di consenso e l’appagamento del proprio ego, ma rappresenta un omaggio che è vero e proprio tributo incondizionato al genio creativo.

 

 

 


In viaggio coi Poeti
Enzo Gragnaniello & Solis String Quartet
da un'idea di
Solis String Quartet
adattamento testi
Enzo Gragnaniello
arrangiamenti
Antonio Di Francia
voce e chitarra
Enzo Gragnaniello
violino
Vincenzo Di Donna, Luigi De Maio
viola
Gerardo Morrone
violoncello
Antonio Di Francia
Napoli, Teatro Augusteo, 6 febbraio 2019 

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