Teatro La ribalta di legno
«Le quinte di stoffa con le porte in rilievo, le finestre di vetro dipinto, i vasi coi fiori di carta. In alto una lampada faceva da giorno mentre la notte veniva con la parola “notte”. In terra, una botola, dalla ribalta portava sul retro, dov’erano pronti gli attori».
I tragici greci erano cittadini che
scrivevano per i loro concittadini
(Jacquelline De Romilly)
La tragedia è un appello alla mediazione
e insieme una dimostrazione
dell’impossibilità della mediazione
(Jan Kott)
Come si può eliminare tutto questo dolore?
(Martha Nussbaum)
Prima che cominci l’Antigone
- Antigone
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- Monica Demuru
- Monica Piseddu
- Francesco Rotelli
- Marcello Sambati
- Daniela Salernitano
- Gianni Staropoli
- Enrico Piergiacomi
- Paola Tintinelli
- Elena Rosa
- Duccio Burberi
- Teatro Metastasio
- Sofocle
- Martha Nussbaum
- Fabbricone
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Indagine virtuale sul reale, al di sopra d'ogni sospetto
Written by Roberto CirilloImpossibile parlare dello spettacolo in RV (vincitore del premio Migrarti del MiBACT dal Festival del Cinema di Venezia), prodotto da Pierfrancesco Pisani (che ha prodotto, fra gli altri, Andrea Cosentino, Valerio Binasco, Iaia Forte, Sabrina Impacciatore, Isabella Ragonese, Alessandro Roja) di Omar Rashid e di e con Elio Germano (bello, importante, necessario... lo spettacolo, non Elio Germano) senza contestualizzarlo in almeno due linee di discorso: una è, prevedibile, quella del nuovo medioevo in cui l’avvento del Covid ci ha catapultati. L’altra, non meno ovvia, è quella dell’annoso dibattito fra le due frange: quella del teatro ripreso sì o ripreso no (spoiler: la soluzione migliore è ni). Trattiamo prima (forse solo) del secondo ambito. Ha il teatro ripreso cinematograficamente (o peggio ancora, televisivamente) pari dignità del teatro live action?
Tesoro mio,
ho appena ricevuto il tuo pacco. Grazie infinite!
Le ghette già le ho addosso, sento un meraviglioso
tepore ai piedi: ne avevo proprio bisogno. La sciarpa è
perfetta, il maglione invece è largo. Non ho appetito,
tossicchio, ho una vescica sul fianco destro ma almeno
dormo bene. Oggi il cielo è nuvoloso, fa freddo. E i muri di
pietra intorno al giardino mi sembra diventino sempre più alti.
Dimmi nei minimi particolari come è andata la recita ieri.
Io intanto lavoro a una commedia: sarà spassosissima.
Cade una pioggiarella sottile. Snap abbaia di continuo:
sente la tua assenza. E quanto mi piacerebbe andare al mare.
Dio ti protegga. Ricorda di mangiare la tua adorata avena.
Ti abbraccio.
Il tuo A.
(lettera di Anton Čechov a Ol’ga Knipper)
Non conoscendosi, credono non sia mai successo nulla
fra loro. Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi,
dove da molto tempo potevano incrociarsi?
(Wislawa Szymborska)
Tu sei il mio tu più esteso deposto sul fondo mio. Tu.
Non c’è un’altra forma del mondo che si appoggi al mio
cuore con quel tocco, con quell’orma.
(Mariangela Gualtieri)
Credevo fosse amore. Invece era un calesse
(Massimo Troisi)
Se è vero com’è vero che Borrelli è il miglior drammaturgo vivente.
Se è vero com’è vero che è il nuovo Gadda.
Allora La Cupa è il suo pasticciaccio brutto. La sua summa. Almeno per ora.
Che poi di pasticciato non ha nulla. Anzi. È una macchina spietata e perfetta. D’altra parte è qualcosa a cui lavorava da anni. Come da anni covava l’idea di farsi crollare un pianetoide addosso, sul palco.
- La cupa
- Mimmo Borrelli
- Fabbula di un omo che divinne un albero
- Maurizio Azzurro
- Dario Barbato
- Gaetano Colella
- Veronica D'Elia
- Renato De Simone
- gennaro di colandrea
- Paolo Fabozzo
- Marianna Fontana
- Enzo Gaito
- Geremia Longobardo
- Stefano Miglio
- Roberta Misticone
- Luigi Ferrigno
- Enzo Pirozzi
- cesare accetta
- Antonio Della Ragione
- Irene De Caprio
- Sara Palmieri
- Teresa Cibelli
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“Architecture”: Pascal Rambert in Italia a Vie Festival
Written by Silvia MaiuriArchitecture è la nuova opera del drammaturgo e regista Pascal Rambert presentata a Bologna, all’Arena del Sole, il 22 febbraio in occasione di Vie Festival, dopo il debutto ad Avignone in luglio. Quando le luci si abbassano, sul palcoscenico appare un piccolo coro in posizione circolare al centro del quale una donna, Marie-Sophie (Marie-Sophie Ferdane), dall’aspetto di una Grazia, dà un accordo di violino; tutti si piegano in un plié: Canto e ballo riporta la didascalia nel testo tradotto dal francese da Chiara Elefante.
- Architecture
- Pascal Rambert
- Emmanuelle Béart
- Audrey Bonnet
- Anne Brochet
- Marie Sophie Ferdane
- Pascal Rénéric
- Arthur Nauzyciel
- Stanislas Nordey
- Laurent Poitrenaux
- Jacques Weber
- Césarée Genet Bonnet
- Rose Pointrenaux
- Yves Godin
- Anaïs Romand
- Alexandre Meyer
- Chiara Elefante
- Christophe Raynaud Delage
- Vie Festival
- Festival di Avignone
- TNSThéâtre National de Stasbourg
- TNBThéâtre National de Bretagne à Rennes
- BonlieuScène Nationale d’Annecy
- Théâtre des Bouffes du Nord
- Les GémeauxScène Nationale
- La Comédie de ClermontFerrandscène nationale
- Le PhénixScène Nationale de Valenciennes Pole Européen de création
- Célestins de Théâtre Lyon
- Emilia Romagna Teatro Fondazione
- Vienna
- Bratislava
- Atene
- Delfi
- Skopje
- Zagabria
- Sarajevo
- Trieste
- Acropoli di Atene
- Partenone
- arena del sole
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Abitiamo un momento in cui sembra apparentemente scomparso il dibattito intorno al senso e alla sostanza della ricerca teatrale. Anzi sembra sia diventato snob oltreché un po' vintage portare l’accento su una parola che richiama, chissà perché, un certo tecnicismo elitario. Eppure in qualsiasi altro settore delle umane attività la ricerca è il fulcro di ogni avanzamento e miglioramento dello status quo. Data questa contraddizione pare giusto e doveroso raccontare il progetto proposto da Il Mulino di Amleto avviato a partire da un bisogno impellente: ritagliare del tempo da dedicare proprio alla pratica di riflessione sull’arte del teatro, la sue funzioni e i suoi obiettivi.
- Cantiere Ibsen
- #ArtNeedsTime
- Il Mulino di Amleto
- Marco Lorenzi
- Henrik Ibsen
- Un nemico del popolo
- artigianato specializzato
- Gli spettri
- Lars Von Trier
- Dogma95
- Manifesto di Gent
- Milo Rau
- Mario Bianchi
- Scarpette rosse
- Michael Powell
- Emeric Pressburger
- Giovanna D'Arco
- Carl Theodor Dreyer
- Mark Fisher
- ontologia imprenditoriale
- I vestiti nuovi dell'imperatore
- Hans Christian Andersen
- Il pifferaio magico
- Fratelli Grimm
- Ivan Vasil'ev
- Oskaras Koršunovas
- Teatro Astra Torino
- teatro
- Enrico Pastore
- Il Pickwick
Dalla meraviglia dello stupore all’ironia del surreale
Written by Michele Di DonatoSi ritorna a Salerno, si ritorna a MutaVerso, rassegna ideata da Vincenzo Albano e da lui portata avanti con pervicace e faticosa ostinazione insieme a Stefania Tirone. E infatti si ritorna da loro, apprezzandone gli sforzi organizzativi e la visione che trasfondono in una rassegna teatrale che, ad onta di quelle difficoltà strutturali con cui ogni anno ci si deve confrontare e che ogni anno mettono in dubbio la continuazione stessa di MutaVerso, finisce poi sempre non solo per farsi, ma anche per mantenere le prerogative che fin qui l’hanno caratterizzata: prime regionali di compagnie che per lo più passano sporadicamente (o non sono ancora mai passate) per la Campania e ricerca di una proposta artistica che non scenda mai al di sotto di un livello qualitativo mediamente elevato, con un’attenzione particolare alla diversificazione dei linguaggi scenici offerti e alla teatralità più interessante del nostro panorama nazionale.
- MutaVerso Teatro
- Maze
- Unterwasser
- valeria bianchi
- Aurora Buzzetti
- Giulia De Canio
- Posho
- Matteo Rubagotti
- Théâtre La Licone
- Festival Città delle 100 scale
- CasermArcheologica
- Teatro del lavoro
- Auditorium Centro Sociale Salerno
- Luisa, uno sguardo Oltralpe
- Nano Egidio
- Marco Ceccotti
- Francesco Picciotti
- Simona Oppedisano
- A Casa di Andrea ONLUS
- Maria Lai
- Alexander Calder
- Amedeo Modigliani
- Edoardo Tresoldi
- Michela Murgia
- Pier Paolo Pasolini
- Salerno
- Vincenzo Albano
- Stefania Tirone
- recensioni
- teatro
- Michele Di Donato
- Il Pickwick
Sprofondati nella notte: il “Giardino” di Serra
Written by Enrico PastoreL'immagine iniziale de Il giardino dei ciliegi diretto da Alessandro Serra ricorda un bellissimo racconto breve di Kafka intitolato Di notte: “Sprofondato nella notte. [...]. Gli uomini intorno dormono. Una piccola commedia, un’innocente illusione che dormano nelle loro case, nei letti solidi, sotto un tetto solido”, e giunge un lume da dietro il fondale, poi entro la stanza: “Uno deve vegliare, dicono. Uno deve essere presente”.
- Il giardino dei ciliegi
- Anton Čechov
- Alessandro Serra
- Arianna Aloi
- Andrea Bartolomeo
- Leonardo Capuano
- Marta Cortellazzo Wiel
- Massimiliano Donato
- Chiara Michelini
- Felice Montervino
- Fabio Monti
- Massimiliano Poli
- Valentina Sperlì
- Bruno Stori
- Petra Valentini
- Valeria Bonazza
- Donata Feroldi
- Giulia Rienzi
- Stefano Bardelli
- Giorgio Mascia
- Bàste
- Laboratorio Scenotecnico Pesaro
- Compagnia Teatropersona
- franz kafka
- Di notte
- Teatro Astra Torino
- recensioni
- teatro
- Enrico Pastore
- Il Pickwick
È questo il circuito teatrale che meritiamo?
Written by Alessandro Toppi- Teatro Pubblico Campano
- Alfredo Balsamo
- Regione Campania
- TPC
- Vincenzo De Luca
- Biagio Izzo
- Carlo Buccirosso
- Campania
- Ente Teatro cronaca Vesuvioteatro
- ENFI Teatro
- Best Live
- Alessando Siani
- Elledieffe
- Gino Rivieccio
- Gli Ipocriti
- Nuovo Teatro
- Gitiesse
- politiche culturali
- Associazione Reti Teatrali Italiane
- teatro
- alessandro toppi
- Il Pickwick
Malacarne, Malarazza, Malammore: Malacrescita
Written by Roberto CirilloMalacrescita
Accoglie di spalle, il suo pubblico in sala, Mimmo Borrelli, attendendo che prenda, rumorosamente, posto. Avviluppato in una palandrana dickensiana, sdrucita, quadrettata come un tartan, spia di sottecchi, divertito, gli occhi piccoli, incastonati fra le guance floride. Lo spettacolo inizia. Sarà una lunga cavalcata, una tirata via (It’s just a ride, per parafrase Bill Hicks), che, come una rete a strascico, calerà sugli spettatori e li strattonerà via dalle loro sedie, scarnificandoli d’ogni certezza, investendoli con la sua irruenza. Comincia a disegnare dei giri sul palco, Mimmo Borrelli, circumnavigando un pentacolo di bottiglie vuote (verdi, quelle delle passate, delle sarse che, ogni agosto, come un rito, si rinnova, ancora, nelle case di alcuni meridionali), come i fortini che i bambini improvvisano, con gli oggetti da casa, per giocare.
- Mimmo Borrelli
- La Madre: i figli so' piezze 'i sfaccimma
- Malacrescita
- Antonio Della Ragione
- Luigi Ferrigno
- Associazione Culturale Sciaveca
- Napucalisse
- napoli
- teatro napoletano
- Bacoli
- Torregaveta
- Campi Flegrei
- Efestoval
- Teatro Nazionale di Napoli
- Roberto Saviano
- teatro
- cinema
- La cupa
- Opera pezzentella
- N'zularchia
- 'A Sciaveca
- Premio Ubu
- recensioni
- Roberto Cirillo
- Il Pickwick
Lo specchio opaco del fondo d'un bicchiere
Written by Michele Di DonatoPer parlare di Animali da bar di Carrozzeria Orfeo, spettacolo del 2015 – preceduto da Thanks for Vaselina e seguito da Cous Cous Klan, coi quali va a formare una trilogia – in scena al Teatro Bellini mi piace partire da un riferimento cinematografico che di Animali da bar sembra essere padre (poco) nobile: Barfly – Moscone da bar. Si tratta di un film americano del 1987, scritto da Charles Bukowski e nel quale l’alter ego dello scrittore – Henry Chinaski – è interpretato da Mickey Rourke; il film è ambientato in gran parte in un bar, vero fulcro narrativo della vicenda, che poi altro non è che una proiezione su pellicola dell’universo letterario bukowskiano: lo stesso Bukowski vi compare in un cameo – guarda caso – proprio all’interno del Golden Horn, il bar per l’appunto da cui si parte e si ritorna tra un’ubriacatura e l’altra, tra una discesa agli inferi e la successiva, tra una gita ai margini dell’abiezione notturna e il ritorno alle poche comatose ore del giorno.
- Animali da bar
- Carrozzeria Orfeo
- Gabriele Di Luca
- Alessandro Tedeschi
- Massimiliano Setti
- Beatrice Schiros
- Alessandro Federico
- Pier Luigi Pasino
- Federico Vanni
- Alessandro Haber
- Maria Spazzi
- Aurelio Colombo
- Scenografie Barbaro
- Erika Carretta
- Giovanni Berti
- Leonardo Bonechi
- Federico Bassi
- Laila Pozzo
- Luisa Supino
- Fondazione Teatro della Toscana
- Festival Internazionale di Castel dei Mondi
- Marche Teatro
- Barfly
- Moscone da bar
- Charles Bukowski
- Henry Chinaski
- Mickey Rourke
- Haberowski
- Teatro Bellini
- recensioni
- teatro
- Michele Di Donato
- Il Pickwick
"Finestre": istantanee ed appunti
Written by Piccola Compagnia DammaccoLa Piccola Compagnia Dammacco − ovvero Mariano Dammacco, autore, regista e pedagogo, Serena Balivo, attrice, e Stella Monesi, illustratrice e tecnico − compiuto il processo di fondazione e avviamento della propria comune ricerca teatrale con gli spettacoli L’ultima notte di Antonio (2012), L’inferno e la fanciulla (2014), Esilio (2016), La buona educazione (2018), continua il lavoro di costruzione di una compagnia teatrale accogliendo all’interno del proprio percorso altri attori. La prima tappa di questa nuova costruzione è accaduta tra febbraio e giugno del 2019 grazie al progetto Finestre. Esercizi di ricerca e composizione teatrale, attraverso il quale la compagnia ha potuto, in quattro diversi momenti di laboratorio, sperimentarsi al lavoro con gruppi di oltre dieci attori.
- Piccola Compagnia Dammacco
- Finestre
- L'alboreto Teatro Dimora
- La Corte Ospitale di Rubiera
- Centro Culturale Il Funaro
- L'ultima notte di Antonio
- L'inferno e la fanciulla
- esilio
- La buona educazione
- Mariano Dammacco
- Serena Balivo
- Fabio Bondi
- alessandro toppi
- Francesca Giuliani
- Federica Bastoni
- Erica Galante
- Ksenija Martinovic
- Elena Di Gioia
- Vincenza De Vita
- Maddalena Peluso
- I teatri delle Residenze
- Luca Del Pia
- Residenza teatrale
- Gerardo Guccini
- Lorenzo Donati
- Edizioni L'alboreto
- Associazione Franco di Civitanova Marche
- Teatro Dioniso
- teatro
- Il Pickwick
Come si fa a spiegare a un bambino che gli adorati nonni muoiono? Come si può raccontare la morte, la malattia, l’Alzheimer a un bambino se non attraverso una fiaba, un sogno, un racconto che abbia contenuti di verità trasfigurati dall’immaginazione? La risposta la dà César Brie con il suo spettacolo e, alla fine della pièce, in coda agli applausi per la messa in scena de Il Vecchio Principe, spiega che una volta un amico gli chiese di scrivere un’opera che avesse potuto vedere sua figlia.
LETTERA APERTA
sul caso del Teatro Eliseo
Egr. On.le
Dario Franceschini
Ministro per i Beni e le Attività
Culturali e per il Turismo
Via del Collegio Romano, 27
ROMA
Egregi On.li Capigruppo
5^ Commissione Bilancio Camera dei Deputati
Egr. On.le
Claudio Borghi
Presidente 5^ Commissione Bilancio Camera dei Deputati
Egregio Ministro, Egregi On.li Capigruppo 5^ Commissione Bilancio Camera dei Deputati, Egr. On.le Presidente 5^ Commissione Bilancio Camera dei Deputati,
Il fascino ambiguo del tribunale: “Il caso W.”
Written by Enrico PastoreIl teatro ha avuto fin dalle origini una passione per il tribunale, tanto da poter quasi dire che le due istituzioni, in Occidente, siano nate gemelle. Questa attrazione reciproca continua tutt’oggi. Pensiamo solo a molti lavori di Milo Rau dove il tribunale è la forma teatrale stessa. Oppure a come molti artisti oggi scelgano di incontrare l’Orestea di Eschilo. Il caso W. di Claudio Morganti, con la scrittura di Rita Frongia, è un’ulteriore immagine di tale fascinazione a sua volta innesco per far deflagrare altre seduzioni pericolose.
- Il caso W
- Rita Frongia
- Claudio Morganti
- Isadora Angelini
- Gianluca Balducci
- Gaetano Colella
- Massimiliano Ferrari
- Francesco Pennacchia
- Luca Serrani
- Gianluca Stetur
- Paola Tintinelli
- Fausto Bonvini
- Adriana Vignali
- Ilaria Costanzo
- Teatro Metastasio di Prato
- TPE Teatro Piemonte Europa
- Armunia Castiglioncello
- Esecutivi per lo spettacolo
- Woyzeck
- Georg Büchner
- Johann Christian August Clarus
- Max Reinhardt
- Alban Berg
- Moosbrugger
- L'uomo senza qualità
- Robert Musil
- delitto di Cogne
- delitto di Erba
- delitto di Garlasco
- Teatro Astra Torino
- recensioni
- teatro
- Enrico Pastore
- Il Pickwick