Michele Di Donato
Il Sancarluccio tra angeli e demoni
Un teatro che chiude è carne che s’espianta dal corpo vivo di una città. Un teatro che chiude è fiato d’attore che si spegne, è assito che s’impolvera, parola che s’ammutola.
Un teatro che chiude è il trionfo del silenzio, è corteo funebre che si snoda quasi inosservato dietro il feretro della cultura. Una cultura assassinata quotidianamente dall’abbrutimento del senso comune e che ormai è abituata a celebrare esequie rituali, sempre con le stesse prefiche a stillar lacrime su lacrimevoli ragioni.