Extra La locanda delle chiacchiere
«Il viaggio s’arresta in una locanda: scoppietta la fiamma, una musica dice il suo tono, il bisbiglio di voci vi domina legando i tavoli ai tavoli, gli uomini agli uomini. È qui che i racconti s’incontrano».
Un ragno riposava accanto alla porta della cameretta di un bambino, desideroso di rendersi invisibile: sapeva che quelli della sua specie erano accolti con strilli e alte grida e spesso barbaramente assassinati.
Dal cratere: intervista a Gabriele Ivo Moscaritolo
Written by Domenico CarraraIn questi giorni cade il quarantesimo anniversario del terremoto in Irpinia e Basilicata, avvenuto il 23 novembre 1980. Per ricordarlo ho intervistato Gabriele Ivo Moscaritolo, ricercatore e autore del libro Memorie dal cratere, uscito di recente per Editpress.
Ecocardiogramma del terremoto – Irpinia, 23.11.1980
Written by Valentina MarianiAvellino. Domenica 23 Novembre 1980, ore 19:34.
Quarant'anni dopo. Quarant'anni e il ricordo è intatto, presenza costante.
Mio papà stava guardando la partita di calcio serale (quel giorno c’era Juventus – Inter), un rito irrinunciabile, a quei tempi, in Italia, della (altrimenti solo) santa domenica.
Tra vita e poesia: intervista ad Achille Pignatelli
Written by Domenico CarraraAchille Pignatelli, giovane autore napoletano, ha pubblicato per Homo Scrivens la raccolta I ritorni. Orientarsi tra il suono della spazio e la forma del tempo. Recentemente è stato tra gli ideatori del flashmob “Io sono un poeta”, che ha avuto luogo a Napoli lo scorso 30 ottobre.
Che giornata infernale! Un caldo bestiale, pressoché nessuno in giro. Dovunque andasse gli dicevano: è in ferie, ripassi dopo Ferragosto. In ferie sarebbe andato volentieri anche lui se la solitudine non lo avesse attanagliato talmente forte da impedirgli anche solo di immaginare un singolo giorno senza quel lavoro assurdo e sterile che si era tenuto stretto con la cocciutaggine di una piovra.
Mi ero ripromessa di parlare “leggero”. Divagare un po’ non può farci che bene di questi tempi.
Poi conto che sono passati circa nove mesi dal primo lockdown ed è una coincidenza troppo ghiotta per non fantasticarci sopra.
All’alba d’un sole nero: intervista a Sotirios Pastakas
Written by Domenico CarraraLa Casa della poesia è un progetto culturale che dal 1996 raccoglie voci di poeti da tutto il mondo, traducendoli, pubblicandoli e organizzando reading. Fra gli autori più legati all’iniziativa c’è il greco Sotirios Pastakas, molto stimato dalla critica e conosciuto a livello internazionale. Sotirios è nato a Larissa nel 1954, ha studiato Medicina a Roma e per trent’anni ha lavorato come psichiatra ad Atene, per poi decidere di dedicarsi esclusivamente alla scrittura.
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Un fulmine
Grigio teso ed elettrico silenzio,
fragore interno di un urlo in sospeso.
L’attimo prima o dopo si fa caso,
un occhio è sgranato, l’altro chiuso.
La cattiva informazione alimenta quell’ignoranza già troppo largamente diffusa, la stessa da cui è a sua volta alimentata. La malafede, insieme all’incompetenza e all’incapacità di chi avrebbe il compito di informare gli altri, è la sporca anima della generale marcescenza della società.