“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Antonio Di Fiore

Martin Scorsese 04: Re per una notte

Cosa sareste disposti a fare per diventare famosi? Fino a che punto sareste disposti a sacrificarvi per ottenere il successo? Rupert Pupkin è un uomo brillante. Carismatico, affascinante, e dotato di una certa dialettica, il protagonista misconosciuto di questa storia è accecato dal desiderio di diventare un comico di successo. Dopo un incontro insoddisfacente con Jerry Langford, il conduttore di un’osannata serie tv, comincia a tartassarlo ossessivamente.

Martin Scorsese 03: Taxi Driver

Datore di lavoro: Insomma, qual è il tuo problema?
Travis: Passo la notte in bianco.
Datore di lavoro: E vatti a vedere i porno film.
Travis: C’ho provato, ma è lo stesso.
Datore di lavoro: E allora che fai la notte?
Travis: Vado in giro fino al mattino in metropolitana. Allora ho pensato, se è così è meglio che mi faccia pagare.
Datore di lavoro: Che quartieri preferisci? South Bronx, Harlem?
Travis: Per me non fa differenza.
Datore di lavoro: Lavori nelle feste ebraiche?
Travis: Per me non fa differenza.
Datore di lavoro: Dai, fammi vedere la patente di guida. Come sono i tuoi precedenti?

Martin Scorsese 02: Mean Streets – Domenica in chiesa, lunedì all’inferno

“I film di Martin Scorsese sono primitivi, originali e stilizzati. Mi confortano nella mia convinzione che l'arte derivi dalla vita. È stato detto che la tecnica fa di Scorsese un mago. Ma io penso che prima di tutto lui sia un poeta della giungla urbana, un poeta pieno di compassione. Un maestro che dirige un'opera in cui l'orchestra non è altro che la stessa città di Brooklyn”.
Non esistono altre parole, se non quelle summenzionate dal regista e filosofo cinese John Woo, per descrivere all’essenza pura, l’arte, il genio di Martin Scorsese.

Martin Scorsese 01: America 1929 – Sterminateli senza pietà

Il secondo film di Martin Scorsese è, in realtà, il primo. Sebbene nel primo lungometraggio, Chi sta bussando alla mia porta?, già si avvertano i temi e i “gusti” del regista newyorkese, è in Boxcar Bertha (traslato, o meglio storpiato, in italiano: America 1929 – sterminateli senza pietà) che si evince la vera essenza di Scorsese: un’essenza cinematografica permeata di violenza e oppressione, dove i buoni non vincono sempre.
La storia, stranamente, risulta molto semplice.

Martin Scorsese. Il regista del tormento

Violenza, ossessione, tormento, paura, alienazione, c’è solo un uomo che ha saputo dare con maestria il volto ai peccati dell’animo umano: Martin Scorsese. Il padre della New Hollywood nasce a Long Island. Appartenente alla media classe borghese, figlio di operai italiani (per la precisione siciliani) sbarcati sulla costa del Nuovo Mondo nel 1910, il piccolo Martin vive in un mondo costruito sulla spiritualità, sulla devozione e sulla fede. Il tempo trascorre e, nonostante la passione per il cinema che ormai già arieggia nella sua mente, le giornate passano in chiesa come chierichetto e fra le calorose e affollate strade di Little Italy. Martin non è un ragazzo estroverso e, complice anche l’asma, è costretto a rinunciare a tutte le attività ricreativo-sportive a cui prendono parte i suoi coetanei.

La Nuova Hollywood – Dal riscatto alla presa di potere

Quando parliamo di New Hollywood dobbiamo saper contestualizzare. Considerato uno dei più importanti movimenti cinematografici, la New Hollywood (o Hollywood Renaissance, come fu in seguito definita) è stata in realtà una corrente che ha abbracciato un lasso di tempo piuttosto vasto e ricco di mutamenti che va dagli anni Sessanta agli Ottanta. Ci sovvengono, a proposito di esso, alcuni registi ormai oggetto di culto e di tale statura da aver mutato l’immaginario collettivo: Scorsese, De Palma, Coppola, Spielberg, Lucas, Altman. Ma l’America sul piano cinematografico non ha attraversato solo questa rinascita estemporanea, possiamo anzi sostenere che essa si pone, a prescindere dagli esiti, in continuo “rinascimento”: c’è una fioritura di generi, costante, dettata da leggi di mercato, botteghini, prestigio e tanti tanti soldi. Non dobbiamo mai dimenticare che in America il cinema è industria e dunque, come per ogni industria che si rispetti, si tratta pur sempre di creare un prodotto che soddisfi il cliente.

Barton Fink - Lo scrittore che sfidò Hollywood

Che Joel e Ethan Coen vadano pazzi per i biopic – talvolta modificati, storpiati, corretti, edulcorati, estremizzati, radicalizzati, deformati – lo sappiamo. Uno di questi è Barton Fink che noi conosciamo con il titolo italiano Barton Fink – È successo a Hollywood.

il Pickwick

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