“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Ersilia Anna Tomoe

Musicarte al MOA (Museum of Operation Avalanche)

Sabato, 11 ottobre, evento Musicarte tutto al femminile sotto la direzione artistica di Luigi Nobile presso il MOA di Eboli.
L’artista in questione è Annalisa Mandarino che espone una personale dal titolo molto intelligente e rassicurante, Siamo alla frutta, un’apocalisse visiva molto suggestiva dove realtà e sogno (talvolta incubo) si intrecciano. La peculiarità della pittura mandarinesiana è trasformare l’incubo o la paura in qualcosa di affascinante, a tratti erotico, godibile a primo impatto.

Nictagena live acoustic “Sol-palco” + intervista

Nonostante l’ormai conosciuta ed estimata uallera che coincide talvolta con il mal di schiena talvolta con il male di soprav(vivere), qualche sabato fa, ESETTEMENTE un'estate fa cioè il 12 luglio, ho trasportato le mie quattro ossa nella freschezza campagnese per assistere al concerto interamente in versione acustica dei Nictagena, ospiti della preview del Sol-palco Estate, rassegna musicale del Bar Pino ubicato nella meravigliosa e accogliente piazza Capaccio di Campagna.

Il fuoco di paglia nel ménage à trois

Ps.: materiale altamente ironico, maneggiare con cura.
Chi di voi non si è mai trovato – anche solo mentalmente – in un ménage à trois?
Be’, questa cosa da ciovani può essere allettante ma vi garantisco che più passa il tempo più è difficile rapportarsi con se stessi e il proprio corpo figuriamoci se si aggiungono secondini e terzini in campo. Un papocchio che non vi dico, insomma un fuoco di paglia destinato a spegnersi con il primo cedimento di giovinezza.

Sono come tu mi vuoi. Statistiche teschiose per gente odiabile

Gennaio, storpio e umido, è (s)finito e ci ha colto totalmente impreparati. Terremoti, nubifragi, grandi schifezze e americanate, chiacchiericci fastidiosi come i pettegolezzi dal parrucchiere, cos’altro? Qualcuno diceva che “troppa comunicazione fa male”, io in primis sono vittima di un sistema dove il limite tra comunicazione ed esibizionismo/ostentazione è fin troppo labile. La colpa è dei tempi che corrono, che poi, in realtà non corrono… zoppicano e la nostra ebefrenia con loro.
E allora, sorridendo tra me e me, mi sono detta che forse le statistiche socio-musicali hanno sempre avuto ragione. Anche io voglio regalare un po’ del mio odio al mondo (e non solo al mio analista), quindi ridiamoci su.

L'incanto di K.Lone

Vi è mai capitato di svegliarvi improvvisamente e di non sentirvi più quella persona che poc’anzi dormiva nel vostro letto?
No, non sono impazzita (in realtà secondo me sì, ma il mio analista dice che devo dirvi di no).
Comunque, più avanti capirete il perché.

Grammi di Multiverso

“Vesto di nebbia
l’ultimo inverno che ho
E desidero sia il mio l’addio
che rechi meno male alla realtà”
(Botola, track 4, Multiverso)

Al di fuori del nostro spazio, al di fuori del nostro tempo è probabile ci siano universi oppositivi alla nostra visione scientifica ed esistenziale del mondo e quindi del nostro io. Queste dimensioni alternative, definite Multiverso, fisicamente lontane ma mentalmente prossime (si sa che l’ipotesi genera speranza) donano una sorta di consolazione cosmica, un sollievo nell’anima.

il Pickwick

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