"Non dimenticare che il teatro può essere fatto male senza che il pubblico se ne accorga, a prima vista. Se ne accorge sempre dentro, nel tempo, nel peso di ciò che gli resta nel cuore o nel cervello, ma non sempre nell'attimo dell'applauso, e noi sappiamo che basta tanto poco, per ottenere un applauso, un consenso. È una delle grandi possibilità di essere disonesti nel nostro lavoro senza che nessuno lo sappia".
“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”
Mario Luzi |