Daniela Ronchi della Rocca
Accidia
Potrei decidere di morire di fame, sarebbe coerente e simbolicamente suggestivo del mio attuale stato di totale mancanza di desideri, di entusiasmi, di appetiti.
Beh, proprio morire no: qualche anno fa lessi il diario degli ultimi giorni di agonia di una nobildonna francese, chiusa nel suo appartamento pluri-pignorato e quindi invendibile, rimasta, letteralmente, senza più un soldo per comprarsi un tozzo di pane. Fino a che fu lucida, descrisse minuziosamente ogni dettaglio dei sintomi della morte per fame, comprese le sue sanguinolente escrezioni. Un raccapricciante osceno esibizionismo sado-maso. Masochista nel compiacimento di osservarsi morire, sadico nel volerlo mostrare agli altri, lasciando in bell’evidenza quelle pagine scritte.