“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Venceslav Soroczynski

Dell’infinita pienezza di Bach

Essendo affatto di parte, lo scritto che segue non ha alcuna pretesa informativa. Chi abbia a intento la ricerca di notizie vere può interromperne la lettura. Chi sia, invece, naturalmente incline all’innamoramento non corrisposto e a un persistente senso di inferiorità, può proseguire.

C’era vita su Marte?

Questa la domanda che ha scatenato una spesa di 2.700.000.000 di dollari e un viaggio di 471 milioni di chilometri verso un pianeta che – la maggior parte di voi già ne è al corrente – è stato creato solo per poterne far derivare la parola “marziani”, la quale dovette apparire a Dio ricca di mistero e fonte di ispirazione per i numerosi racconti che la razza umana avrebbe scritto. Ora che la missione ha raggiunto il suo obiettivo, sappiamo per cosa vengono adoperati i soldi che l’amministrazione USA decide di non usare per riparare le fratture degli americani che si fanno male e prestare le cure anticancro a quelli che stanno morendo.

Lettera aperta a Marco Travaglio

Egregio Marco Travaglio,

anche la stima, evidentemente, deve subire il destino di tutte le cose che, prima o poi, finiscono. Crolla come crollano gli amori, i ponti, le deleghe senza rappresentanza. La mia stima nei suoi confronti è crollata la sera del 28 agosto scorso, quando ho letto il suo pezzo intitolato Chiamate la neuro, nel quale lei scrive cose, a mio parere, tremende.

Bonus

L’argomento che necessariamente con frivolezza oggi si affronta riguarda i mille e un bonus a disposizione del cittadino italiano, nell’astratta estate del 2020.
È d’obbligo premettere che la platea delle agevolazioni fiscali oggi percepibile è l’atto finale di una lunga serie che ebbe il suo inizio con il bonus Salvezza dell’anima, il cui primo utilizzo avvenne nell’Unico/33, e che non richiese né l’uso di mezzi di pagamento tracciabili, né la minima formalità documentale. Nei secoli, le detrazioni si sono fatte via via più numerose e meno spirituali, abbandonando le aree animistiche e spostandosi progressivamente verso quelle finanziarie, peraltro perdendo in semplicità di applicazione.

La scomparsa del genere umano

L’argomento ha a che fare non col romanzo di Guido Morselli – che peraltro consiglio per le oculate citazioni – ma con la non ancora sufficientemente dibattuta questione del perché il genere umano non intenda lasciare che il genere umano scompaia. Ci si chiede, insomma, perché venga opposta tanta resistenza all’autodistruzione.

Per cambiare discorso: il Decreto intercettazioni

Mentre siamo tutti impegnati a fare ipotesi sulla durata della nostra vita e sul costo settimanale della baby-sitter, forse ci è sfuggita una notizia importante. La novità non viene dalla Cina e non è letale per l’uomo, ma è certamente pericolosa per alcuni suoi diritti fondamentali: il 25 febbraio è stato approvato il Decreto intercettazioni, che dà ai Pubblici Ministeri in un processo penale un nuovo potere sulla vita privata dei cittadini indagati. Il Tribunale può ordinare l’installazione, sui dispositivi utilizzati dai sospetti di alcuni reati, dei cosiddetti “trojan”, software che trasformano lo smartphone in uno strumento di video-ascolto integrale della vita del sospetto. In sé, non sembra neanche una cosa orribile, se non si fanno alcuni approfondimenti.

Rileggendo “La peste” di Camus

La prima impressione che ho di questa lettura è che libri così, adesso, non se ne potrebbero pubblicare. Pur essendovi un protagonista che racconta, non è l’uomo il personaggio di questo romanzo.

Chomsky, il potere, le guerre di ieri, le guerre di oggi

Se mi chiedete qual è il miglior libro che ho letto negli ultimi anni – non il più bello, ma il più importante per acquisire una conoscenza del mondo – non ho dubbi: è Capire il potere, di Noam Chomsky. Voglio tentare di rispettare la regola minima che mi ero imposto: “Ogni dieci romanzi, almeno un saggio”, così ho iniziato con questo, dal taglio non classico. Si tratta infatti della trascrizione di conferenze, interviste, dibattiti tenuti dall’autore nel decennio 1989-1999. Domande e risposte in diretta, davanti a un pubblico non specialistico. Cittadini qualsiasi.

“Il regno d’inverno”: narrare il mondo senza far rumore

Alla luce dei caminetti accesi nelle stanze di una casa scavata nella roccia in una sperduta cittadina dell’Anatolia, i componenti di una famiglia si guardano negli occhi e parlano. Parlano per tutto il film, mentre il fuoco imprime sagome d’ombra sui muri di pietra ocra e, al di là delle finestre, si apparecchiano distese di cavalli vinti e neve indomabile.

Venezia: prove generali per una sparizione

Questo posto odora di fritto spinto e di muffa, di profumi francesi e di fogna. È un posto che c’è, ma non si trova. Ci arriviamo, a Venezia, senza possibilità di sbagliarci, ma poi non la troviamo.
Strenati (con la n) a Santa Lucia, ci abbagliano il sole – perché a Venezia fa sempre caldo, anche la notte di Natale – e i trasportatori di bagagli “autorizzati”, anche se si sa chi li ha autorizzati, visto che la scritta l’hanno tutti, ma è sempre diversa e c’è chi l’ha attaccata col nastro adesivo, chi con lo spago e uno l’ha inchiodata sul legno.

il Pickwick

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