"Lo tormentava un problema, che non gli lasciava tranquilla la coscienza e gli impediva di scrivere: forse ciò che avviene nel campo letterario è senza valore se rimane estetico, anodino, esente da sanzioni. se non c'è nullla, nello scrivere un'opera, di equivalente a quello che per il torero è il corno aguzzo di un toro (...). In realtà soltanto questo, per la minaccia materiale che rappresenta, conferisce un valore umano alla tauromachia, le impedisce d'essere unicamente grazia vana di ballerine".