Teatro La ribalta di legno
«Le quinte di stoffa con le porte in rilievo, le finestre di vetro dipinto, i vasi coi fiori di carta. In alto una lampada faceva da giorno mentre la notte veniva con la parola “notte”. In terra, una botola, dalla ribalta portava sul retro, dov’erano pronti gli attori».
Considerazioni generali
Quarta Cupa in quattro anni, abbastanza per averne un’idea complessiva e registrarne le evoluzioni nel corso del tempo. Frequentare assiduamente un luogo – in questo caso un festival e la comunità che vi ruota attorno – vuol dire avere l’opportunità di affinarne una conoscenza sempre un po’ più approfondita, utile a indagarne e investigarne le dinamiche in divenire.
- I Teatri della Cupa
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In mezzo alla vita, circondati dalla morte
Written by GianLorenzo FranzìIl Tanztheater di Wuppertal di Pina Bausch, dopo la scomparsa della fondatrice, ha continuato a portare il giro per il mondo lo stile inconfondibile dell’artista unendo in maniera inestricabile danza e teatro: Since She è però il primo lavoro che il regista greco Dimitris Papaioannou ha realizzato al di fuori della compagnia, una sorta di (sentito, emozionante, profondo) omaggio a quello stile e a quell’universo artistico.
- Since She
- Dimitris Papaioannou
- Pina Bausch
- Tanztheater Wuppertal
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"Lo stato dell'arte". A Matera, per undici ore, parlandosi
Written by Alessandro ToppiAdesso che stiamo ancora conquistando
il senso del nostro lavoro.
(Antonio Neiwiller)
Posizione disperata dell'attore rispetto
al proprio mestiere, non possiede nulla
per illuminarlo. Tutto quindi ritorna al
punto di partenza: perché faccio teatro?
(Louis Jouvet)
Di questo non so parlare.
(Jacques Copeau)
Quel che so è che occorre vedersi quanto prima
Stanislavskij, nell’ultimo appunto che lascia sul tavolo, scrive che “l’attore è al primo posto”, che “tutto il resto è sfondo” ma che sempre più spesso capita il contrario: “l’attore” quasi “non c’è più” mentre davanti “hanno messo lo sfondo”. “Tutto è stato ribaltato” commenta: i teatri, anche i teatri finanziati, “servono fini opposti” a quelli che loro stessi dichiarano e allestiscono messinscene cosparse “di ogni salsa che le renda gustose”; il pubblico è disponibile a pagare non per vedere l’arte ma “i surrogati” dell’arte mentre gli interpreti, costretti dalla “precarietà economica”, si riducono a lavorare “dove pagano meglio”. “Cialtroneria”, incide perciò a mezza pagina. Poi con scrittura sempre più stanca – il tratto della penna è slabrato, tant’è che certe frasi ancora oggi risultano incomprensibili agli studiosi – indica un rimedio o, se preferite, un’azione di contrasto all’andazzo generale: occorre “riunire gli attori e i registi” – metterli dunque assieme, farli stare nella stessa stanza e seduti attorno allo stesso tavolo – e con loro discutere di metodo e degli esercizi e delle pratiche attraverso cui l’attore lavora su se stesso e sul personaggio, genera una vera ispirazione scenica e usa quest’ispirazione nei momenti in cui gli occorre. Non conosco “altro mezzo utile contro questa pericolosa condizione del teatro”, insomma, se non parlarne con chi davvero il teatro lo pensa, lo scrive, lo immagina e lo infine lo realizza stando sul palco, mostrandosi al pubblico.
- Matrimonio d'inverno
- Lo stato dell'arte
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- Paola Berselli
- festival
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- Nessuno resti fuori
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- Biancofango
- teatro
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- L'incidente è chiuso
- Prima di Pasolini
Fondamenti del Teatro: Che attore è Carlo Cecchi?
Written by Il Pickwick"Quando vidi recitare per la prima volta Carlo Cecchi in una parte da protagonista (nel Borghese gentiluomo) provai una serie di sensazioni diverse.
“Trasparenze” e la sua utopia in movimento
Written by Michele Di DonatoArrivo, come spesso m’accade, buon ultimo a scrivere di Trasparenze, festival organizzato dal Teatro dei Venti di Modena e giunto alla sua settima edizione. Partiamo dalla fine, da quel che doveva essere e non è stato: prevedeva, quest’edizione del festival, di concludersi spostandosi sull’Appennino modenese, precisamente a Gombola, frazione di Polinago, dove avrebbero dovuto aver luogo gli ultimi spettacoli di domenica 5 maggio; così non è stato: meteo inclemente, un sussulto tardivo d’inverno con tanto di neve a interrompere la viabilità e così, l’ultimo giorno di festival che doveva sancire un “passaggio” metaforico, ha finito per cozzare contro l’imponderabile che si travestiva da irrealizzabile.
- Trasparenze
- Teatro dei Venti
- moby dick
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- Tecbiche di evasione
- Nicola Borghesi
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- Teatro Ebasko
- Simone Bevilacqua
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- Ohhh Appunti per una nuova danza
- Simona Bertozzi
- Concerto fisico
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- Elementare Performance vocale della durata di una notte
- Collettivo Amigdala
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- Cimitero San Cataldo
- Casa Protetta San Giovanni Bosco
- Modena
- Castelfranco Emilia
- Gombola
- festival teatrale
- recensioni
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- Michele Di Donato
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Nell’ambito del programma Estate a Napoli 2019, organizzato col sostegno del Comune di Napoli, il bellissimo chiostro del Convento della chiesa di San Domenico Maggiore è diventato lo scenario di tre coreografie presentate dal Consorzio Coreografi Danza D’Autore, realtà toscana che − grazie all’impegno di Flavia Bucciero (MovimentoinActor) e Francesca Selva (Compagnia Francesca Selva) − propone spettacoli di danza e teatro fisico rivolti a tutte le età e dedicati a tematiche socio-antropologiche, nella fede del potere catartico e (in)formativo dell’arte della coreografia.
Gesualdo, musicista per vocazione, omicida per fama
Written by Fulvio Padulano“I madrigali di Gesualdo, principe di Venosa / Musicista assassino della sposa / Cosa importa? Scocca la sua nota / Dolce come Rosa”: così cantava Franco Battiato, evocando il musicista ‘maledetto’, rincorso più e più volte anche negli ultimi anni da svariati artisti, soprattutto audiovisivi, persino del calibro di Werner Herzog (Gesualdo: morte per cinque voci, del 1995), attratti dalla leggenda – insieme pulp e pruriginosa − dell’uomo che uccide la donna trovata in flagrante adulterio insieme con l’amante (per molti aspetti inventata), piuttosto che per il valore delle sue composizioni musicali, per cui gli è riconosciuto un valore importante nella storia della musica.
- In flagrante delicto
- Gesualdo da Venosa, Principe dei Musici
- Gesualdo da Venosa
- Roberto Aldorasi
- Francesco Niccolini
- Marcello Prayer
- Danilo Facco
- Carmine Minchiello
- Alessandro Grego
- Compagnia della Luna
- Manuela Giusto
- Franco Battiato
- Werner Herzog
- Gesualdo: morte per cinque voci
- Annibale Cogliano
- Carlo gesualdo omicida fra storia e mito
- Napoli Teatro Festival Italia
- Sala Assoli
- recensioni
- teatro
- Fulvio Padulano
- Il Pickwick
Una gradinata, un palco di pietra e tre spettacoli
Written by GianLorenzo FranzìAvvistamenti Teatrali è una rassegna “di nuova drammaturgia” che, da quattro anni, sta rivitalizzando e valorizzando uno degli scorci più affascinanti e poco conosciuti della Calabria, l’anfiteatro di Torre Marrana, dove una semplicissima gradinata con al centro un piccolo palco in pietra acquista valore perché incastonato tra una torre antica e un panorama mozzafiato sul tramonto.
- Avvistamenti Teatrali
- Da quando ho famiglia sono single
- Claudio Batta
- Riccardo Piferi
- EM Sound
- Comici Associati
- cabaret
- Farsi fuori
- Luisa Merloni
- Marco Quaglia
- Alessandra Di Lernia
- Fiora Blasi
- Psicopompo Teatro
- Simu e Pùarcu
- Angelo Colosimo
- Roberto Turchetta
- Nicola Caccetta
- Marianna Murgia
- Wobinda
- Bestie rare
- Agnello di Dio
- Santino Panzarella
- Angela Donato
- rassegna teatrale
- Torre Marrana
- Ricadi
- Anfiteatro Torre Marrana di Brivadi
- recensioni
- teatro
- GianLorenzo Franzì
- Il Pickwick
L’edizione 2019 del NTFI ha dedicato un’ampia e variegata sezione alla danza con spettacoli e laboratori di artisti e compagnie di fama internazionale. A partire dall’omaggio all’arte di Pina Bausch, infatti, sui palcoscenici napoletani è stato possibile vedere un ventaglio interessante e di qualità del mondo della danza contemporanea e quindi performance, spettacoli in formato classico, momenti propriamente didattici fino alle proposte più sperimentali: da Cristina Morganti alla compagnia nipponica Tao Dance Theatre, fino alla Vertigo Dance Company, per citarne velocemente solo alcune.
- Festa del Paradiso
- Emiliano Pellissari
- Aria
- NoGravity Company
- Walter Testolin
- Mariana Porceddu
- Giusi Giustino
- Luisa Di Napoli
- Adelaide Mascolo
- Leonardo da Vinci
- Hadra
- Alexandre Roccoli
- Youness Aboulakoul
- Yassine Aboulkoul
- danza
- Napoli Teatro Festival Italia
- NTFI2019
- teatro
- recensioni
- Fulvio Padulano
Per la prima volta a Pompei, a Rimas Tuminas, regista lituano direttore del teatro Vakhtangov di Mosca, va l’onore e l’onere di accogliere e proseguire l’eredità ‘napoletana’ del compianto Nekrosius, cui questo Edipo a Colono è dedicato. Appare già significativa in tal senso la scelta del dramma, che mette in scena il commiato di Edipo dal mondo. Ma più ampiamente, il viaggio finale di Edipo offre echi e suggestioni contemporanee molto forti, che sia la regia che la sceneggiatura/riscrittura di Cappuccio (che fa ampio uso del dialetto: siciliano, soprattutto, ma anche napoletano) raccolgono ed evidenziano.
- Edipo a Colono
- Sofocle
- Ruggero Cappuccio
- Eimuntas Nekrosius
- Rimas Tuminas
- Teatro Grande Pompei
- Claudio Di Palma
- Fulvio Cauteruccio
- Franca Abategiovanni
- Giulio Cancelli
- Rossella Pugliese
- Davide Paciolla
- Marina Sorrenti
- teatro stabile di napoli
- NTFI19
- Faustas Latenas
- Andzelica Cholina
- Eugenius Sabaliauskas
- Adomas Jacovkis
- Pompei
- Napoli Teatro Festival Italia
- Pompeii Theatrum Mundi
- teatro
- recensioni
- Fulvio Padulano
- Il Pickwick
Ritorno più che gradito a Napoli di Martin Zimmermann, clown, coreografo e regista che con la Compagnia Zimmermann-De Perrot aveva già calcato in passato le scene del Napoli Teatro Festival Italia. Quest’anno, in veste di regista di tre formidabili attori (Tarek Halaby, Romeu Runa e Dimitri Jourde, quest’ultimo davvero straordinario) e del consolidato musicista Colin Vallon, l’artista svizzero ha portato in scena uno spettacolo accolto da un teatro pieno, che ha riso per tutta la durata della rappresentazione, fino ad una entusiastica standing ovation finale.
Un corollario di metamorfosi, ma la catarsi dov’è?
Written by Simona PerrellaMichalis Theophanous porta in scena al Napoli Teatro Festival Italia Tiresias..., un lavoro coreografico ispirato alla figura del mitologico indovino della tradizione classica.
- Tiresias
- Michalis Theophanous
- Dickie Landry
- Giwrgos Poulios
- Stephanos Droussiotis
- Georgia Tegou
- Mayou Ttikerioti
- Mike Toon
- Adrienne Ming
- Bruce Sharp
- Max Dinnar
- Nikolas Louka
- Tiresia
- Metamorfosi
- Omero
- Publio Ovidio Nasone
- mitologia greca
- danza
- Napoli Teatro Festival Italia
- Sala Assoli
- recensioni
- teatro
- simona perrella
- Il Pickwick
Ovvero: del teatro Pop-olare non populistico, civile, attraverso il romanzo delle popolane e non del popolino.
Esistono cose che sono inenarrabili. Lo sono per i più svariati motivi. Perché estremamente complesse. Perché troppo dense per essere compiutamente scandagliate. Perché ci coinvolgono troppo. Perché la materia di cui trattano è talmente stratificata che è impossibile qualsivoglia riduzione.
- Sirene signore e signorine
- La scena delle donne
- fpl
- femminile plurale
- Marina Rippa
- Palazzo Fondi
- Forcella
- Monica Castigliola
- Fiorella Orazzo
- Napoli Teatro Festival Italia
- napoli
- selfie
- Agostino Ferrente
- Questi fantasmi
- Eduardo De Filippo
- Canzone
- Lucio Dalla
- storia napoletana
- Lucia Borriello
- Desideria Angeloni
- Massimo Staich
- NTFI19
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- recensioni
- Roberto Cirillo
- Il Pickwick
Quest’anno tante prime nazionali per la danza estera nel cartellone del Napoli Teatro Festival Italia ma c’è spazio anche per la danza italiana. Due giovani coreografi e danzatori con base tra la Sardegna e Londra, Igor Urzelai e Moreno Solinas, molto apprezzati nel panorama della coreografia d’autore europea, hanno presentato al Teatro Nuovo un lavoro chiamato Andante, col titolo preso in prestito da una nomenclatura tecnica del linguaggio della musica e che si riferisce all’esecuzione di un tempo dalla durata lenta, fluida e continuata.
- Andante
- Igor Urzelai
- Moreno Solinas
- Giorgia Nardin
- Eleanor Sikorski
- Simon Ellis
- Seth Rook Williams
- Alberto Ruiz Soler
- Kaspersophie
- Alessandro Gualtieri
- Melanie Pappenheim
- Hannah Blamire
- Sarah Maguire
- Igor and Moreno
- The Place
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- Fionn Cox Davies
- Margherita Elliot
- TIR Danza
- NTFI19
- Napoli Teatro Festival Italia
- recensioni
- simona perrella
- Il Pickwick
Data unica per Un poyo rojo, spettacolo della compagnia argentina di Alfonso Baròn e Luciano Rosso, acclamato sia in Sud America che in Europa, dove ha registrato il tutto esaurito.