“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Teatro

Teatro La ribalta di legno

«Le quinte di stoffa con le porte in rilievo, le finestre di vetro dipinto, i vasi coi fiori di carta. In alto una lampada faceva da giorno mentre la notte veniva con la parola “notte”. In terra, una botola, dalla ribalta portava sul retro, dov’erano pronti gli attori».

Monday, 03 November 2014 00:00

Una notte di follia

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Notturno di donna con ospiti di Annibale Ruccello è del 1982 ed è stato variamente rimaneggiato nel corso degli anni successivi. In questo testo è evidente come il teatro, come ogni forma artistica, arrivi prima di tutti a cogliere l’anomalia e l’alterità che si stanno sviluppando dalle mutazioni strutturali della società. La pièce di Ruccello, messa in scena al Teatro Bellini con la regia di Enrico Maria Lamanna con una Giuliana De Sio che la porta in scena dal 1996 come se fosse una seconda pelle, sintetizza, senza perdere la sua analisi lucida e commossa, la vita di una donna come tante che nel matrimonio crede di essersi realizzata, come si usa dire ancora in tanti ambienti per rimarcare la sua “naturale” inclinazione al sacrificio, invece si è rinchiusa (o è stata rinchiusa) in una gabbia.

Sunday, 02 November 2014 00:00

Regina reginella...

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Regina reginella,
Quanti passi devo fare
Per arrivare al tuo castello con la fede e con l'anello,
Con la punta del coltello?

Tre corti alla corte della formica. I giocatori, Laminore, Una donna indifesa. Il tema è vincitori e vinti. L'atmosfera della rassegna è familiare. Tutti si conoscono e tutti i presenti, ci sarebbe da scommettere se non fossimo contrari al gioco per principio, si trovano lì per una ragione, professionale o affettiva. Ogni corto è preceduto dalla menzione di autore, regista e attori e seguito da una breve intervista/commento.

Il rinnovarsi di una magia è un evento che va festeggiato, anzi celebrato, richiamando altra magia che evochi e ben rappresenti tutte le promesse di una nuova attesissima stagione teatrale. L'aggettivo "attesissima" non è buttato lì a caso, posso assicurare che i bambini che seguono Le Nuvole, crescendo cambieranno gusti in fatto di mode e cartoni, nuovi supereroi e supereroine da emulare prenderanno il posto di quelli dell'anno passato, ma resteranno sempre dei cacciatori di Nuvole, e da grandi porteranno i loro figli per condividere con loro quel piccolo gioiello dove è sempre possibile continuare a sognare ad occhi aperti.

Thursday, 30 October 2014 00:00

Quella corsa contro il tempo

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Dal 14 al 26 ottobre si è svolta a Napoli, presso la Sala Assoli la rassegna teatrale A(s)soli Giovani, evento creato dai giovani e rivolto ad un pubblico under35. Promossa dall'Assessorato ai Giovani e Politiche giovanili, Creatività e Innovazione del Comune di Napoli, con la partecipazione dell'Associazione Assoli, la rassegna ha visto impegnate quattro compagnie emergenti con altrettanti spettacoli − rappresentano il teatro futuro (ma anche presente) sul territorio campano − che si sono confrontate sul palco favorendo un momento di crescita artistica e di dibattito culturale. Le diverse serate hanno infatti lasciato spazio a momenti di approfondimento in cui sono intervenuti ospiti quali Giuseppe Ferraro − Docente di Filosofia Morale alla Federico II − lo scrittore Pino Imperatore ed Antonella Bozzaotra, Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Campania, ed Amnesty International.

Thursday, 30 October 2014 00:00

ART 3.0: AutoRiTratto di Fabrizio Michelucci

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Fabrizio Michelucci osserva il mondo dal suo splendido studio affacciato sulle colline fiorentine. Lì dove il silenzio, il colore e la natura fanno da sfondo, disegna corpi, volti, situazioni alle quali conferisce tridimensionalità con l'utilizzo di molti materiali: cartapesta, bitume, stoffe. Studia il trasformasi delle cose attraverso il tempo prima ancora che il tempo le sfiori. Le sue opere nascono già segnate. In questo particolare momento si sta rivolgendo ad una rivisitazione del colore proprio perché in realtà, il tempo non riesca a mutare il concetto espresso inizialmente.

Wednesday, 29 October 2014 00:00

Tre corti alla corte del mondo

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È giunta alla sua decima edizione la rassegna di corti teatrali più antica del sud Italia. Mi riferisco a La corte della formica, rassegna in corso fino al 2 novembre al Piccolo Bellini di Napoli. Quest’anno ogni serata è strutturata su una tripletta di corti (in replica ciascuno per due giorni consecutivi) selezionati in tutta Italia grazie al contributo di registi già presenti nelle precedenti edizioni ed altri che, invece, vi sono approdati per la prima volta.

Tuesday, 28 October 2014 00:00

'Nzomma...

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‘Nzomma… così comincia per solito ogni racconto di chi conta le storie in quel segmento flegreo compreso tra Cappelle e Torregaveta, lembo di lontano popolamento sefardita e di ancor più remoto insediamento romano (l’antica Cuma), dove la cantilena marrana si innerva su un coacervo dialettale già di per sé assai particolare; è quel napoletano che si parla nell’area flegrea, che sfuma e declina in accenti e costrutti linguisticamente unici; è quella lingua, unica, in cui si trasfonde la poetica di Mimmo Borrelli, il verso che si plasma nella sua penna, per poi effondere nella sua voce, cassa armonica il corpo.

Tuesday, 28 October 2014 00:00

Alla ricerca di un perché

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(il tema)
L’impressione è che Jesus – ultima creazione di Babilonia Teatri – non sia uno spettacolo su Gesù ma su una sua mancanza privata, intima, personale; che sia una sorta di paradossale invocazione dell’assente, una chiamata disperata all’invisibile, un tentativo di strappare un segno o una parola di conferma a Colui che osserva in silenzio, impassibile, incurante: ammesso che esista.

Monday, 27 October 2014 00:00

Il catalogo dell'in-felicità

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Le luci si spengono e un tetro carillon proietta al di sopra del sipario un inquietante corteo spettrale in cui fantasmi e morti viventi si alternano a figure di bambini messi in fuga dal terrore. Lo spettatore raccoglie quell'indizio come una promessa, predisponendosi ad una costruttiva inquietudine.

Monday, 27 October 2014 00:00

Una lunga ninna nanna

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Tà-Kài-Tà, in greco questo e quello. È ciò che farò: dirò questo e quello. Da un lato le grandi aspettative, perché si tratta di uno spettacolo di Enzo Moscato con Isa Danieli sulla vita di Eduardo De Filippo e perché tutti i giornali l’hanno presentato bene, sia in occasione del Napoli Teatro Festival di qualche anno fa, sia adesso che introduce la stagione teatrale del Teatro Nuovo. Dall’altro lato la stanchezza e la delusione che fanno ciondolare la testa un paio di volte a chi è seduto in platea.

Saturday, 01 November 2014 00:00

Matrici, un rito. Prime riflessioni

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Matrici è stato già recensito da Il Pickwick: due volte. Ne hanno scritto Michele Di Donato e Caterina Serena Martucci. Anche per questo il mio sarà un tentativo differente: iniziare un discorso sul teatro di Alessandra Asuni e Marina Rippa (femminile plurale), operando quasi a margine dello spettacolo visto, conservandone alcune suggestioni e usandole per cercare di comprendere la natura (performativa? rituale? interpretativa?) di ciò che ho veduto. Un diario pubblico di riflessioni private, ancora incerte, parziali. Smentibili domani, eventualmente.
Un insieme di ragionamenti, cui occorrerà − in futuro − mettere ordine.
Cominciamo.

Friday, 24 October 2014 00:00

11° comandamento: non dimenticare

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Vento. Il sipario si apre e prima di tutto, prima di vedere, sentiremo il soffio del vento. Deve essere la Bora. Poi viene l'immagine. Accompagnata dal fischio del vento. Rosee facciate di pietra, sarà il calcare di Aurisina? Pietra che sa di freddo. Colore che sa di freddo, di lontano, di antico. Sembrano quei colori un po' smorti dei filmi degli anni '70, delle fotografie di qualche decennio fa. Compare una scritta: "MAGAZZINO 18". Sempre solo silenzio. O meglio, l'immagine del silenzio, dell'abbandono, è il vento.

Friday, 24 October 2014 00:00

In punta di nascita. Di ARTs in Arte

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Quando si dice che il teatro è un esperimento sociale, civico, politico, è un atto di coscienziosa comprensione che esso, spesso, poco ha a che vedere con sostanze mistificatrici ed induzioni omologanti. Lo spettatore è individuo nella collettività che sceglie di assistere ad una, possibile, rappresentazione della realtà: individualmente e collettivamente, appunto. Una realtà che, in quanto tale, vive dei tempi e dei modi in cui l’uomo declina il proprio esistere: soggetto o oggetto del tutto di cui, ad ogni modo, si senta parte. Cosi, proprio a partire da quest’umano sentire e da questo senso di appartenenza al tutto di questi tempi (di cui questi sono espressione), Sul nascere viene al mondo: con la forza di rappresentare, comunque, nella possibile scelta di una vita, una scelta di vita.

Thursday, 23 October 2014 00:00

Gioca, suona, gioca

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– Ma l’hai scritto l’articolo?
– Un momento, ho appena scritto il titolo!
– Sei lenta eh?
– Mo' vediamo! Ecco… Play Duett annulla il tempo, tanto che ieri era oggi, il passato è già futuro e dopodomani è successo l’altro ieri.

Wednesday, 22 October 2014 00:00

Una poesia

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(l’acqua)
Nella prima scena la protagonista di La femme acéphale simula l’atto di lavarsi: inclina una brocca in un catino, v’immerge le mani, raccoglie l’aria, la spinge verso il volto che si piega, dando la sensazione evidente del getto. Nella penultima scena dello spettacolo – rivelando anche la natura circolare della trama – compie le stesse movenze ma con un’aggiunta: l’acqua. Il suo volto si bagna davvero.
Simulazione dell'atto e sua realizzazione effettiva, acqua invisibile e acqua reale, pelle asciutta e pelle bagnata. Sembra, è. Teatro, vita. Finzione, realtà. Poesia, biografia. Menzogna del vero, vero affidato alla menzogna.

il Pickwick

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