“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Teatro

Teatro La ribalta di legno

«Le quinte di stoffa con le porte in rilievo, le finestre di vetro dipinto, i vasi coi fiori di carta. In alto una lampada faceva da giorno mentre la notte veniva con la parola “notte”. In terra, una botola, dalla ribalta portava sul retro, dov’erano pronti gli attori».

Monday, 05 January 2015 00:00

Due vite che appassiscono

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(una citazione)
“Monsieur Caravan aveva sempre condotto la solita esistenza dei burocrati. Da trent’anni andava invariabilmente in ufficio, passando per la stessa strada, incontrando ogni mattina, alla stessa ora, negli stessi posti, le stesse facce, le stesse persone che andavano a lavoro; e tornava a casa, ogni sera, rifacendo la stessa strada, incontrando di nuovo le stesse facce che aveva visto invecchiare. Nulla era mai intervenuto a modificare la monotona regolarità della sua esistenza. Era vecchio, senza aver gustato la vita”.
Da In famiglia, di Guy de Maupassant.

Saturday, 03 January 2015 00:00

Fino all'ultimo

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La vita è una ferita, ce lo dice Antonio Barracano seduto a testa bassa al centro della scena. È in abito scuro, ci dice che è morto. Alle sue spalle tutti gli altri personaggi, fermi, immobili. Sono sistemati a semicerchio come se lo avvolgessero, sono tutti attorno a lui. Attendono che Don Antonio dia il via e permetta a ognuno di giocare il proprio ruolo, perché nessuna iniziativa può essere presa, nella ferita che è la vita, prima che Don Antonio abbia dato il suo consenso. Solo dopo, lo spettacolo può cominciare.

Wednesday, 31 December 2014 00:00

Due Maurice per un Bolero

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Il 28 dicembre si pù ricordare la scomparsa di uno dei più grandi musicisti francesi di inizio XX secolo, il compositore Maurice Ravel, avvenuta nel 1937 in seguito a complicazioni post-operatorie riguardanti un'atrofia cerebrale dell'emisfero sinistro di tipo degenerativo. Nato il 7 marzo 1875 a Ciboure, centro della regione basca ai confini con la spagna, iniziò i suoi studi di pianoforte da giovanissimo presso il Conservatoire International de Musique di Parigi sotto la guida di Gabriel Fauré.

Tuesday, 30 December 2014 00:00

Tondo è più bello

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Questo spettacolo trae spunto da un bellissimo racconto di José Saramago, Il racconto dell’isola sconosciuta, che parla di isole non contemplate sulle mappe, mari tenebrosi, avventurieri e regnanti scettici da dover persuadere. Con tutto questo materiale letterario, che da sempre è il prediletto da bambini e ragazzi, Rosario Sparno ha modellato il suo Mondo Rotondo, dove narrazione, musica e canzoni si avvicendano in un ordito favolistico e favoloso che è allo stesso tempo spettacolo e inaugurazione di un luogo ai limiti dell'impossibile.

Il giorno di Santo Stefano, il Teatro Bellini è pieno di coppie e famigliole che, dopo l’abbondante cibo natalizio, sono entusiaste di riunirsi davanti al palcoscenico che racconterà la storia di Aurora, la Bella Addormentata. La Bella Addormentata di Fredy Franzutti con i suoi bravissimi danzatori del Balletto del Sud è una rivisitazione “sudista” della favola. Il testo a cui fa quindi riferimento il coreografo non è quello favolistico di Charles Perrault ma quello di Giambattista Basile, che narra della storia di una principessa addormentata dai filtri di un incantesimo nel Meridione d’Italia (ne Lo cunto de li cunti).

Sunday, 28 December 2014 00:00

La commedia, la menzogna

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(la menzogna della verità)
Il vero tema di Some Girl(s), di Neil LaBute, è la menzogna: un uomo traversa gli Stati Uniti per incontrare le proprie ex; scopo dichiarato: pacificare, rimettersi in accordo, rimediare agli errori del passato, eventualmente lenire sofferenze guarendo le ferite rimaste. Si tratta di una bugia. Suo unico e vero intento è raccogliere materiale per il prossimo articolo da scrivere, per il prossimo racconto o, chissà, per il prossimo libro. Dunque un uomo agisce mentendo, al cospetto di donne che mentono inizialmente (mostrando una felicità che non provano) salvo poi confessare apertamente se stesse, la propria rabbia, la propria insoddisfazione.

Saturday, 27 December 2014 00:00

Una testimonianza

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Alessandro Mele è un giovane maestro di teatro. Esercita la sua presenza ostinata in un luogo nascosto all’interno di un androne, posto su una breve strada in salita chiamata Rampe Siani. ScugnizzArt è la sala nella quale fa lezione a giovani e meno giovani allievi. All’ingresso un tavolino ospita brochure e programmi di stagione napoletani, alle pareti altri cartelloni di altri teatri, qualche foto, locandine. Una trentina di sedie a fare da platea, con l’aggiunta di un divano laterale. Ambiente caldo, accogliente, in penombra.

Saturday, 27 December 2014 00:00

Il mago delle bolle

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A pochi giorni dal Natale, al Teatro Galilei 104, si festeggia con l'ultimo spettacolo del 2014, si tratta di un gran concerto natalizio in stile Le Nuvole, che anche in questa occasione ha saputo ammaliare e stupire con un qualcosa di fuori dall'ordinario.

Friday, 26 December 2014 00:00

Voto tragico

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La compagnia (S)Blocco5, composta da Walter Cerrotta ed Yvonne Capece, ha presentato al Teatro Elicantropo di Napoli uno spettacolo difficile, intangibile come il fumo presente costantemente in scena e per questo molto profondo.

Friday, 26 December 2014 00:00

Un uomo qualunque

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La vita è una tela nera da illuminare con le esperienze. Ogni individuo è un’ombra che deve venir fuori dal buio e prendere colore. Con una lunga tela nera aperta sul pavimento della Sala degli Arazzi del Museo di Capodimonte, Fabio Cocifoglia riaccende la vita di Michelangelo Merisi da Caravaggio.

Sunday, 28 December 2014 00:00

Il ritmo che trasforma l'anima

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Damarù significa tamburo indiano ed è un oggetto caro al dio Shiva, dio della vita e della morte o meglio della rigenerazione e ne rappresenta proprio il significato, quello della costante rinascita della vita di tutti i fenomeni.

Monday, 22 December 2014 00:00

Ritratto di (alter)azioni in nero

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È dedicato – e non potrebbe essere altrimenti – alla memoria di Claudio Abbado, questo Zauberflöte che lo stesso musicista, circa diec'anni or sono, decise di metter in scena insieme col figlio regista: oggi è ancora Daniele Abbado che dirige il capolavoro mozartiano in quest'allestimento che è – secondo me – una delle migliori realizzazioni per il teatro d'opera viste in quest'ultimi anni, degna incarnazione, del resto, d'un degli assoluti capolavori non solo dell'universo musicale d'ogni tempo, ma dell'intera umanità.

Monday, 22 December 2014 00:00

Il destino di un mimo mancato

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L’aspetto più interessante di Cetriolinì non è la fattura della trama né la sua effettiva resa attoriale: colpisce, piuttosto, la dimensione simbolica dello spettacolo, la sua natura evocativa, la sua funzione memoriale. Non siamo al cospetto d’una storia ma al ricordo di questa stessa storia, già avvenuta e qui richiamata in palcoscenico perché sia vista, conosciuta, ascoltata.

Saturday, 20 December 2014 15:47

Scatole cinesi

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Lo spettacolo comincia nel foyer. Tutti seduti, in silenzio, ad attendere. Finalmente compare un attore, vestito da borghese distinto della fine del XIX secolo (scopriremo in scena che si tratta di don Alberto). Il giovane ci intrattiene con un monologo sul niente, che in quanto tale non può essere qualcosa, e, a parte la differenza linguistica, nulla ha da invidiare al logos sull’essere di Parmenide di Elea.

il Pickwick

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