Cinema La sala delle immagini
«Nel buio un fascio di pulviscolo bianco si diresse al telo dinnanzi: si generarono immagini. Apparvero donne e uomini in strade mai viste e guglie, ciminiere, ponti, campanili tra case. Apparvero mondi, apparvero storie».
Manoel de Oliveira e il “doppio oscuro” dell’Occidente
Written by Paolo LagoManoel de Oliveira ci aveva visto giusto: Un film parlato (Um filme falado, 2003) bene racconta e rappresenta il drammatico “doppio oscuro” che si cela sotto l’apparente ordine e stabilità della società occidentale contemporanea. Tutto il film si srotola sotto forma di un viaggio: quello compiuto nel Mediterraneo e oltre, fino a Oriente, da una nave da crociera sulla quale sono imbarcate Rosa Maria, una giovane professoressa di storia dell’Università di Lisbona e la sua bambina. Diverse tappe scandiscono l’incedere della navigazione: da Marsiglia a Napoli, da Atene a Istanbul e Il Cairo fino a Aden, nello Yemen. La parola è dominatrice indiscussa delle immagini che vediamo avvicendarsi: una parola segnata dal logos e dalla razionalità, una parola – quella della madre – potentemente didattica e socratica, una parola che offre spiegazioni razionali e che racconta la Storia per mezzo di termini semplici e immediati.
- Un film parlato
- Um filme falado
- Manoel de Oliveira
- John Malkovich
- Catherine Deneuve
- Irene Papas
- Stefania Sandrelli
- Leonor Silveira
- Luis Miguel Cintra
- Filipa de Almeida
- Paulo Branco
- Portogallo
- Robert Kurtz
- Michel Maffesoli
- David Foster Wallace
- La ragione sanguinaria
- Reliance Itinerari tra modernità e postmodernità
- Una cosa divertente che non farò mai più
- Samuele Cerea
- Sabina Curti
- Luigi Francesco Clemente
- Gabriella D'Angelo
- Francesco Piccolo
- Mimesis edizioni
- Minimum Fax Editore
- Charlie Hebdo
- Museo del Bardo
- crociera
- terrorismo
- Medea
- Pier Paolo Pasolini
- doppio oscuro
- cinema
- Retrovisioni
- Paolo Lago
- Il Pickwick
Per La Voce dell’Autore – la visione del film accompagnata dal suo autore – lo Zia Lidia Social Club ha ospitato la regista e sceneggiatrice casertana Barbara Rossi Prudente che ha presenziato alla proiezione e al dibattito del suo Esterno sera.
Alba corre nella notte contro le macchine su una strada di periferia. Con una cuffia da piscina e occhiali da sole, sfida la sorte e gli ignari automobilisti: se ce la farà, saranno soldi guadagnati. Eppure un lavoro ce l’ha, a venticinque anni, figlia di famiglia media di un piccolo centro tra Napoli e Caserta.
- Esterno sera
- Barbara Rossi Prudente
- Valentina Vacca
- Emilio Vacca
- Salvatore Cantalupo
- Alessandra Borgia
- Ricky Tognazzi
- Davide Lanni
- Rocco Marra
- Francesco Cerasi
- Michele Carrillo
- Microcinema
- 1911 Produzioni
- Premio Solinas
- Tribeca Film Festival
- Festival del Film di Roma
- movida
- La carne fresca
- La bambina deve prendere aria
- David di Donatello
- Non ti aspettavo
- inquinamento
- disagio giovanile
- napoli
- Caserta
- avellino
- Zia Lidia Social Club
- La voce dell'autore
- Teatro Carlo Gesualdo
- cinema italiano
- Antonio Cataldo
- Il Pickwick
Attenzione. La parola amore esiste. Leggere con cautela il foglio illustrativo
Written by Valentina ChiefaLei e Lui.
LEI: ... mi sento... sempre frenata. Per esempio, […] quando cammino ho l’impressione che devo scegliere tra il piede sinistro e il destro. Poi ci sono i numeri, ma forse non è importante eh... No perché il due per me è solitudine. Scissione. Perciò anche l’undici non va bene perché è uno più uno che fa due. Il tre invece è l’amore, è un buon numero. Ventisei è Dio, ventisette Dio e amore, cioè l’amore perfetto. Ci sono i numeri, ci sono i colori, ed io li devo ascoltare.
LUI: Cosa c’entrano i colori con i numeri?
LEI: C’entrano. Nero è... non va! Perciò bisogna passarli a destra. Bianco invece... ci si può permettere di passarli a sinistra. Il problema è il rosa... a volte bisogna passarli a destra, a volte a sinistra.
LUI: Come mai?
- La parola amore esiste
- Mimmo Calopresti
- Fabrizio Bentivoglio
- Valeria Bruni Tedeschi
- Heidrun Schleef
- Francesco Bruni
- Doriana Leondeff
- Noemi Lvosky
- Marina Confalone
- Gerard Depardieu
- Valeria Milillo
- Daria Nicolodi
- Franco Piersanti
- Biancafilm
- Arena Films
- Mikado film
- Alessandro Pesci
- cinema italiano
- cinema e psicanalisi
- amore
- solitudine
- angoscia esistenziale
- rapporto con l'altro
- Retrovisioni
- Valentina Chiefa
- Il Pickwick
C’era una volta… una bella favola. Si infrange, così, di fronte ad uno schermo cinematografico, un sogno lungo un numero imprecisato di anni (quelli di chi scrive per l’esattezza). Spinta da un’irrefrenabile desiderio di tornare bambina e di recuperare quella leggerezza e quella positività tipica dell’infanzia o, forse, semplicemente di vedere un film senza dover faticare troppo per capirne la trama, ho preso l’insana decisione di andare a vedere Cenerentola, l’ultimo lavoro di Kenneth Branagh che ripropone in una versione “in carne ed ossa” il grande successo di animazione della Disney, che compie oggi sessantacinque anni.
Continuano le proposte dello Zia Lidia Social Club ad Avellino, presso la Sala Prove dell’Orchestra del Teatro Carlo Gesualdo: in occasione dell’otto marzo si omaggia una grande donna di cinema.
Les Plages d’Agnès è l’ultimo lungometraggio di Agnes Varda, uscito nel 2008 a celebrare gli ottant’anni della regista. Celebrazione insolita: è la stessa Varda a prendere la parola e a narrare in prima persona i ricordi lungo la linea diretta del tempo, donna con la macchina da presa e al contempo argomento d’indagine, attrice di una parte che conosce bene ma esente da qualsiasi tentazione di autocelebrazione.
- Les Plages d'Agnès
- Agnès Varda
- Mathieu Demy
- Jacques Demy
- Yolande Moreau
- Rosalie Varda
- Jane Birkin
- Laura Betti
- JeanLuc Godard
- Chris Marker
- Alain Resnais
- Jean Vilar
- Silvia Monfort
- Philippe Noiret
- nouvelle vague
- Théâtre National Populaire
- Festival di Avignone
- Fondation Cartier
- Bruxelles
- Sète
- Venice Beach
- Parigi
- Mare del Nord
- Le Pointe Courte
- Cléo dalle 5 alle 7
- Nausicaa
- Gerard Depardieu
- Ettore Scola
- Che strano chiamarsi Federico
- Scola racconta Fellini
- Stanlio ed Ollio
- L'Ile et Elle
- Julia Fabry
- Hélène Louvart
- Arlene Nelson
- Alain Sakot
- Joanna Bruzdowicx
- CinéTamaris
- Stéphane Vilar
- rassegna cinematografica
- Zia Lidia Social Club
- Teatro Carlo Gesualdo
- avellino
- Antonio Cataldo
- Il Pickwick
Piscio e sperma.
Lenzuola sporche.
Dita nei bicchieri altrui.
Mani che lavano umori dalle coperte dove altri si sono amati.
È una vita da eterna spettatrice, quella di Séraphine de Senlis, persino quando il ruolo da protagonista sarebbe dovuto spettare a lei.
Se potessi scegliere un’epoca del passato nella quale vivere, gli anni ’70 sarebbero sicuramente in pole position: il fervore artistico e musicale, la moda e l’ideologia rivoluzionaria di quegli anni, comunicano ancora oggi un forte senso di libertà e ribellione che non è paragonabile a nessuna epoca successiva.
- Vizio di forma
- Paul Thomas Anderson
- Thomas Pynchon
- Inherent Vice
- Anni 70
- Joaquin Phoenix
- Josh Brolin
- Owen Wilson
- Katherine Waterston
- Reese Witherspoon
- Benicio del Toro
- Martin Short
- Jena Malone
- Eric Roberts
- Maya Rudolph
- Joanna Newsom
- Ghoulardi Film Company
- Warner Bros
- Seventies
- Los Angeles
- nonsense
- surrealismo
- cinema americano
- Grazia Gala
- Il Pickwick
Anteprima "National Gallery". A spasso con Frederick Wiseman
Written by Grazia GalaCosa potrebbe accadere se uno dei maestri del documentario incontrasse il mondo dell’arte?
Il regista produttore cinematografico e teatrale statunitense Frederick Wiseman, ha risposto a questa domanda realizzando un’opera d’arte nell’opera d’arte, un documentario ambientato in uno dei musei più importanti al mondo per storia e collezione fondato nel 1824: la National Gallery di Londra.
- National Gallery
- Frederick Wiseman
- documentario
- National Gallery Londra
- Pierre Oliviere Bardet
- John Davey
- anteprima italiana
- Arci Movie
- Parallelo 41
- Titicut Follies
- At Berkeley
- Welfare
- Boston University
- New American Cinema
- Cinema Astra
- arte e cinema
- Leonardo da Vinci
- Jan Vermeer
- Tiziano Vecellio
- Caravaggio
- George Stubbs
- William Turner
- Hans Holbein
- cinema
- Grazia Gala
- Il Pickwick
Cinque lungometraggi. Primo cineasta messicano a ricevere una nomination come miglior regista agli Oscar con Babel nel 2007, film che lo ha reso anche l’unico regista messicano ad aver vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes. Questi sono solo pochi dei numeri che hanno consacrato Alejandro González Iñárritu a regista di culto e di grande talento. Sfido chiunque a non aver versato qualche lacrima guardando il suo struggente 21 Grammi – eh sì sto donando decisamente i numeri – o a non aver apprezzato la performance di Javier Barden con il più recente Biutiful.
- Birdman
- Alejandro González Iñárritu
- Birdman o (L'imprevedibile virtù dell'ignoranza)
- Michael Keaton
- Zach Galifianakis
- Edward Norton
- Naomi Watts
- Emma Stone
- Andrea Riseborough
- Amy Ryan
- Nicolàs Giacobone
- Alexander Dinelaris
- Armando Bo
- New Regency Pictures
- Worldview Entertainment
- premio oscar
- Babel
- 21 Grammi
- Biutiful
- Javier Bardem
- metacinema
- blockbuster
- supereroi
- Batman
- Tim Burton
- Raymond Carver
- What We Talk About When We Talk About Love
- piano sequenza
- backstage
- cinema americano
- Grazia Gala
- Il Pickwick
Primo appuntamento per Visioni – Rassegna del Cinema d’Autore, giunta alla XXVI edizione, e anche per quest’anno ospitata nella sala 1 del Cinema Partenio di Avellino.
Irlanda, contea di Leitrim, 1932. James Carlton torna da un esilio di dieci anni a New York, dove si era rifugiato dai suoi avversari durante la guerra civile che vedeva contrapposti i sostenitori del Trattato Anglo-irlandese e i suoi oppositori. James, o meglio, Jimmy, era già stato una prima volta in America, dopo aver disertato dall’esercito di Sua Maestà (poiché si rifiutava di andare in India) e aver praticato vari lavori come scaricatore di porto, operaio nei bacini carboniferi e macchinista di nave (approda a New York nel 1909). Qui si appassiona agli scritti di James Connelly, uno tra i principali indipendentisti irlandesi che dopo la rivolta di Pasqua del 1916 era stato messo a morte dagli Inglesi (sorte toccata, tra gli altri, al poeta e militante Patrick Pearse).
- Jimmy’s Hall
- Ken Loach
- Paul Laverty
- Dolan O’Kelly
- Barry Ward
- Simone Kirby
- Jim Norton
- Brían F O’Byrne
- Andrew Scott
- Sorcha Fox
- Robbie Ryan
- George Fenton
- Irlanda
- Guerra d’indipendenza irlandese
- James Carlton
- James Connelly
- Patrick Pearse
- Il vento che accarezza l’erba
- riff raff
- guerra civile irlandese
- latifondismo
- Visioni
- Cinema Partenio
- avellino
- Antonio Cataldo
- Il Pickwick
I film biografici sui grandi personaggi della storia rischiano sempre di non raccontare in tutti gli aspetti la figura presa in esame e l’operazione diventa ancora più difficile quando si sceglie di raccontare la storia di un uomo eccezionale ancora in vita e in attività. James Marsh, regista britannico già premio Oscar per lo splendido documentario del 2008 Man on Wire – Un uomo tra le Torri, storia dell'impresa del funambolo Philippe Petit che nel 1974 camminò in equilibrio su un cavo teso tra le Torri Gemelle di New York, decide di raccontare ancora una volta la storia di un uomo in bilico costante tra la vita e la morte, tra vetta e burrone, tra luce e buio più profondo.
- La teoria del tutto
- The Theory of Everything
- James Marsh
- Anthony McCarten
- Stephen Hawking
- Jane Wilde Hawking
- Eddie Redmayne
- Felicity Jones
- Emily Watson
- Charlie Cox
- David Thewlis
- Harry Lloyd
- Adam Godley
- Maxine Peake
- Simon McBurney
- Working Title Films
- cinema britannico
- Man on Wire
- Un uomo tra le Torri
- Philippe Petit
- Verso l'infinito
- Travelling to Infinity: My Life with Stephen
- Cambridge
- astrofisica
- atrofia muscolare progressiva
- biopic
- Grazia Gala
- Il Pickwick
Anche quest’anno ad Avellino, tra gli eventi in programma che precedono la juta dei femminielli a Montevergine – convegni, spettacoli teatrali e musicali, reading, party, presentazioni di libri, eventi che rendono da alcuni anni a questa parte l’antica tradizione popolare il centro di un importante momento di discussione e confronto con l’intera provincia sui diritti e sulla cultura LGBT – vi è stata la presentazione dei film (lunghi, corti e mediometraggi) premiati nelle diverse sezioni di Omovies – Festival di cinema omosessuale e questioning, giunto alla settima edizione e svoltosi a Napoli dal 9 al 13 dicembre scorsi presso l’Institut Français di via Crispi.
- Omovies
- Festival di Cinema Omosessuale & Questioning
- Candelora
- Institut français Napoli
- nazismo
- olocausto
- triangolo rosa
- Pierre Seel
- Schirmek
- Jean LaBitoux
- LGBT
- amore omosessuale
- Rudolf Bradza
- Rudolf Höss
- Carl Vernaet
- Buchenwald
- Auschwitz
- La vie en rose
- Edith Piaf
- Social Justice Film Festival
- Underground Film Festival
- Seattle
- Göteborg
- Melbourne
- Giovanni Dettori
- Massimiliano Medda
- Sergio Anrò
- Gianni Loi
- Francesco Ottonello
- Lorena Piccapietra
- Assunta Pittaluga
- Maillot de bain
- Mathilde Bayle
- Stanley Weber
- Intrinsic Moral Evil
- Harm Weistra
- Ferré Gomez
- Jorge Guillen Ortiz
- Frago Peña Gonzalez
- Fernando Dominguez Rincón
- Jorrit Garretsen
- Scroscio d'amore
- Maria Balzarelli
- Impercettibili differenze
- Francesco Scotto
- Felice D'Anna
- Gabriella Fiorillo
- Fedele Canonico
- Mariella Del Basso
- Beniamino Battista
- Nicolas Mesdom
- Vincenzo Tammaro
- Casina del Principe
- avellino
- Antonio Cataldo
- Il Pickwick
“Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù” .
(Pier Paolo Pasolini – Supplica a mia madre)
- Hungry Hearts
- Saverio Costanzo
- Il bambino Indaco
- Marco Franzoso
- Adam Driver
- alba rohrwacher
- Roberta Maxwell
- Jake Weber
- Natalie Gold
- Victoria Cartagena
- David Aaron Baker
- Ginger Kearns
- Wildside
- Rai Cinema
- 01 Distribution
- alimentazione
- maternità
- filosofia alimentare
- istinto materno
- letteratura e cinema
- cuori affamati
- follia
- Denise Cuomo
- Il Pickwick
È arrabbiato, molto arrabbiato. È un killer “a riposo” pronto a riesumare i ferri del mestiere per mettere a punto una terribile vendetta. Lui si chiama John Wick e ha il volto di Keanu Reeves. Svestiti i panni dell’Eletto di Matrix e quelli dell’ascetico Siddartha ne Il piccolo Budda, a cinquant’anni (e non sentirli!) l’attore “faccia d’angelo” di Sweet November si presenta sullo schermo nei panni di un assassino senza scrupoli, che ammazza con la naturalezza che avrebbe chiunque altro nel saltare una pozzanghera.
- John Wick
- Keanu Reeves
- Willem Dafoe
- David Leitch
- Chad Stahelski
- Michael Nyqvist
- Alfie Allen
- Dean Winters
- Adrianne Palicki
- John Leguizamo
- Daniel Bernhardt
- Lance Reddick
- Ian McShane
- Bridget Moynahan
- Bridget Regan
- Eva Longoria
- Tyler Bates
- Joel J Richard
- Mike Witherill
- M2 Pictures
- cinema americano
- Matrix
- Sweet November
- Il piccolo Budda
- malavita
- action movie
- cinema
- Federica Pessot
- Il Pickwick
Da dodici anni attivo ad Avellino e provincia quale realtà associativa che dal basso cerca di veicolare l’attenzione per un cinema di qualità, lo Zia Lidia Social Club trova “rifugio” per il secondo anno presso il teatro Carlo Gesualdo – più precisamente, presso la sala prove orchestra – dove i film della rassegna 2014-2015 sono oggetto di visione e discussione (sì, immancabile, anche per pochi minuti, il dibattito segue ai titoli di coda). Dopo l’avvio il 30 novembre, il sesto appuntamento in programma presenta Lunchbox di Ritesh Batra.
- Lunchbox
- Ritesh Batra
- Irrfar Khan
- Nimrat Kaur
- Nawazuddin Siddiqui
- Nakul Vaid
- Denzil Smith
- Lillete Dibey
- Michael Simmonds
- Max Richter
- Mumbai
- india
- dabbawallahs
- naan
- Festival di Cannes
- Semaine de la Critique
- Torino Film Lab
- Festival di Rotterdam
- fattorini
- cinema indiano
- Zia Lidia Social Club
- Teatro Carlo Gesualdo
- avellino
- rassegna cinematografica
- dibattito
- Antonio Cataldo
- Il Pickwick