Letteratura La bottega dei libri
«Narravano che la più misteriosa tra le botteghe fosse la bottega dei libri: da essa pare venisse un diabolico miscuglio di trame e vicende che contagiava i passanti più frettolosi tramutandoli in lettori accaniti».
Quasi un consuntivo dell'opera di Remo Pagnanelli
Written by Alida AiraghiRemo Pagnanelli, poeta e critico letterario, nacque il 6 maggio 1955 a Macerata, dove morì suicida il 22 novembre 1987, trentaduenne. Fondatore nel 1980 della rivista Verso, esordì l’anno successivo come poeta con la plaquette Dopo, cui fecero seguito Musica da Viaggio, Atelier d’inverno e il poemetto L’orto botanico, per il quale ottenne il premio internazionale “Montale 1985”.
Vennero pubblicati postumi l’ultima raccolta di versi Preparativi per la villeggiatura ed Epigrammi dell’inconsistenza. Tra i suoi scritti critici, due studi su Vittorio Sereni e su Franco Fortini.
- Remo Pagnanelli
- Quasi un consuntivo
- poesia italiana
- Verso
- Dopo
- Musica da viaggio
- Atelier d'inverno
- L'orto botanico
- Premio Montale 1985
- Preparativi per la villeggiatura
- Epigrammi dell'inconsistenza
- Daniela Marcheschi
- Il lavoro editoriale
- Le poesie
- I lari
- Studi critici Poesia e poeti italiani del secondo Noveento
- In quel punto entra il vento
- La poesia di Remo Pagnanelli nell'ascolto di oggi
- letteratura italiana
- Archivio contemporaneo Bonsanti
- Donzelli Editore
- Alida Airaghi
- Il Pickwick
Una grande poeta da riscoprire: Fernanda Romagnoli
Written by Alida AiraghiCosa sappiamo, e cosa sanno oggi i giovani lettori di poesia, di Fernanda Romagnoli? Quasi niente, ovvero le poche notizie che ci tramanda Wikipedia. Autrice di un unico libro importante (Il tredicesimo invitato, pubblicato da Garzanti nel 1980, e riedito da Scheiwiller nel 2003), nata a Roma nel 1916 e morta sempre a Roma nel 1986, diplomata in pianoforte e all’istituto magistrale, moglie di un militare che seguì nei frequenti trasferimenti in diverse città italiane, madre di una figlia.
- Fernanda Romagnoli
- poesia
- Il tredicesimo invitato
- Donatella Bisutti
- Attilio Bertolucci
- oggetti
- L'arte di perdere
- Elizabeth Bishop
- Bruco
- rito
- Niente
- capriccio
- Berretto rosso
- Confiteor
- Mar Rosso
- Il tredicesimo invitato e altre poesie
- Garzanti Editore
- Libri Scheiwiller
- letteratura italiana
- Alida Airaghi
- Il Pickwick
La Grande crisi nella letteratura e nel cinema
Written by Gioacchino ToniLe ricadute sulla popolazione dei grandi botti finanziari che hanno caratterizzato la storia del capitalismo fino ai nostri giorni, così come sono state raccontate nella letteratura e nel cinema, sono al centro dell'interessante saggio di Alessandro Casiccia, Narrare la Grande crisi. Tempeste finanziarie, paura e rovine sociali nella letteratura e nel cinema (Mimeis, 2015).
- Alessandro Casiccia
- Narrare la Grande crisi
- Tempeste finanziarie, paura e rovine sociali nella letteratura e nel cinema
- Honoré de Balzac
- Emile Zola
- Wall Street
- Gangster Story
- Grande Depressione
- ceti medi
- Crolli in borsa e romanzi d'avventure finanziarie
- Rovina sociale al tempo del crollo di Wall Street e della Grande depressione
- Gli anni Trenta in Europa
- Note sulla narrazione delle classi mutanti
- epica dell'avidità
- Oliver Stone
- Cosmopolis
- David Cronenberg
- Don DeLillo
- Too Big to Fail
- Andrew Ross Sorkin
- Curtis Hanson
- Lehman Brothers
- Resistere non serve a niente
- Walter Siti
- alta finanza
- scandalizzata fascinazione
- L'Argent
- Crisi del 29
- Crollo di Wall Street
- Herbert Hoover
- Franklin Delano Roosvelt
- Capitalismo
- ordinary man
- Thomas Jefferson
- Andrew Jackson
- Antonio Gramsci
- Lelio Demichelis
- Mario Draghi
- BCE
- Mimesis edizioni
- letteratura e cinema
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Scipione, pittore e poeta di una Roma oscura
Written by Alida AiraghiCon lo pseudonimo di Scipione, Gino Bonichi (Macerata, 25 febbraio 1904 − Arco, 9 novembre 1933), si fece conoscere come uno dei più importanti pittori della Scuola Romana (detta anche di Via Cavour), movimento espressionista che si opponeva al conservatorismo, al neoclassicismo e alla retorica fascista dominanti tra gli anni ’20 e ’30, rappresentati principalmente dal gruppo Novecento.
- Scipione
- Gino Bonichi
- Scuola Romana
- Via Cavour
- Macerata
- Roma
- Espressionismo
- Neoclassicismo
- retorica fascista
- Renato Marino Mazzacurati
- Antonietta Raphael
- Museo di Villa Torlonia
- Risveglio della Bionda Sirena
- Ritratto del Cardinale Decano
- Carte segrete
- Einaudi
- poesia
- poesia italiana
- Amelia Rosselli
- Enrico Falqui
- Libero De Libero
- Goffredo Bonichi
- Collepardo
- estate
- religiosità
- Coro d'estate
- letteratura italiana
- Alida Airaghi
- Il Pickwick
L'istinto di morte di Jacques Mesrine, bandito
Written by Gioacchino Toni“Mi hanno armato la mano al suono della Marsigliese e questa mano ha preso poi piacere alle armi. Mi hanno insegnato la violenza e la violenza mi è piaciuta”.
(Jacques Mesrine)
Parigi, 2 novembre 1979, nel bel mezzo del caotico traffico cittadino, Jacques Mesrine, di professione bandito, muore crivellato dai colpi esplosi da una brigata speciale a cui l’Eliseo ha dato carta bianca pur di togliersi di mezzo una volta per tutte quel dannato ennemi public n° 1.
Consapevole di prendere parte a una partita in cui gioca le sue carte pur sapendo che l'ultima mano l'avrebbe persa, a partire dagli anni Sessanta rapine, sequestri, assalti a carceri speciali, evasioni, prese per il culo alle istituzioni e ai media, sono il pane quotidiano del giovane Jacques, nato a Clichy nel 1936 da una famiglia della piccola borghesia.
- Jacques Mesrine
- Autobiografia del più grande bandito francese
- criminalità
- malavita francese
- ennemi public
- Clichy
- guerra d'Algeria
- Ottavia Brio
- Milieu edizioni
- Nautilus El Paso
- Roberto Moretto
- L'instinct de mort
- Nemico pubblico N 1
- Jean François Richete
- L'ennemi public N 1
- L'ora della fuga
- L'istinto di morte
- letteratura
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Cronaca dall’inferno. Su “Bruciare tutto” di Walter Siti
Written by Paolo LagoL’ultimo romanzo di Walter Siti, Bruciare tutto, ha suscitato al suo apparire, lo scorso aprile, numerose polemiche prevalentemente per il tema scottante della pedofilia. A sollevarle è stata soprattutto una recensione di Michela Marzano su La Repubblica che poneva l’accento, con toni alquanto moralistici, sulle parti più crude del romanzo dal punto di vista sessuale, nel descrivere le fantasie del ‘prete pedofilo’ protagonista. Marzano si chiedeva se “la letteratura può sopportare questo? È letteratura questa?”. Ricordo bene sui social network i commenti ‘indignati’ che seguivano alla recensione della studiosa, del tipo “che schifo”, “la letteratura è proprio degenerata”, “vergogna”, e molti altri di questo genere.
- Bruciare tutto
- Walter Siti
- Michela Marzano
- La Repubblica
- pedofilia
- moralismo
- Gianluigi Simonetti
- Il Sole 24 Ore
- Le parole e le cose
- Giacomo Raccis
- La balena bianca
- Petrolio
- Pier Paolo Pasolini
- Salò o le 120 giornate di Sodoma
- società contemporanea
- linguaggio televisivo
- Ginger e Fred
- Federico Fellini
- periferia romana
- Resistere non serve a niente
- Rizzoli editore
- letteratura contemporanea
- letteratura italiana
- Paolo Lago
- Il Pickwick
La poesia intima e ironica di una femminista americana
Written by Alida AiraghiGrace Paley (1922-2007), newyorkese, ebrea di origine ucraina, ha scritto quarantacinque racconti e un numero non elevato di poesie: in tutto, poco più di trecento pagine, che tuttavia hanno lasciato un segno considerevole nella letteratura americana. Militante pacifista e femminista, molto impegnata sul fronte della difesa dei diritti civili, si distinse per la partecipazione in prima linea alla campagna contro la guerra in Vietnam. Fra le sue raccolte narrative uscite in Italia ricordiamo Piccoli contrattempi del vivere, Enormi cambiamenti all'ultimo momento, Più tardi nel pomeriggio, tutte pubblicate da Einaudi. Parte della sua produzione saggistica è raccolta nel volume L'importanza di non capire tutto.
Il volume edito da Minimum Fax nel 2011 raccoglie versi scritti tra il 2000 e il 2007, di stampo diaristico e quasi domestico, incentrati per lo più sugli affetti familiari e sulla lunga fedeltà sentimentale alle amicizie, alle passioni di una vita intera, alle convinzioni politiche e ideologiche. E soprattutto alla scrittura.
- Grace Paley
- Fedeltà
- femminismo
- Piccoli contrattempi del vivere
- Enormi cambiamenti all'ultimo momento
- Più tardi nel pomeriggio
- L'importanza di non capire tutto
- ironia
- Poesia contro l'amore
- Allora
- Finestre
- Paolo Cognetti
- Livia Brambilla
- letteratura americana
- poesia
- minimum fax
- Alida Airaghi
- Il Pickwick
Eroi o terroristi. Il dilemma tra apologia e condanna
Written by Marco CaneschiL’Eta, acronimo di Euskadi Ta Askatasuna, è come noto l’organizzazione che ha propugnato la lotta armata per raggiungere l’obiettivo di una nazione basca indipendente. I cui confini equivalgono ai territori dove si parla Euskera, una lingua aspra, difficile per gli stessi baschi, che corrispondono a una regione a cavallo dei Pirenei, gran parte in Spagna ma un pizzico anche in Francia. Poi ci sarebbe la Navarra ma tralascio perché si complicano le cose e qui proviamo a trattare non di geo-politica ma di un romanzo.
La rabbiosa guerra di Elias Canetti contro la morte
Written by Alida AiraghiElias Canetti nacque in Bulgaria nel 1905 da una famiglia ebrea colta e benestante: la sua lingua materna fu il ladino, ma in seguito imparò il tedesco, che utilizzò per scrivere tutte le sue opere, quindi il bulgaro, l’inglese, il francese, lo spagnolo: acquisizioni rese necessarie dalle frequenti peregrinazioni della sua famiglia in tutt’Europa. Visse infatti a Manchester, Vienna, Francoforte, Berlino, Parigi, Londra, Zurigo, dove morì nel 1994 e dove è sepolto, accanto alla tomba di James Joyce. Si laureò in chimica, materia in cui conseguì anche un dottorato, senza mai praticarla a livello professionale. Sposò nel 1934 la scrittrice sefardita Veza Taubner-Calderòn, donna affascinante con cui ebbe un sodalizio affettivo e culturale profondo e tormentato, conclusosi con il suicidio di lei nel 1963. Conobbe e frequentò gli intellettuali più importanti della sua epoca: Brecht, Babel’, Grosz, Musil, Berg, Alma Mahler.
- Elias Canetti
- Il libro contro la morte
- Veza Taubner Calderòn
- Bertolt Brecht
- Isaak Ėmmanuilovič Babel'
- George Grosz
- Autodafé
- nozze
- La commedia della vanità
- Le voci di Marrakech
- Robert Musil
- Alma Mahler
- Premio Nobel per la Letteratura
- La lingua salvata
- Il frutto del fuoco
- Il gioco degli occhi
- Hera Buschor
- ladino
- Todfeind
- Ada Vigliani
- Peter von Matt
- Adelphi
- letteratura
- Alida Airaghi
- Il Pickwick
Progetto o casualità, tra Pollock e le nostre scelte
Written by Alida AiraghiNella collana Icone recentemente inaugurata dall’editrice bolognese Il Mulino, Paolo Legrenzi – professore emerito di Psicologia all’università Ca’ Foscari di Venezia – ha pubblicato Regole e caso, un testo stimolante in cui utilizza gli strumenti peculiari della sua materia e quelli, meno consueti, della critica d’arte per affrontare temi di notevole spessore filosofico, transitando anche attraverso letteratura ed economia.
Nel rivisitare la produzione pittorica di Jackson Pollock e la sua vicenda esistenziale, Legrenzi ci guida con leggerezza e maestria a sondare le motivazioni consce e inconsce che dirigono le nostre scelte quotidiane e i nostri programmi di vita.
- Regole e caso
- Paolo Legrenzi
- Jackson Pollock
- Ca' Foscari
- Lee Krasner
- dripping
- sgocciolatura
- Possibilities
- Number 1A
- Foresta incantata
- La donna luna
- Occhi nel caldo
- Movimento gracidante
- MoMa
- Blaise Pascal
- william shakespeare
- Amos Oz
- Robert Musil
- primo levi
- letteratura
- Il Mulino
- Alida Airaghi
- Il Pickwick
Joyce Carol Oates: l'altra faccia del sogno americano
Written by Gioacchino ToniNel corso del 2017 l'editore Il Saggiatore ha meritoriamente tradotto e pubblicato in italiano la tetralogia − Wonderland Quartet − della scrittrice americana Joyce Carol Oates, composta da Il giardino delle delizie (A Garden of Earthly Delights, 1967), I ricchi (Expensive People, 1968), Loro (Them, 1969) e Il paese delle meraviglie (Wonderland, 1971). Da tali romanzi traspare una dura critica all’America, alla sua cultura, ai suoi valori e ai suoi sogni, espressa attraverso storie in cui le speranze e le ambizioni di alcuni individui si infrangono miseramente scontrandosi con la falsità, l'individualismo, il cinismo e la violenza di una società davvero impietosa. È una parabola sociale e morale degli Stati Uniti quella raccontata da più di duemila pagine di questa Epopea americana, scritte a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui l'autrice cambia più volte registro narrativo così come ambientazione e contesto sociale.
- Joyce Carol Oates
- Wonderland Quartet
- Il giardino delle delizie
- A Garden of Earthly Delights
- I ricchi
- Expensive People
- Loro
- Them
- Il paese delle meraviglie
- Wonderland
- Sogno Americano
- Francesca Crescentini
- Epopea americana
- Fernanda Pivano
- letteratura americana
- narrativa
- letteratura contemporanea
- il Saggiatore
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Quando si parla di fantasy ci si riferisce ad un genere decisamente più eterogeneo e complesso di quanto si tende a pensare se non lo si frequenta con una certa assiduità e contemplando le sue molteplici, per non dire sterminate, sfaccettature. Ma quando si fa riferimento al fantasy, senza giraci troppo attorno, di cosa si sta parlando? “La fantascienza presuppone che sia presente una base scientifica o pseudo tale, o che ci sia un’estrapolazione da dati reali proiettata nel futuro. L’horror esige l’intervento del soprannaturale o comunque di un elemento estremamente perturbante quale ad esempio la personalità disturbata di un serial killer. Nella favola tutto è ammesso senza alcun bisogno di giustificazione [...].
- Si fa presto a dire fantasy
- letteratura fantasy
- Guida al cinema fantasy
- Walter Catalano
- Andrea Lazzaretti
- Gian Filippo Pizzo
- Eroi e mostri
- Il fantasy come macchina mitologica
- Alessandro Dal Lago
- J R RTolkien
- John Ronald Reuel Tolkien
- Clive Staples Lewis
- Charles Williams
- Owen Barfield
- tradizione medievale
- Michel Foucault
- Georg Simmel
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- William Thomas Beckford
- Frankenstein
- Mary Shelley
- letteratura gotica
- Wu Ming 4
- Difendere la Terra di Mezzo Scritti su J R R Tolkien
- Associazione italiana di studitolkieniani
- Inklings
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- Fantasy Saghe e miti in un futuro senza sogni
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- Marie Lu
- Maze Runner Series
- James Dashner
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- Delirium Trilogy
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- Odoya Edizioni
- Il Mulino
- Avvenire
- Il Signore degli Anelli
- Salvatore Marco Ponzio
- letteratura
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
La parola e l'immagine: "Letteratura e fotografia"
Written by Gioacchino ToniNon è difficile pensare agli influssi reciproci tra pittura e fotografia a partire dall'apparizione di quest'ultima. Parallelamente allo svilupparsi della pratica fotografica, la pittura inizia ad abbandonare gli intenti di mimesi che l'avevano contraddistinta, almeno in Occidente, sin dagli albori dell'era moderna, apertasi con la stagione rinascimentale, mentre la fotografia degli esordi fatica, per qualche tempo, a liberarsi dalla logica pittorica sia in termini compositivi che per il ritocco posticcio col pennello finalizzato al fine di nobilitare l'immagine di derivazione eccessivamente meccanica.
- Letteratura e fotografia
- Silvia Albertazzi
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- Attrazione fatale Letterati italiani e letteratura dalla pagina allo schermo Una storia culturale
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- letteratura
- saggistica
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Tra sarcasmo e malinconia, la poesia di Andrea Bajani
Written by Alida AiraghiAndrea Bajani (Roma, 1975), pluripremiato scrittore nonché traduttore, giornalista, critico letterario, si cimenta per la prima volta in una pubblicazione poetica con Promemoria, smilzo libriccino uscito nella collana bianca di Einaudi. Lo fa proponendo poesie limitate a pochi versi, da un numero di quattro fino alla dozzina, prosastici o cantilenanti, ironici o angosciati, a scandire il susseguirsi giornaliero delle attività domestiche e lavorative, o l’alternarsi delle emozioni e dei sentimenti: dai più scontati agli imprevedibili.
A Thérèse Desqueyroux, figura di donna esecrabile, ambigua e umanissima, François Mauriac (1885-1970, Premio Nobel nel 1952) dedicò non solo l’opera omonima del 1927, ma anche un secondo romanzo nel 1935, e due novelle successive, ossessionato dalla vicenda esistenziale e giuridica di lei, ispirata a un reale fatto di cronaca.