“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Interviste

Extra La locanda delle chiacchiere

«Il viaggio s’arresta in una locanda: scoppietta la fiamma, una musica dice il suo tono, il bisbiglio di voci vi domina legando i tavoli ai tavoli, gli uomini agli uomini. È qui che i racconti s’incontrano».

Achille Pignatelli, giovane autore napoletano, ha pubblicato per Homo Scrivens la raccolta I ritorni. Orientarsi tra il suono della spazio e la forma del tempo. Recentemente è stato tra gli ideatori del flashmob “Io sono un poeta”, che ha avuto luogo a Napoli lo scorso 30 ottobre.

La Casa della poesia è un progetto culturale che dal 1996 raccoglie voci di poeti da tutto il mondo, traducendoli, pubblicandoli e organizzando reading. Fra gli autori più legati all’iniziativa c’è il greco Sotirios Pastakas, molto stimato dalla critica e conosciuto a livello internazionale. Sotirios è nato a Larissa nel 1954, ha studiato Medicina a Roma e per trent’anni ha lavorato come psichiatra ad Atene, per poi decidere di dedicarsi esclusivamente alla scrittura.

Cascais dista circa una trentina di chilometri da Lisbona ed è situata sulla costa atlantica, fino a prima dell’inizio della pandemia, era uno dei luoghi più cosmopoliti e turistici del Portogallo, tuttavia ha sempre avuto una storia importante fin da quando il re D. Luís I scelse la baia come residenza estiva, alla fine del XIX secolo. In uno splendido e solare pomeriggio, qui il clima è mite e senza precipitazioni per buona parte dell’anno, abbiamo incontrato e intervistato la scrittrice portoghese Dulce Maria Cardoso, proprio a Cascais, città dove vive attualmente.

Aldo Putignano è direttore della casa editrice Homo Scrivens, docente di scrittura creativa e autore (tra i suoi testi ci sono Social Zoo, vincitore del premio speciale Carver nel 2013, e Vita di Schiele, finalista al Premio Nabokov 2018 − oltre che volumi come l’Enciclopedia degli scrittori inesistenti, curata insieme a Giancarlo Marino, e altri lavori di gruppo).

Per la cinquantatreesima e ultima intervista de Lo stato delle cose incontriamo Marta Abate e Michelangelo Frola di Scena Madre. Con questa di oggi si conclude Lo stato delle cose, un’indagine volta a comprendere il pensiero di artisti e operatori, sia della danza che del teatro, su alcuni aspetti fondamentali della ricerca scenica. Questa riflessione e ricerca partita lo scorso dicembre crediamo sia ancor più necessaria in questo momento di grave emergenza per prepararsi al momento in cui questa sarà finita e dovremo tutti insieme ricostruire.

Wednesday, 22 July 2020 00:00

Lo stato delle cose: intervista a Daniele Ronco

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Per la cinquantaduesima intervista de Lo stato delle cose incontriamo Daniele Ronco. Lo stato delle cose è, lo ricordiamo, un’indagine volta a comprendere il pensiero di artisti e operatori, sia della danza che del teatro, su alcuni aspetti fondamentali della ricerca scenica. Questa riflessione e ricerca partita lo scorso dicembre crediamo sia ancor più necessaria in questo momento di grave emergenza per prepararsi al momento in cui questa sarà finita e dovremo tutti insieme ricostruire.

Per la cinquantunesima intervista incontriamo Caterina Pontradolfo. Lo stato delle cose è, lo ricordiamo, un’indagine volta a comprendere il pensiero di artisti e operatori, sia della danza che del teatro, su alcuni aspetti fondamentali della ricerca scenica. Questa riflessione e ricerca partita lo scorso dicembre crediamo sia ancor più necessaria in questo momento di grave emergenza per prepararsi al momento in cui questa sarà finita e dovremo tutti insieme ricostruire.

Wednesday, 15 July 2020 00:00

Lo stato delle cose: intervista a Natiscalzi DT

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Per la cinquantesima intervista de Lo stato delle cose incontriamo Natiscalzi DT attraverso Tommaso Monza, uno dei due coreografi fondatori. Lo stato delle cose è, lo ricordiamo, un’indagine volta a comprendere il pensiero di artisti e operatori, sia della danza che del teatro, su alcuni aspetti fondamentali della ricerca scenica. Questa riflessione e ricerca partita lo scorso dicembre crediamo sia ancor più necessaria in questo momento di grave emergenza per prepararsi al momento in cui questa sarà finita e dovremo tutti insieme ricostruire.

Per la quarantanovesima intervista restiamo a Torino per dialogare con Francesca Cola. Lo stato delle cose è, lo ricordiamo, un’indagine volta a comprendere il pensiero di artisti e operatori, sia della danza che del teatro, su alcuni aspetti fondamentali della ricerca scenica. Questa riflessione e ricerca partita lo scorso dicembre crediamo sia ancor più necessaria in questo momento di grave emergenza per prepararsi al momento in cui questa sarà finita e dovremo tutti insieme ricostruire.

Per la quarantottesima intervista de Lo stato delle cose restiamo a Torino per incontrare Girolamo Lucania. Lo stato delle cose è, lo ricordiamo, un’indagine volta a comprendere il pensiero di artisti e operatori, sia della danza che del teatro, su alcuni aspetti fondamentali della ricerca scenica. Questa riflessione e ricerca partita lo scorso dicembre crediamo sia ancor più necessaria in questo momento di grave emergenza per prepararsi al momento in cui questa sarà finita e dovremo tutti insieme ricostruire.

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