“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Wednesday, 18 September 2013 02:00

Qual è l'evento del tuo passato che vorresti rivivere?

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"Take your time". Il motto di Elena Vanni, Francesca Farcomeni e Noemi Parroni nelle stravaganti vesti di Kronni, Sisi e Patti.
È possibile rivivere i propri ricordi? E i goliardici "danni di recupero da tempesta emotiva" chi li paga?
Le tre performer, di indiscusso spessore attoriale, hanno messo su nientemeno che un'Agenzia Recupero Eventi Mancanti ("A.R.E.M.").
Poche luci autogestite, tre stand di supporto (le scene mobili sono di Silvio Motta), abiti essenziali (di Alia Mirto Botticchio) ed un'ottima gestione dello spazio a garanzia di una sperimentazione d'avanguardia.

L'idea di Elena Vanni e Raimondo Brandi, in collaborazione Elena Dragonetti, è quella di un viaggio con Kronos (Kronni appunto), in cui gli spettatori più fortunati hanno il privilegio di assistere alla messa in scena di un proprio ricordo (o di una propria fantasia, a seconda che il foglietto con il piccolo questionario da riempire all'ingresso sia stato compilato con sincerità o meno).
Un gioco simpatico e ben retto dalla dichiarata regola di non poter modificare l'evento "per non finire in un binario del tempo sconosciuto". Nonostante gli elementi solidi dello spettacolo, la forza dell'idea e il carisma delle protagoniste, non sono mancate ingenuità e forzature che ne hanno reso altalenante la riuscita.
Diciamolo francamente, per chi ha dimestichezza con i match di improvvisazione o con il circuito Improteatro, è facile credere al fatto che la drammaturgia sia nata, davvero, tra i rintocchi delle campane nel romano Arco del Sacramento di Benevento tra le 22 e le 23 del 15 settembre 2013. La bellezza di Benevento Città Spettacolo sta nella sua varietà, la sua crudeltà, invece, nell'attenzione del suo pubblico. 
Del resto il rischio è ben noto a chi lavora "su regia e drammaturgia in tempo reale, mettendoci in bilico, senza un testo, senza rete" come dichiarano le note di regia. Ma forse è qui la stonatura. La ricerca di intermezzi che dimostrassero virtuosismi tecnici mal si accorda con l'intimità di alcuni momenti che hanno autenticamente emozionato gli spettatori. Rappresentare la gioia di tre giovani rockettari alla ricerca della libertà, o sentirsi come un bacio gigantesco, dopo aver creato un'atmosfera romantica, non è cosa facile, e allora perché abbozzare esercizi da training fisico seguendo un flusso energetico chiaramente scollato tra le tre in scena? Per quanto intensi siano stati alcuni momenti, altrettanto fastidiose le disarmonie. Questa volta è andata così, forse asciugare un'esibizione così concepita è una sfida tutta aperta di cui gli autori sono ben coscienti, visto che non nascondono dalle 'note di regia' un commento del pubblico che dice "La cosa più interessante, oltre alla spudorata fragilità dello spettacolo, è la tensione che si sente tra il pubblico, le reazioni della gente".
Di certo solo professioniste esperte hanno potuto salvare una messa in scena del genere dal baratro del fallimento.
La fame dei ricordi sarebbe consumata meglio con meno didascalie sul tempo che manca all'apertura dell'agenzia immaginaria. Tempo interno e esterno, diacronico e sincronico non possono coesistere; non funziona; è il vecchio buon principio di non contraddizione aristotelico. Ma in fondo, quando una scatola dei ricordi viene aperta su di un palco stiamo facendo teatro e non filosofia, e in teatro, si sa, il pensiero è segreto, ciò che conta è quel che si fa e si dà.

 

 

Benevento Città Spettacolo
A.R.E.M. Agenzia Recupero Eventi Mancanti
da un'idea di Elena Vanni e Raimondo Brandi
di e con Francesca Farcomeni, Noemi Parroni e Elena Vanni
produzione Compagnia Elena Vanni
collaborazione artistica e drammaturgica Raimondo Brandi e Elena Dragonetti
scene mobili Silvio Motta
costumi Alia Mirto Botticchio
foto Laura Stramacchia
durata 1h
Benevento, Arco del Sacramento, 15 settembre 2013
in scena 15 settembre 2013 (data unica)

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