“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Monday, 24 September 2018 00:00

L’equilibrio precario del graphic novel

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La raccolta Storie di uomini intraprendenti e di situazioni critiche (Eris Edizioni − Progetto Stigma, 2018) di Luca Negri, in arte Regular Size Monster, presenta otto brevi racconti in cui, attraverso il linguaggio del graphic novel, si strizza l’occhio alle narrazioni cinematografiche non-lineari.

Come hanno chiarito Stefano Calabrese ed Elena Zagaglia nel loro saggio Che cos’è il graphic novel (Carocci editore, 2017), di cui abbiamo avuto modo di parlare su Il Pickwick, nel graphic novel ad essere prioritarie sono le relazioni spaziali rispetto alla dimensione temporale della storia e della lettura e la strutturazione del tempo nello spazio avviene attraverso strisce, balloons, vignette, cornici e gli spazi tra le diverse immagini. È sul non-detto-ma-mostrato attraverso un meccanismo ellittico che richiede integrazioni da parte del lettore che si basano tanto la mise-en-page che la mise-en-scène. Nel graphic novel la narrazione si presenta al contempo lineare e simultanea ed è al lettore che viene delegato il compito di dare un ordine agli eventi. Il fatto che a livello grafico-narrativo ogni riquadro sia potenzialmente in relazione con gli altri tende ad addensare i dettagli e ad aumentare la complessità socio-cognitiva in quanto, spiegano Calabrese e Zagaglia, “ci troviamo di fronte a una strutturazione dell’intreccio che si basa sulla sovrapposizione tra la logica mostrativa della mimesi e la logica narrativa della diegesi, e su un’indistinguibilità tra leggere e guardare che costringe il lettore a frequenti cortocircuiti e processi di blending tra testo e immagini”.
Se in generale i repentini cambiamenti del punto di vista e le numerose focalizzazioni interne rappresentano caratteristiche tipiche del graphic novel, di fronte alle tavole di Negri ci si trova nella divertente situazione di chi, facendo serf, deve contemporaneamente mantenersi in equilibrio sulla cresta dell’onda e, al tempo stesso, lasciarsi andare assecondandola. Il lettore deve infatti tentare di restare concentrato sulle vicende disarticolate che presentano continui e spiazzanti balzi temporali e cambi di punti di vista e, al tempo stesso, lasciare che gli occhi assecondino liberamente il flusso imprevedibile delle vignette che rivendicano una certa autonomia seppur collocate all'interno di pagine strutturate da una griglia rigorosa e ripetuta. Esattamente come avviene in diverse narrazioni audiovisive non-lineari contemporanee, il piacere è dato proprio dalla precarietà dell’equilibrio tra il mantenimento di un’attenzione sufficientemente vigile per poter ricostruire il filo logico della vicenda, onde evitare di perdersi nei meandri della narrazione disarticolata, e il piacere offerto dal lasciarsi trasportare dalle vignette.
Nelle otto storie proposte da Negri, che prendono ognuna il nome di un genere cinematografico diverso (gangster movie, spy story, teen drama, supereroistico, horror, western, fantascienza, guerra), attraverso frequenti ricorsi a flashback e flashforward, si alternano ambientazioni temporali diverse che danno vita a narrazioni in cui gli stessi generi cinematografici finiscono con l’ibridarsi reciprocamente.
In questa voluta e studiata con-fusione trovano posto fantasiosi personaggi e situazioni: una banda di felini-gangster intenti a pianificare un colpo; un particolare supereroe mascherato alle prese con le forze del male; un detective impegnato a indagare su una misteriosa presenza in un condominio; una coppia di agenti governativi che dialogano con strane creature; il furto del DNA di una star del cinema...
Storie di uomini intraprendenti e di situazioni critiche è una pubblicazione derivata dall'interessante collaborazione tra Progetto Stigma – un collettivo di produzione fumettistica autogestita composto da autori come AkaB, Marco Galli e Alberto Ponticelli – e l’editore torinese Eris. L’iniziativa ha preso il via con la pubblicazione di Èpos (2018) di Marco Galli e prevede l’uscita di quattro volumi l’anno. Ogni opera, prima di passare alla diffusione nelle librerie, viene messa in prevendita online in edizione limitata arricchita da materiale esclusivo. In questo interessante sodalizio editoriale Progetto Stigma mantiene una totale indipendenza di scelta e di progettazione e all'autore viene riconosciuta una doverosa centralità nell'operazione, non a caso ad esso viene riservata un’importante, quanto inconsueta, percentuale sulle vendite.

 






Luca Negri, in arte Regular Size Monster
Storie di uomini intraprendenti e di situazioni critiche
Torino, Eris Edizioni, 2018
pp. 128; b/n

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