“Mentre gli altri facevano baldoria il poeta aveva sprecato la sua notte e adesso capiva che recuperarla era impossibile. Bastava alzare la testa e guardare il cielo per capire che la notte era irrevocabilmente perduta. Con gesti veloci i camerieri strappavano le tovaglie dai tavoli. I gatti che scorazzavano presso la veranda avevano un'aria mattutina. Il giorno stava cadendo sul poeta”
“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”
Mario Luzi |