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Tuesday, 27 May 2014 00:00

Voce che reciti, voce che canti: omaggio ad un grande cantautore

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Per Il Teatro cerca Casa è tornato in scena nel salone di un appartamento napoletano in zona vomero, Concerto Blu, un omaggio a Domenico Modugno, interpretato da Lalla Esposito ed accompagnato dalla tastiera del Maestro Mimmo Napolitano. Perché la scelta di raccontare Modugno? “Perché oltre ad essere stato un grande della musica italiana, è stato un cantante per caso, lui voleva fare l’attore, io sono un’attrice e per questo mi sono ritrovata in lui”. Così dichiara al pubblico Lalla Esposito, attrice dalle qualità canore eccellenti.

Mimmo (Domenico) studiò per diventare attore al Centro Sperimentale di Cinematografia e si fece vedere in varie occasioni sulla scena teatrale e cinematografica, ma quello che lo rendeva speciale era la vena naturale e appassionata per la musica e la canzone.
Concerto Blu è il racconto delle tappe fondamentali e più significative della vita di Modugno, raccontate in forma di monologo, spunti per cantare e ricordare l’immenso repertorio musicale del cantautore.
Dall’esordio fino alla prima inaspettata vittoria nel 1958 al Festival di Sanremo con il cavallo di battaglia Nel blu dipinto di blu, passando poi per Piove, Vecchio frac, La donna riccia, Lazzarella, Tu si’ ‘na cosa grande, Dio come ti amo, pian piano viene fuori l’interessante personalità di Modugno, le sue scelte, le sue decisioni.
Lalla Esposito ce lo racconta con una forte intensità che arriva dritta al cuore, grazie alla sua voce forte e chiara, incisiva nella recitazione, sonorissima nel canto.
Entra, in abbigliamento semplice (camicetta bianca e pantaloni neri), cappello a cilindro. Si siede su uno sgabello, dove, da seduta, si presenterà con forte dinamicità corporea, svelando pian piano se stessa dietro le vesti di un uomo. Oltre che con la splendida voce, parla con il corpo Lalla Esposito, o meglio con il respiro del corpo, attingendo ad un vasto repertorio di timbri ed intonazioni vocalici. Ogni parte recitata fa da preludio alla canzone che segue, scandendo volta per volta le tappe fondamentali della vita del cantautore: i suoi traguardi, le sue incertezze, i suoi errori, il suo rapporto con le donne.
Appare chiaro il fatto che Modugno sia stato un grande cantautore italiano grazie anche alla decisione di accogliere diversi tipi di dialetti in modo da presentare le varie sfaccettature dell’Italia, il salentino (quello d’origine), il siciliano ed il napoletano con cui profonde parole d’amore e diffusione del culto del caffè. Il cantautore del sud, insomma. Le sue canzoni erano di profonda semplicità e vicinanza con le persone e con gli accadimenti della vita, di un forte calore meridionale appunto.
Spesso le canzoni più famose della storia della musica italiana le attribuiamo a Massimo Ranieri, Renato Zero ed altri che hanno, invece, solo rielaborato l’immenso repertorio di Domenico Modugno, proprio perché ha creato un repertorio vastissimo che presenta la vita in generale nel piccolo e nel grande.
Durante lo spettacolo, il binomio tra attrice e pianista è stato davvero appropriato e di molta complicità ed efficacia scenica. L’accoglienza verso il pubblico, chi assiduo frequentatore, chi alla sua prima volta, da parte de Il Teatro cerca Casa è stata piacevolissima. L’associazione propone, infatti, sempre iniziative interessanti con selezioni teatrali di alto livello, dove si predilige la condivisione, la vicinanza ed il calore.

 

 

 

 

Il Teatro cerca Casa
Concerto blu – omaggio a Domenico Modugno
con
Lalla Esposito
musiche dal vivo Mimmo Napolitano
foto di scena Cesare Abbate
Napoli, interno privato, 24 maggio 2014
in scena 24 maggio 2014(data unica)

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