“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Antonella Russoniello

Conversazione con Alberto Canestro

Dopo il successo delle due serate al Teatro Cantiere Florida di Firenze – rispettivamente il 5 marzo per il Forum Donne AVIS Toscana e il 6 marzo per la Festa della Donna nella Domenica Metropolitana del Comune di Firenze – la Callas del coreografo Alberto Canestro e della sua Lyric Dance Company si appresta a calcare i palcoscenici estivi per portare la storia del più grande soprano di tutti i tempi al pubblico della danza.

I Genesis e il teatro rock. Donato Zoppo racconta

Gli amanti del progressive-rock appartengono alla razza degli irriducibili e coltivano la loro passione con la cura che si riserva alle cose preziose che abbiamo avuto la ventura di incontrare e che ci hanno affascinato come una fata in un bosco, come una sirena su uno scoglio bagnato di luce lunare, come una Fenice che rinasce, mutando le proprie ceneri in nuova fiammeggiante energia.
Si accendono di luce gli occhi del “progger” quando pronunzia come un mantra i nomi dei protagonisti di una stagione, collocata tra i tardi anni '60 e i primi anni '80, che partorì grande musica, opere rock e concept album che pescavano a piene mani negli stilemi della musica classica, contaminandola con il jazz e l'elettronica, il folk celtico e le immaginazioni lisergiche.
La prima perla di questo “mala” musicale è sicuramente quella dei Genesis cui è dedicato l'ultimo libro del giornalista musicale Donato Zoppo, una delle voci critiche italiane più ferrate sul progressive-rock.

il Pickwick

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