“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Saturday, 22 June 2013 02:00

Mezzocannone 12 Occupato, Napoli: TOTAL CHAOS

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Parcheggio l’auto, l’aria è tiepida – è giovedì 20 giugno – e mi viene subito da pensare che se mi metterò anche io a pogare, come mi diceva poco prima in chat un amico, tornerò a casa pieno zuppo di sudore e molto molto puzzolente, quindi mi riprometto che me ne starò buono!!! M'incammino pian piano per la salita di via Mezzocannone e già noto i primi ragazzi all’incrocio di corso Umberto che parlano con accento romano e c’hanno delle gran belle creste, superaltissime e super laccatissime e super coloratissime, e la seconda cosa che penso è che avrei tanto voluto farmela anch'io una cresta così, un po’ di tempo fa, certo, ma poi mia madre mi avrebbe giustamente cacciato di casa e mandato a vivere per strada o sotto i ponti ed io, nella peggiore delle ipotesi, avrei scelto proprio Camden Town come meta. Alla fine non l’ho mai avuta una cresta, e adesso che anch’io ho un’età, insomma... non mi sembra il caso!!!

Mi è sempre piaciuto il punk look con tutte quelle borchie sui giubotti di pelle o di jeans, con le immancabili toppe del gruppo preferito e poi con quei jeans skinny, sì, quelli strettissimi proprio come il Renton di Trainspotting, rigorosamente strappati sulle ginocchia, magari con una fresca sbucciatura a sangue perché sei appena caduto per uno spintone durante il pogo selvaggio e di massa che si è scatenato appena i Total Chaos hanno cominciato a suonare!
Che a Mezzocannone 12 Occupato, nel cuore del centro storico di Napoli, in piena zona universitaria, si faccia sul serio lo si sente già da fuori: gli amplificatori e l’impianto audio hanno un volume fortissimo e il pubblico, accorso numeroso, sogghigna sin dalle prime esibizioni dei gruppi che aprono la serata alla storica band californiana.
Non manca il gergo rivoluzionario e anarcoide, che mi sembra solo un pochino anacronistico, soprattutto perché a usarlo sono ragazzi troppo giovani per quello che dicono.
In compenso il cantante della prima band che si è esibita è molto divertente quando ci dedica i pezzi insultandoci e chiamandoci "bastardi", "pezzi di merda", e ricordandoci i nostri tempi bui con frasi tipo "lo sapete che siete tutti fottuti" oppure aizzandoci contro il potere con il classico "fuck the police".
Alla fine i Total Chaos ci regalano più di un’ora e mezza di puro delirio hardcore punk di altissimo livello, suonato con passione e devozione, ma soprattutto con la partecipazione dei tanti fan che invadono l’area palco per cantare al microfono di Rob o di Shawn. Forse quello che manca è proprio un palco rialzato per i probabilmente numerosissimi stage diving. Che peccato che non ci sia!
Comunque, la conta dei feriti a fine concerto fa registrare un contuso all’arcata sopraccigliare e due ragazze con problemi di equilibrio. Una, che è cascata e ricascata più volte a terra per la condotta da ‘gomito troppo alzato’ e anche perché non regge bene all’urto del pogo massiccio, e un’altra, in vestito attillato e zebrato, calze a rete strappate e anfibi che, sempre pogando, s’è storta una caviglia poverina, ma impavida, dopo una breve pausa con rinfresco, anch’ella ritorna nella mischia saltando però adesso su un solo piede: epica!
Oltre a ciò e alle immancabili t-shirt di NOFX, Misfits e Ramones zuppe di sudore non c’è altro di significativo, ovviamente escluso il divertimento!

 

 

 

 

Rise Above Punk Fest
Total Chaos on Tour
voce Rob Chaos
chitarra, voce secondaria Shawn Smash
basso Mike Monster Mora
batteria Miguel Conflict



Motosega
Brand new punk band da Napoli

Disperazione
Italian Hardcore da Napoli

1984
Hardcore Punk da Salerno

Selezione musicale a cura di:
DOG EAT DOG
Selezione musicale a base di SKA, Rocksteady, Punk, Hardcore.


Napoli, Mezzocannone 12 Occupato/ Università degli Studi di Napoli "Federico II", 20 giugno 2012

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