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Monday, 28 November 2016 00:00

L'amore ai tempi dell'Arcade

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Esce il 5 dicembre il nuovo lavoro di Jocelyn Pulsar (Francesco Pizzinelli, Davide Ponti, Mario Ingrassia): s'intitola Convivenza Arcade ed è un album composto da sei tracce e prodotto dalla casa discografica La Sete Dischi.

Nato come gruppo nel 2001 ma trasformatosi nel tempo nel progetto solista di Pizzinelli, cantante e chitarrista, Convivenza Arcade mantiene nel nome l’intento dissacrante e ironico che ritroviamo anche nei precedenti sei dischi dell’autore; basti pensare a titoli altrettanto spiritosi come L’amore al tempo del telefono fisso o anche Il gruppo spalla non fa il soundcheck.
È chiaro che ai Jocelyn Pulsar piace molto scrivere e cantare dei cliché del mondo che ci circonda, in particolare del mondo della musica e, in quest’ultimo album, dell’amore finito, illuso e disilluso.
Partiamo dal titolo e della copertina.
Un  inno agli anni ’80 e ai famosi videogames di quell’epoca ripresi subito nel testo della traccia che apre l’album, Convivenza Arcade per l’appunto. Un brano che affronta alti e bassi della convivenza tra metafore e similitudini con Super Mario Bros, che tenta di salvare la sua principessa ma che − inevitabilmente − si ritroverà ad affezionarsi di più ad un cartone della pizza” e che si fa portavoce dell’eterno incontro, talvolta scontroso, tra uomo e donna.
Ho apprezzato molto il brano seguente, L’indie senza pubblico, primo singolo d’uscita e pezzo molto ironico sullo show business musicale e in particolare sul mondo dell’indie music e di come oggi, più che fare musica per il solo piacere di farla, sia diventata un modo per far soldi e raggruppare il maggior numero di fan possibile. Mi ha ricordato un Daniele Silvestri prima maniera, ma soprattutto mi ha instillato una domanda nella testa: ma che fine ha fatto l’indie? Potrebbe essere un suggerimento per un suo prossimo brano.
Si prosegue nell’ascolto con Bella coppia, un simpatico gioco di parole sui mille luoghi comuni della donna e dell’uomo dove ho notato una melodia leggermente più trip pop e soprattutto, altri riferimenti ai mitici anni ’80. La canzone si ricorda anche un assioma eterno e ineluttabile: il miglior complimento da fare ad una donna è e resterà per sempre “Ti vedo dimagrita”.
Ci allontaniamo dal tema dell’amore con L’altro Baggio, brano che se da un lato sembra stonare con i restanti per contenuto, dall’altro ci fa sorridere e ci riposta con nostalgia all’epoca del calcio forse un po’ meno malato. La quinta traccia, e credo anche la mia preferita, è Domani mi sposo, anche se dovrebbe essere più Domani mi sposo?  e viene il dubbio se il protagonista della canzone non sia lo sposo atteso da Carmen Consoli nella sua Fiori d’arancio. Senza rovinare il finale, il brano è un concentrato delle emozioni, ansie e perché no? dubbi, che vengono proprio nel giorno del fatidico sì. L’album si chiude con In nome di Barbarella, Attrice, brano tanto breve quanto ben scritto.
Convivenza Arcade è un insieme di storie e luoghi comuni trattati con estrema ironia dall’autore – ironia sottolineata forse anche dal suo accento romagnolo che è possibile rintracciare in più passaggi – ma che analizza la crisi di coppia in maniera critica con l’ausilio di grande  semplicità, sia nei testi che nella musica.
Romanticismo Arcade.

 





Jocelyn Pulsar
Convivenza Arcade
voce, testi, chitarra, basso
Francesco Pizzinelli
basso
Davide Ponti
batteria, basso
Mario Ingrassia
registrato da Enrico Berto
presso
MushRoom Studio di Frisanco (Pordenone)
etichetta
La Sete Dischi
tracklist
1. Convivenza Arcade; 2. L'indie senza pubblico; 3. Bella coppia; 4. L'altro Baggio; 5. Domani mi sposo; 6. In morte di Barbarella, attrice

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