“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Thursday, 12 January 2017 00:00

Il fascino perverso dell'onestà

Published in Teatro
Wednesday, 06 February 2013 12:45

Come nel 1952

Published in Febbraio 2013

il Pickwick

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