“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Friday, 17 July 2015 00:00

Un coreografo contemporaneo: Sidi Larbi Cherkaoui

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Tra gli autori contemporanei più interessanti dell'attuale danza europea vi è sicuramente Sidi Larbi Cherkaoui. Danzatore residente al Toneelhuis di Anversa dal 2007, fa parte della nuova generazione emergente di coreografi fiamminghi allievi di Alain Platel e di Anne Teresa De Keersmaeker.
Intimamente legato alle proprie origini marocchine (il padre arrivò in Belgio da Tangeri durante l’ondata di immigrazione degli anni '60), la sua infanzia è un ricordo sempre molto vivo e costante nelle sue creazioni.

Nonostante la difficile situazione adolescenziale dovuta alla separazione dei genitori all'età di quindici anni, inizia lo studio della danza aprendosi a tutte le forme di espressione coreografica. Il padre si oppose a questa scelta poiché la considerava una manifestazione della sua omosessualità.
Dopo aver iniziato come ballerino e cantante in spettacoli di varietà nella televisione belga, decide di avviare una formazione professionale in danza contemporanea nella PARTS (Performing Arts Research and Training Studios, scuola di danza contemporanea fondata a Bruxelles nel 1995 dalla coreografa Anne Teresa De Keersmaeker).
Oltre a coltivare la sua formazione contemporanea, collabora con gruppi di hip-hop e compagnie di modern-jazz. È in questo periodo che si forgia fortemente il suo stile, in particolare si accentuano inusuali doti fisiche di flessibilità che rasentano il contorsionismo. I suoi primi soli infatti evidenziano soprattutto la mobilità e l’escursione articolare degli arti inferiori.
Sidi Larbi Cherkaoui è parte della generazione giovane di artisti olandofoni e francofoni che rappresenta una nuova corrente nell’ambito della tecnica coreografica belga ed europea. Divenuto membro del Les Ballets C de la B, compagnia di danza con sede a Gand, Cherkaoui continua il suo percorso come danzatore ed inizia a muovere anche i primi passi da coreografo. La sua prima creazione è Anonymous Society ed è ispirata al genere dei musical, con le musiche di Jacques Brel.
Sidi Larbi si rivela poi al grande pubblico nel 2000, con la pièce Rien de rien che gli permette di imporsi sulla scena della danza contemporanea internazionale in quanto lavoro che si concentra sui concetti di multiculturalismo ed accettazione delle differenze. Per Sidi Larbi identità e cultura, infatti, non sono concetti legati esclusivamente ad un territorio geografico: egli afferma che siamo e diventiamo tutto ciò che ci ha toccato e che ci toccherà, dato che le cose si imprimono nel nostro corpo e nella nostra mente reinventandoci continuamente. Si definisce in prima persona un “mosaico di esperienze”.
L’esigenza di viaggiare per e con la danza rispecchia il suo desiderio di sentire l'impermanenza della vita, di sentire che non è tutto uguale ogni giorno. A tal proposito inizierà molto presto a mischiare movimento e parola, coreografia e canto polifonico per rendere la scena un luogo di "confluenza tra le diverse tradizioni". È questa infatti un’altra costante delle pièce di Cherkaoui: l’umorismo utilizzato in parole, gesti e musica. La parola per lui ha lo stesso valore e potere della danza.
A Chennai in India approfondisce la conoscenza della danza indiana con Shantala Shivalingappa, danzatrice conosciuta durante un festival a Wuppertal, e ne crea una performance e nel 2007 si trasferisce a sud della Cina per lavorare con i monaci Shaolin del Tempio della provincia di Henan, e dirigere uno dei suoi spettacoli di maggior successo, rappresentato in prima mondiale al Sadler's Wells Theatre di Londra: Sutra, creato in collaborazione con lo scultore Antony Gormley. Lo spettacolo gli è valso la nomina di artista associato del teatro londinese.
Possiamo definire il suo come un interesse etnografico ed antropologico alla danza.
Molto apprezzato dalla critica, in particolare europea, Sidi Larbi Cherkaoui collabora in breve tempo con le più grandi compagnie teatrali, tra cui il Grande Teatro di Ginevra e il Balletto di Montecarlo, per il quale crea In Memoriam del 2004.
Sfruttando ogni forma di arte scenica, il repertorio di Cherkaoui è fortemente personale ed eclettico, con un uso frequente ad esempio del plain-chant in coppia col collega Damien Jalet.
La ricerca sul movimento si sviluppa negli anni con la collaborazione di molti altri coreografi tra cui Wim Vandekeybus ed Akram Khan con cui crea un duo, Zero Degree, che riscuote un successo di livello mondiale. In ogni lavoro il coreografo cerca sempre di ritornare sulla semplicità, sul lato infantile della sua personalità, giungendo al principio. Da qui l'importanza delle mani, del gesto, e quando la sua ricerca si perde troppo nella totalità del movimento è a queste che si affida e ritorna, alle mani, alla semplicità, all’essenziale.
L'anno 2010 segna un passaggio importante nella carriera di Sidi Larbi Cherkaoui con la fondazione della sua compagnia, la Eastman con sede ad Anversa.
Nel 2013, il Ballet de l'Opéra de Paris gli commissiona di rivisitare il Bolero di Maurice Ravel.
Dal 1° settembre 2015 Sidi Larbi assumerà la direzione del Balletto reale delle Fiandre insieme a Tamas Moricz, e non è ancora chiaro se i danzatori che appartengono alla Eastman entreranno a far parte del Balletto Reale, ma certamente ci si aspetta l'inserimento di un'impronta multiculturale ed innovativa nel repertorio della compagnia e la creazione di una fitta rete di collaborazioni tra Belgio, Olanda ed anche Inghilterra, dato che Cherkoui è come detto associate artist del Sadler's Well.

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