Extra La locanda delle chiacchiere
«Il viaggio s’arresta in una locanda: scoppietta la fiamma, una musica dice il suo tono, il bisbiglio di voci vi domina legando i tavoli ai tavoli, gli uomini agli uomini. È qui che i racconti s’incontrano».
Mara Corfini vive a Firenze. È lucchese di nascita e dopo aver frequentato l'Istituto d'Arte "A. Passaglia" di Lucca arriva a Firenze dove studia Scenografia e Pittura presso l'Accademia di Belle Arti. È docente di Materie Artistiche e si dedica alla pittura esponendo in varie collettive e personali, nazionali ed internazionali. Mara Corfini ama dipingere all'aria aperta perchè ama la luce del sole. Lei coglie l'attimo fuggente dipingendo con impulso.
L'acquerello per Mara è luce e trasparenza. È limpidezza dell'animo. Lei vede il mondo attorno a se tradotto musicalmente. Le pennellate sono vigorose, gioca con i colori i quali traducono le sue creazioni.
Ne ha scritto Sergio Scatizzi: “Come giullare di Dio mi apparisti, creatura non toccata dal male, nata il giorno degli Angeli per recare un baleno di luce ai travagli del mondo. Con tocco leggero dai alle cose i segni dell’effimera esistenza.”
- ART 30
- AutoRiTratti
- Mara Corfini
- Lucca
- Accademia di Belle Arti
- Sergio Scatizzi
- batik
- tritik
- Pittura su legno
- pittura a olio su spatola
- impressionismo
- Gustav Klimt
- pittura all'aperto
- acquerello
- Antonio Vivaldi
- Quattro Stagioni
- Il canto del Cucco
- Castello di Gonzaga
- castello Aragonese Le pioggia
- Venezia
- I gigli della spiaggia
- Sunshine Beach
- piazza Gamurrini
- FiorGen Onlus
- Accademia dei Sensi
- Catia Giaccherini
- Il Pickwick
Dunque, vi ho raccontato dei miei film/gioco, tutta una produzione pseudo letteraria che letta a distanza di anni mi è sembrata solo robaccia, fino a quando un giorno non mi è ricapitata tra le mani la storia che vi ho poco fa raccontato (Il mostro che mangiava le bambole). Rileggendola nel lontano 2001 ho cercato disperatamente di rivivere un’esperienza del genere e fortuna ha voluto che pochi mesi dopo incontrassi Martina, una vecchia fiamma delle medie.
ART 3.0: AutoRiTratto di Andrea Simoncini
Written by Catia GiaccheriniDopo la maturità inizia il suo percorso artistico frequentando lo studio del pittore Mario D’Elia che già nel 1976 sviluppava temi metafisici e surreali tanto cari alla poetica di Andrea Simoncini. Vince il primo premio durante una collettiva nel 1978 a Lugo di Romagna. Nei primi anni ’90 partecipa ad una collettiva di artisti contemporanei nell’Oltrarno all’interno del Chiostro del Carmine dove si trovano gli affreschi del Masaccio. Alla stessa mostra partecipano Nino Trinnanzi, Sergio Scatizzi e Luca Alinari. Da allora ha collezionato più di cinquanta mostre tra collettive e personali in tutta Italia.
- ART 30
- AutoRiTratti
- Andrea Simoncini
- pittura a olio
- Mario D'Elia
- surrealismo
- pittura metafisica
- Chiostro del Carmine
- Masaccio
- Max Ernst
- René Magritte
- Giorgio De Chirico
- Alberto Savinio
- mito
- critica d'arte
- Metamorfosi
- Il pensatore
- Enea
- L'ingresso del mito
- L'immagine del tempo
- FiorGen Onlus
- Accademia dei Sensi
- Catia Giaccherini
- Il Pickwick
La cosa che più mi affascina dello scrivere di musica è la ricerca. La ricerca di realtà nuove e stimolanti, cose che possano catturare l’attenzione e che si possano fregiare di essere particolari e personali. Non ricordo bene come e quando mi sono imbattuto nel progetto Lili Refrain, ma ricordo con precisione assoluta l’appagamento derivato dagli ascolti di Kawax, ultimo album di questo solo project capitolino.
IL MOSTRO CHE MANGIAVA LE BAMBOLE
Samantha, 26 anni, incontra per caso, dopo circa un decennio, il suo ex compagno di banco delle scuole medie, John, e dopo un caffè insieme decide di iniziare a frequentarlo. John si dimostra gentile ed affettuoso e cosi dopo un mese si convince a viverci insieme. Intanto l’ex di lei, Michael, continua ad infastidirla seguendola ed importunandola a lavoro e per strada fino a quando non decide di parlarne con John che appare calmo e comprensivo rassicurandola che il tempo calmerà la rabbia di Michael perché prima o poi se ne farà una ragione. Quella notte stessa John e Samantha fanno l’amore, come tutte le notti insieme mano nella mano dormono sereni, ma nel buio della stanza, dopo un brutto incubo, Samantha si sveglia di colpo e trova John supino sul letto che la fissa.
In casa ha sempre respirato l’arte, tra musei e mostre, fino a fare, della sua passione, la sua professione. Nasce fotografo e questo si riflette nelle sue opere che hanno sempre un taglio tipicamente fotografico. A inizio anni ’90 trova vicino alla sua casa di Fiumalbo uno sportello di legno e decide di dipingerlo. Il padre guardando l’opera commenta: “Veramente bello, peccato che l’hai dipinto su uno sportello.”
- Massimo Lomi
- ART 30
- AutoRiTratti
- E il mare dov'è
- L'uscio bianco
- Gli ombrelloni chiusi riposano
- Spaghetti House
- Pittura en plain air
- Edward Hopper
- Carrara
- Firenze
- paesaggismo
- mercato d'Arte
- critica d'arte
- intervista
- Giovanni Lomi
- pittura americana
- falso d'autore
- Educazione Artistica
- FiorGen
- Accademia dei Sensi
- Catia Giaccherini
- Il Pickwick
Chiudete gli occhi.
Pensate a un letto sfatto, lasciato in disordine, ancora caldo del sonno della notte.
Les Voyages de Lubylu – Elezioni ad Auschwitz (1)
Written by Luca del Vaglio1° GIORNO
Ho dormito appena un paio d’ore. Un po’ per l’eccitazione per il viaggio, un po’ per la voglia di iniziare subito il lavoro, un po’ per la Coca sfiatata dell’aereo, alle 6:50 sono già sveglio.
Colazione polacca, sono tentato quasi di prendermi un bel caffè corretto con vodka. Fuori è nevischio. Taxi e Campo di Auschwitz. All’interno c’è una nostra postazione Audio International dove stanno distribuendo i GIT. È la visita guidata ad ore, l’unica, per adesso, con i sistemi obbligatori. Tra pochi giorni il Group In Tour dovrà diventare universale: è un compito per ZuperLuca.
Il fenomeno delle “notti bianche”, nottate in cui i negozi rimangono aperti fino alla mezzanotte inoltrata, sta ormai animando i centri storici della nostra Penisola. Nel caso di Perugia, il 26 settembre la notte si è tinta di verde: sotto questo colore, le vie del cosiddetto “distretto del sale” – l’area tra Corso Cavour e Borgo XX Giugno rivitalizzata da un coordinamento tra artigiani, artisti, associazioni, cittadini e commercianti – sono state animate da diverse iniziative volte alla valorizzazione dei ricercatori umbri e del territorio.
Les Voyages de Lubylu – ELEZIONI AD AUSCHWITZ
Written by Luca del Vaglio“Fabriuzza, ho sta Central Schiums a telefono, la compagnia di sfardella con cui mi hai fatto il biglietto aereo per Cracovia. So tre giorni che mi azzelleano con mail e telefonate, ma che bbonn’? Non si capisce niente! Parlano un po’ inglese e un po’ lacco… tieni, parlaci tu!”.
“Hallo! Fabrizia speaking… Yes, Luca del Vaglio… Perfect… of course… thanks a lot… have a good day!”.
“Allora che volevano?”.
“Liuc, niente di che. Dice che l’aereo domani non parte più da Ciampino ma da Fiumicino”.
“Ottimo, molto meglio!”.
Percoto Introspettiva
Ministorie adolescenziali e non solo: introspettive, noir e surrealiste.
Ambientate nel cortile della Percoto e non solo e con i soliti protagonisti: Dario, Ale, Seo, Qualli ed altri...
Soggetto & Sceneggiatura: Sergio Mastroianni e Alessandro Monaco
Matita, Penna Biro & China: Sergio Mastroianni
"Il Federiciano", diario d'un viaggio nella poesia (II parte)
Written by Maria Pia Dell'OmoSeconda parte
puntata precedente: "Il Federiciano", diario d'un viaggio nella poesia (I parte)
29 Agosto 2014
Giornata faticosa stamane: cambio residenza. Saluto affettuosamente Magda e Lorenzo – trovare un bed and breakfast all’altezza del loro è difficile, mi ripeto. Non ho tempo però per le malinconie: mi attende la navetta – o meglio, sono io a doverla attendere – per scendere in paese e trasferirmi a pochi passi dal mare. Dopo un brunch a Il Coccodrillo, uno dei pub più in voga della zona, dove si trovano cornetti caldi all night long ed è possibile fare colazione con panino ed hamburger – per questo l’ho amato – raggiungo la struttura che dovrà accogliermi: Holiday Village. Mi reco nella sede centrale e gentilmente mi accompagnano – bagagli compresi – presso la mia nuova sistemazione: un miniappartamento in un villaggio a pochi passi dal mare. Delizioso.
Soddisfatta per il buon esito del mio trasferimento, cerco il primo supermercato utile e bighellono per le vie della Marina. In serata, mi appresto a salire di nuovo al borgo, dove si terrà la Festa della Poesia.
- Il Federiciano
- Rocca Imperiale
- festival della poesia
- Umberto Di Pietro
- Pier Paolo Pasolini
- Angela Marino
- Angela Marino Live Frequencies
- Pasquale Guerra
- Lattemiele Matera
- Castello Svevo Rocca Imperiale
- Giovanni Pascoli
- William Wordsworth
- Giuseppe Aletti
- La vergine dei pesci
- Modestina Mazzoni
- Teresa Rosito
- Cena dei Poeti
- Calabria
- Nova Siri
- Evgenij Evtušenko
- Cesare Pavese
- Wystan Hugh Audren
- Giuseppe Cardella
- Paul Verlaine
- Rossella Sardegna
- Anna Maria Alessandra Petrelli
- Roseto Capo Spulico
- reportage
- Il Paese della Poesia
- Maria Giovanna De Santis
- Fabrizio Campana
- Maria Pia Dell'Omo
- Il Pickwick
Matita e China: Claudio Avella
Colorazione digitale: Claudio Avella
http://claudioavella.blogspot.it/
http://claudioavella.daportfolio.com/
https://www.facebook.com/DemonsDaughter1
"Il Federiciano", diario d'un viaggio nella poesia (I parte)
Written by Maria Pia Dell'OmoSi è svolto dal 23 al 31 Agosto 2014 il Festival Poetico Il Federiciano, giunto alla VI edizione. Ideato dall’editore e poeta Giuseppe Aletti, da sei anni ha annoverato tra i suoi partecipanti più di settemila iscritti, richiamando a sé artisti provenienti da tutta Italia e oltre, dato il suo carattere internazionale. È uno dei pochi concorsi di poesia la cui partecipazione è gratuita. Offre, inoltre, un ricco calendario di appuntamenti che, quest’anno, hanno avuto la loro acme con due presenze di spicco: Alessandro Quasimodo, figlio di Salvatore, premio Nobel per la Letteratura, e Mogol, il famoso paroliere italiano. Inoltre, il setting in cui si svolgono gli eventi è notevole: un borgo antico, sovrastato da uno dei castelli edificati da colui che era soprannominato “stupor mundi”: Federico II di Svevia.
- Il Federiciano
- festival della poesia
- Giuseppe Aletti
- Alessandro Quasimodo
- Salvatore Quasimodo
- Federico II di Svevia
- Rocca Imperiale
- Poetry Slam
- Delle Memorie
- Umberto Donato di Pietro
- Vittorio Fabbricatti
- Pinella Pistis
- Silvia Racanicchi
- Victor Hugo
- NotreDame de Paris
- Castello Svevo Rocca Imperiale
- ippogrifo
- Mogol
- CET
- Sammy
- Duego Baldassarre
- Domenica Rita Buda
- Yuleis Cruz Lescano
- Francesco De Filippo
- Daniela Ferraro
- Manuel Franceschetti
- Valentina Gangemi
- Ambra Proto
- Giovanni Sorge
- Francesco Stagliano
- Anna Ventre
- Maria Giovanna De Santis
- Il Paese della Poesia
- reportage
- Maria Pia Dell'Omo
- Il Pickwick
ART 3.0: AutoRiTratto di Monica Fossi Giannozzi
Written by Catia GiaccheriniMonica Fossi Giannozzi, allieva dello scultore Sergio Benvenuti, decoratrice d'interni, si dedica da qualche tempo alla tecnica del collage. Vive e lavora a Firenze, dove si è diplomata al Liceo Artistico nel 1976, ha inoltre conseguito il diploma in grafica presso l'Accademia Cappiello nella stessa città.
- ART 30
- AutoRiTratti
- Monica Fossi Giannozzi
- Caffè Florian
- Pampaloni Argenti
- Palazzo Guinigi Lucca
- Ospedale Pediatrico Meyer
- Collages
- Neri Torrigiani
- Stefanoa Martelli Calvelli
- Gianfranco Pampaloni
- Giò Ponti
- Lita Medri
- Giardino di Boboli
- Olivia Toscani Rucellai
- Mauro Lovi
- Stefania Ricci
- Museo Ferragamo
- Donatella Lippi
- Lyceum Club Firenze
- Agnolo Bronzino
- Polli
- Medici & medici
- La Magia della Trasformazione
- Franz Hascht
- Matteo Renzi
- Giorgiana Corsini
- Chiara Boni
- Alice nel Paese delle Meraviglie
- Lewis Carroll
- John Tenniel
- Attraverso lo specchio
- FiorGen Onlus
- Accademia dei Sensi
- Catia Giaccherini
- Il Pickwick