“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Davide Morganti

Belgio

La mia famiglia vive in Belgio ormai da due generazioni. I miei nonni lasciarono Metz in seguito a una serie di investimenti sbagliati che li mandarono sul lastrico. Infilarono nella valigia poche cose e un mucchietto di dolore, che ancora in tarda età era nella loro voce e nella posizione dei corpi quando tornavano a sera dal lavoro e sedevano a tavola per la cena. È stata molto dura, come per tutti quelli che cercano lontano dalla propria casa e dai propri affetti una vita migliore. Il mio sogno invece dura da quando avevo undici anni. Forse si sta realizzando. Non vorrei svegliarmi e scoprire che è stato solo un sogno. Fino a poco tempo fa ero un dilettante, la polvere dei campi mi entrava di continuo negli occhi, ho avuto una forte congiuntivite per questo motivo. E invece fra qualche giorno partirò in ritiro per cercare di conquistare un posto in Coppa Uefa.

il Pickwick

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