“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Silvia Conforti

Il figlio

I.

Ci hanno rovesciato come calzini, esami di ogni natura e genere, decisamente poco simpatici, e non è risultato niente, niente che potesse impedirci di procreare. Mi sono munto lo sperma come si fa con le mammelle delle mucche, anche se in questo caso avrei dovuto essere il toro. Mia moglie si è gonfiata di ormoni per mesi, lievitava mentre si incazzava e si incazzava mentre lievitava. Ogni mattina termometro per controllo ovulazione, se fertilità a picco, semaforo verde, e vai, procedere all’accoppiamento, come fosse una medicina. Ma l'Inseminator che è in me non ha mai portato a termine la sua missione, ogni tentativo è fallito, sembra che il destino si sia accanito contro di noi.
Siamo una bella coppia, così almeno ci hanno sempre detto, stabile, affiatata, solida, con tanti interessi comuni, una bella intesa sessuale, ma come diceva Erminia, una famiglia a metà.

il Pickwick

Sostieni


Facebook