Letteratura La bottega dei libri
«Narravano che la più misteriosa tra le botteghe fosse la bottega dei libri: da essa pare venisse un diabolico miscuglio di trame e vicende che contagiava i passanti più frettolosi tramutandoli in lettori accaniti».
Una trentina d’anni fa, una gragnola di bottiglie di vodka piovve su una via di Bari terrorizzando i passanti. In particolare una ragazza, che quasi ci lasciava la pelle, individuò il terrazzo da cui volavano i proiettili di vetro, salì e prese per il collo il cecchino, un adolescente ubriaco fradicio che qualche decennio dopo sarebbe diventato uno degli scrittori più prestigiosi e influenti dell’attuale panorama letterario nazionale. Questa scenetta è un intermezzo tutto sommato gustoso, l’unico momento a suo modo divertente in un libro che tocca ben altri livelli di cupezza, La città dei vivi, scritto dall’ormai ex adolescente che gettava bottiglie dal terrazzo, Nicola Lagioia.
- La città dei vivi
- nicola lagioia
- La ferocia
- Luca Varani
- La Gazzetta del Mezzogiorno
- premio strega
- Omicidio Varani
- Roma bene
- Umberto Eco
- Truman Capote
- A sangue freddo
- Gomorra
- Roberto Saviano
- Giulio Andreotti
- Cesare Lombroso
- Konrad Lorenz
- Alfred Hitchcock
- Daphne Du Maurier
- Il gabbiano
- Anton Čechov
- letteratura contemporanea
- letteratura italiana
- einaudi editore
- recensioni
- letteratura
- Marcello Sacco
- Il Pickwick
La collana Gli eccentrici, diretta da Loris Tassi per Edizioni Arcoiris dedica il suo spazio a un altro scrittore decentrato del periodo del Modernismo ispanoamericano. Se la rivendicazione dell’artista “eccentrico”, del maudit, avviene proprio in quel periodo, attraverso, per fare solo un esempio, il volume Los raros (“gli strani” o, appunto, “gli eccentrici”) pubblicato da Rubén Darío nel 1896, il lavoro di Loris Tassi ci invita a riscoprire autori non canonici.
- Ricardo Jaimes Freyre
- Racconti
- leteratura boliviana
- Modernismo
- Loris Tassi
- Rubén Darío
- Acevedo Díaz
- Julio Herrera y Reissig
- Roberto J Payró
- Eduardo L Holmberg
- Da Bisanzio alle Ande
- Alessio Arena
- Federica Arnoldi
- Alcides Arguedas
- darwinismo sociale
- eugenetica
- letteratura sudamericana
- Arcoiris Edizioni
- recensioni
- letteratura
- Andrea Pezzè
- Il Pickwick
In passato Alessandro Cutrona si era occupato, nel saggio L’attualità della mise en abyme nelle opere di Peter Greenaway e Charlie Kaufman (Mimesis, 2017), di quei rapporti di somiglianza tra un’opera e il suo contenuto, tra la realtà mostrata e quella contenuta, che danno vita a un gioco interpretativo senza fine. Se la narrazione è un modo di organizzare la realtà, sostiene Cutrona, allora opere come i romanzi e i film sono da intendersi come delle istruzioni utili per creare un processo immaginativo, mentre il meccanismo narrativo a cui si è fatto ricorso ha a che fare con la percezione della realtà.
- Questione di sguardi
- Il punto di vista e la narrazione
- Alessandro Cutrona
- Pinocchio
- Carlo Collodi
- Giorgio Manganelli
- I quaderni di Serafino Gubbio operatore
- Luigi Pirandello
- Bestie
- Federigo Tozzi
- Il barone rampante
- Italo Calvino
- Il giardino dei Finzi Contini
- Giorgio Bassani
- Domenico Porzio
- Cesare Garboli
- La tana
- franz kafka
- Salvatore Ferlita
- Centuria
- Se una notte d'inverno un viaggiatore
- Se questo è un uomo
- primo levi
- narratologia
- teoria letteraria
- saggistica letteraria
- Il Palindromo
- recensioni
- letteratura
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Contro i guru. Consolare non è banalizzare
Written by Domenico CarraraChe la letteratura possa avere funzione di consolazione è vero, l’arte è una delle strade per sentire come in noi ci sia qualcosa di più profondo oltre la semplice sopravvivenza, per riconoscerci come esseri umani: ma questo non vuol dire che la semplificazione/banalizzazione, o la sterile retorica, abbiano un ruolo salvifico, anzi.
- letteratura
- Umberto Eco
- Non chiederci la parola
- Eugenio Montale
- Don Chisciotte
- Serafino Gubbio operatore
- Sancho Panza
- Marcel Proust
- franz kafka
- Frankenstein
- Mary Shelley
- giacomo leopardi
- Dialogo della Natura e di un Islandese
- Madame Bovary
- Emma Bovary
- Jean Valjean
- I miserabili
- Victor Hugo
- libri
- recensioni
- Domenico Carrara
- Il Pickwick
Confini fisici e mentali nell’opera di Esmé Weijung Wang
Written by Viviana Calabria“Una prigione diventa casa se possiedi la chiave”
George Sterling
“Non volevo farla finita vicino a casa, dove avrebbe potuto trovarmi mia moglie, oppure, ed è ancora più terribile pensarci, i miei figli. [...]. Non ho fatto altro che causare problemi a tutti e tre, e la cosa peggiore è che mi amavano lo stesso; e quindi non so proprio come questo possa essere altro che un tradimento e un’ingiustizia”.
Di Gian Piero Piretto, di cui avevamo scritto a proposito del suo Quando c’era l’URSS. 70 anni di storia culturale sovietica (Raffaello Cortina Editore, 2018), è ora giunto in libreria, per il medesimo editore, Vagabondare a Berlino. Itinerari eccentrici tra presente e passato (2020): un imponente volume che, impreziosito da illustrazioni di Manuele Fior, attraversa Berlino con il passo, lo sguardo e lo spirito del flâneur che ama perdersi nel camminare senza meta.
- Vagabondare a Berlino
- Itinerari eccentrici tra presente e passato
- Gian Piero Piretto
- Manuele Fior
- Berlino
- flânerie
- flâneur
- KaDeWe
- Europa Center
- Bikini Berlin
- Karl Marx Allee
- Marzahner Promenade
- Großsiedlung Britz
- Gropiusstadt
- Wanderer
- Robert Walser
- Franz Hassel
- Guy Debord
- letteratura di viaggio
- Raffaello Cortina Editore
- recensioni
- letteratura
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Sedici racconti per sedici donne. Sedici voci dalla Colombia. Sedici voci femminili raccolte da sedici traduttrici italiane che le hanno trovate, tradotte e portate, per la prima volta, in Italia. Storie che sanno di yucca e tamales impastoiati nella disparità di genere, di un Paese afflitto da forti contrasti e sperequazioni, civili, sociali e politiche. Uno di quei Paesi in cui le vene aperte galeane scorrono più copiosamente (come purtroppo sappiamo bene, gli occhi ancora pieni come sono del tragico esempio offertoci dalla fine di Mario Paciolla).
- Guayabas
- Rosa Schioppa
- Valentina Grieco
- Fabio Rodrìguez Amaya
- letteratura colombiana
- letteratura sudamericana
- La desplazada, Juana Sánchez
- Patricia Lara Salive
- Perdere Bogotà
- Paola Guevara
- L'incontro
- Olga María Echevarría Ruiz
- Buona fortuna
- Melba Escobar de Nogales
- Con i pioppi e il cielo di fronte
- Margarita García Robayo
- Ossa e pelo
- Pilar Quintana
- Bisessuali occasionali
- María Paz Ruiz Gil
- Daniel Minopoli
- Giuliana Saviano
- Mara Piscopo
- Margherita Russo
- Maria Luisa Bentivoglio
- Castelvecchi Editore
- recensioni
- letteratura
- Roberto Cirillo
- Il Pickwick
Pier Vittorio Tondelli: dalla generazione all’individuo
Written by Gioacchino ToniL’opera dello scrittore Pier Vittorio Tondelli è al centro del volume Dalla generazione all’individuo (Mimesis 2020) scritto da Olga Campofreda, docente presso l’Istituto Italiano di Cultura di Londra. La studiosa, avvalendosi anche della lettura di alcuni inediti dello scrittore, ha approfondito la rappresentazione della giovinezza nell’opera tondelliana evidenziando il suo rapporto con la tradizione letteraria nazionale.
- Pier Vittorio Tondelli Dalla generazione all'individuo
- Giovinezza, identità, impegno nell'opera di Pier Vittorio Tondelli
- Pier Vittorio Tondelli
- Altri libertini
- Camere separate
- Pao Pao
- Rimini
- Jungen Werther
- Esecuzioni e Appunti per un intervento teatrale sulla condizione giovanile
- Centro Documentazione Correggio
- mitologia della giovinezza
- beat generation
- Vogliamo tutto
- Nanni Balestrini
- Porci con le ali
- Lidia Ravera
- Marco Lombardo Radice
- Movimento del '77
- Olga Campofreda
- saggistica letteraria
- letteratura italiana
- Mimesis edizioni
- recensioni
- letteratura
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
“Scritti corsari” e cultura: perché riprendere Pasolini
Written by Domenico CarraraDegli Scritti corsari di Pasolini si citano spesso le riflessioni sul capitalismo e l’omologazione, oltre le opinioni dello scrittore che più hanno suscitato scalpore mentre era in vita e che oggi vengono riprese a seconda delle situazioni dalle diverse fazioni politiche; un aspetto forse passato in secondo piano, o comunque meno analizzato, è quello che riguarda la definizione di cultura: un pensiero, questo, lucido e attuale, soprattutto in un momento storico in cui si dibatte tanto attorno a quale sia la verità e, mentre gli stessi esperti non hanno certezze, chi crede ai complotti globali dà dell’ignorante a chi non ci crede e viceversa.
Recensendo e intervistando Antonio Moresco
Written by Domenico Carrara - Antonio CataruozzoloCi siamo avvicinati all’opera di Antonio Moresco negli ultimi anni, trovando nella sua scrittura non solo uno stile denso e ricco ma anche una chiave per analizzare a fondo la condizione dell’essere umano contemporaneo partendo da riferimenti alla tradizione letteraria occidentale − su tutti vengono in mente Leopardi, letto in modo originale e mai banalizzante, o Cervantes.
Einaudi ha ripubblicato nel 2008 un volume che Rossana Rossanda aveva dato alle stampe con Bompiani nel 1981, rievocando un viaggio compiuto in Spagna diciannove anni prima, nel 1962: Un viaggio inutile. O della politica come educazione sentimentale.
Una onnivora e metamorfica “Imitazion del vero”
Written by Paolo LagoNon è facile incontrare nella narrativa italiana contemporanea un romanzo come L’imitazion del vero di Ezio Sinigaglia, uscito recentemente per Terrarossa. La sua intelaiatura formale nasconde un raffinato meccanismo affabulatorio che, nella sua apparente semplicità, attua una fitta serie di rimandi e allusioni. Non a caso, infatti, sul risvolto di copertina leggiamo che il “lettore ideale” di questo libro è “chi è stufo di leggere romanzi scritti tutti allo stesso modo e pensa che l’editoria italiana sia poco coraggiosa; chi ama il ritmo della scrittura non meno di quello della narrazione”.
- Ezio Sinigaglia
- L'imitazion del vero
- TerraRossa Edizioni
- Giuseppe Giromonti Greco
- Gérard Genette
- carlo emilio gadda
- Il pantarèi
- Eclissi
- Marcel Proust
- james joyce
- Lopezia
- Mastro Landone
- Decameron
- Giovanni Boccaccio
- Satyricon
- Petronio
- Federico Fellini
- Giacomo Casanova
- Il mago Sabbiolino
- Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
- Plauto
- Amphitruo
- William Wilson
- Edgar Allan Poe
- letteratura italiana
- recensioni
- libri
- Paolo Lago
- Il Pickwick
Poesia e impegno civile in Gabriela Mistral
Written by Alida AiraghiPrima poetessa latinoamericana a ricevere il Nobel nel 1945, la cilena Gabriela Mistral (Vicuña, 1889 − New York 1957) ebbe un’esistenza ricca di passioni civili e avvenimenti eccezionali.
Nata in una famiglia di modeste condizioni in un paesino alle pendici delle Ande, iniziò giovanissima a insegnare come maestra rurale, progredendo caparbiamente negli studi e nella professione fino ad assumere incarichi dirigenziali al Ministero dell’Istruzione, e in seguito a rivestire la carica di Console in diverse città europee e americane, sempre mantenendo vivo il suo interesse per le riforme scolastiche e l’impegno in favore delle classi sociali più indigenti e dei diritti delle donne.
- Gabriela Mistral
- letteratura sudamericana
- poesia
- letteratura cilena
- Lucila Gogoy Alcayaga
- Desolazione
- Tenerezza
- Taglio del bosco
- Torchio
- Poema del Cile
- Gabriele D'Annunzio
- Frédéric Mistral
- Canto che amavi
- Cile
- Romeo Ureta Carvajal
- Doris Dana
- Matteo Lefèvre
- Marcos y Marcos
- Vicuña
- Montegrande
- recensioni
- letteratura
- Alida Airaghi
- Il Pickwick
“Gente strana i quattrinai. A quei tempi i riccastri io li compativo. Renato mi diceva che i ricchi erano delle mezzeseghe, c’avevano l’allergia alla fatica, stavano sempre a palle pari eppure erano sempre stanchi, perennemente infastiditi da cose che a noi ci facevano vento. E poi c’avevano le mani come uno scolapasta e ’un sapevano fa’ nulla. [...] coi miei occhi di bimbo vedevo che anche i figlioli dei ricchi erano davvero strani.
- Alberto Prunetti
- Nel girone dei bestemmiatori una commedia operaia
- Amianto Una storia operaia
- 108 metri The New Working Class Hero
- Renato Prunetti
- trilogia working class
- C'era una volta il West
- Sergio Leone
- laterza edizioni
- Agenzia X
- Edizioni Alegre
- letteratura italiana
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- recensioni
- letteratura
- Gioacchino Toni
- Il Pickwick
Il non detto interiorizzato come arma di potere
Written by Francesca Clara FiorentinRiscopriamo questa bellissima opera di Brianna Carafa, finalista al Premio Strega nel 1975, ristampata da pochi mesi da Cliquot.
Cosa accade all’orfano bambino che chiede informazioni sul suo passato e su cosa si cela dietro i muri chiamati “Tetti Rossi” nella cittadina dove egli vive? L’autrice sembra dire che o si accoglie una verità − avendola cercata e riconosciuta, oppure interiorizzata dall’ambiente familiare − o si rischia la follia, ed è ciò che accade a un certo punto al protagonista, lontano dal cogliere nelle esperienze del presente e del passato una qualsiasi luce interpretativa, un senso.