“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Teatro

Teatro La ribalta di legno

«Le quinte di stoffa con le porte in rilievo, le finestre di vetro dipinto, i vasi coi fiori di carta. In alto una lampada faceva da giorno mentre la notte veniva con la parola “notte”. In terra, una botola, dalla ribalta portava sul retro, dov’erano pronti gli attori».

Friday, 03 December 2021 00:00

"Solaris". Le nostre colpe, il nostro passato

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Confrontarsi con un testo importante della letteratura, da cui sono stati tratti due film, e rimaneggiarlo per il teatro non è cosa semplice. Stiamo parlando di Solaris, romanzo di Stanislaw Lem pubblicato nel 1961, conosciuto soprattutto per il film di Tarkovsky del 1972 e riproposto in un remake da Soderbergh nel 2002. Rifacimenti, reinterpretazioni, teorie hanno permesso all’opera di vivere oltre se stessa e creare materiale per continuare a riflettere. Non è necessaria una disamina sul genere fantascientifico cui appartiene il testo (serie A, serie B) perché è lui stesso a parlare e mostrare cosa c’è oltre l’elemento che lo rende di genere e fa storcere il naso a chi non ne è attratto. Però tenetelo a mente. La domanda che invece spesso ci si pone è: perché riproporre un testo di tanti anni fa?

Monday, 29 November 2021 00:00

Crepuscolo d’Occidente

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Dal lat. occĭdens -entis, p. pres. di occidĕre ‘cadere’ (riferito al sole che tramonta).
Cadere, tramontare. Occidente come luogo in cui il sole scompare. Il sole come luce che acceca, “ferisce”. Ma quando al tramonto non risponde più l’alba?

Friday, 26 November 2021 00:00

Un mare di lacrime firmato Roth/Marthaler

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C’è una farmacia che non cura, ci sono cinque farmaciste che pronunciano un giuramento che non dà speranza di guarigione e, invece che assicurare la riuscita dei farmaci, a centinaia esposti sugli scaffali che riempiono la scena, elencano gli effetti collaterali riportati sui bugiardini come minacce.

Teatro Bellini. Sala piccola. Una scena vuota attende l’inizio di La tragedia è finita, Platonov di Liv Ferracchiati. Solo un vogatore in legno all’angolo sinistro del proscenio, fuori dal quadrato dell’azione, sul quale se ne sta lui, ugualmente in attesa, a vogare. Entra Platonov (Riccardo Goretti) sulla sua voce fuori campo, evidentemente ubriaco, barcollando: “Ho ventisette anni e a trenta sarò identico, non prevedo cambiamenti”.

L’adattamento di Andrej Longo del The Red Lion di Patrick Marber, per la regia di Marcello Cotugno, in scena al Teatro Bellini fino al 21 Novembre, prende avvio da una storia ambientata nel mondo del calcio dilettantistico per effettuare un’analisi più profonda sulle mille sfumature della passione e dei suoi compromessi, sull’inevitabilità di sacrificarne la purezza originaria alla mercé di un mondo violento e calcolatore.

Thursday, 18 November 2021 00:00

La “tenerezza” domestica

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Per la quinta stagione il regista Luciano Melchionna riporta in scena a Napoli al Teatro Sannazaro Parenti serpenti di Carmine Amoroso, pièce scritta nel 1992, e più conosciuta al grande pubblico nella versione cinematografica di Mario Monicelli che ne fece un film strepitoso, amaramente divertente, realisticamente crudo, svelante l’ipocrisia ormai palese della “sacra” famiglia italiana.

Friday, 12 November 2021 00:00

L’afflato della misericordia

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Quattro sedie di legno messe in fila sul palco. Alcuni giocattoli, anch’essi di di legno, colorati. Forme e colori sembrano antichi, di un altro tempo, un tempo semplice, lontano, povero.
Calano le luci, si riaccendono... ed ecco le sedie occupate da tre donne e un uomo-bambino.

Thursday, 11 November 2021 00:00

Parla (ancora) Bellavista

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’A libertà, ‘a libertà: pur’ ’o pappagall’ l’ha dda pruvà: un “pensiero poetico” che parte da una constatazione ovvia, si traduce in una proposizione inutilmente rimata, e appassiona per la sana grossolaneria con cui viene pronunciata, come se fosse un trionfo del pensiero.

Wednesday, 10 November 2021 00:00

Laminarie Teatro: “Invettiva inopportuna”

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“A un certo punto viene il giorno”. In questa semplice frase, da una poesia di Matteo Marchesini, continuamente ricorrente in Invettiva inopportuna di Laminarie Teatro, risiede il nocciolo incandescente, la massa che piega lo spazio e il tempo creando quel pozzo gravitazionale attraente e terribile entro cui tutti noi spettatori veniamo a cadere.

Tuesday, 09 November 2021 00:00

La ribellione delle donne di Roth

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Un solo palco per tre storie. Scenografie essenziali che occupano tutta la lunghezza del palcoscenico, divise solo da uno spazio vuoto. Attori che si avvicendano e luci che illuminano ora l’una ora l’altra scena. La scelta di Laura Angiulli permette allo spettatore di non confondere personaggi e trame, avendo ben chiara la divisione anche a livello visivo, e crea, allo stesso tempo, un legame più o meno esplicito tra le storie.

Monday, 08 November 2021 00:00

La verità non esiste, ne convenite?

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Elio Germano torna sul luogo del delitto e si ripropone sulla scena napoletana. Stavolta con un testo pirandelliano. Ma sempre rigorosamente in VR. Basiti e un po’ delusi, lo si segue in quest’altra avventura, slittando nuovamente il momento di goderselo dal vivo, e assecondandolo in questo suo sperimentalismo tutto fuorché luddista.

Nel capitolo VIII del Doctor Faustus di Thomas Mann il conferenziere balbuziente Kretzschmar racconta della lotta furibonda tra Beethoven e il Credo con fuga della sua Messa Solenne op. 123. I detrattori del grande Ludovico Van osavano affermare di una sua manchevolezza nell’arte del contrappunto, unico banco di prova della suprema maestria.

1966, Italia: Age & Scarpelli, Monicelli e L’armata Brancaleone. Le peripezie di una combriccola di antieroi, umani-troppo-umani, tanto da parere fantastici; un salto indietro nel tempo fino all’XI secolo e l’esperimento di una lingua inventata – eppure filologicamente credibile – fatta di un efficacissimo ed esilarante miscuglio tra volgare e latino. Un on the road ante litteram, una pietra miliare nella storia della commedia italiana e tra i capolavori del regista.

Tuesday, 02 November 2021 00:00

Magia di una sera di ottobre

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Ci sono magie che riescono agli uomini quando sono riuniti insieme, in luoghi con una particolare energia.

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il Pickwick

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