Così, all’età di diciotto anni la piccola, diciannove la media e venti la grande, dopo un consiglio durato ore e ore, le tre decisero di tentare la carriera dove le promesse fossero di più sicuro mantenimento: diventarono le canterine più cotonate e richieste di tutta la comunità presbiteriana dello stato. Nel ‘62 furono chiamate per una lunga tournée nello Utah, ma a Salt Lake City le caricarono su uno di quei bolidi a forma di supposta che correvano per stabilire record su record mondiali di velocità. Loro squittirono entusiaste, ma non si sa per quanto perché finirono a 500 miglia all’ora disperse tra la polvere del deserto.
Ancora oggi a Salt Lake City, verso il tramonto, le ragazze più racchie volgono gli occhi verso il sole morente e intonano “Jesus abuse me!”, il più famoso e speranzoso gospel delle sorelle Franzenstein, meglio conosciute come “Le tre note della fede”.