Fino a che l’alternativa muta
Affanna a farsi strada cieca
Scossa da traumi e resistenza
Nel nuovo mondo sospeso
Dalla speranza che non regge
Pregando che sia sicuro Ora
Il porto ritrovato e saldo
Solo fino alle tempeste
Che la vita ci riporta
E solo il pianto
Sincero e vivo
Ci svuota
E dà la spinta
Per rimanere
A galla
Soli e pieni
A godere
Delle onde
Fino a quando?
In copertina:
L’homme qui marche, di Alberto Giacometti