“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Sunday, 25 June 2017 00:00

Tre poesie

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Filosofia

Parole e frasi sono gli intercalari del silenzio
che smette, ogni tanto,
di pronunciare il vuoto.

Allora qualche indizio di materia
deforma l’aria,

descrivendo le pause del nulla
prima che il silenzio
si richiuda.
(Le mani si infrangono
contro un gesto incompiuto)



***



Aeroplano

Se tento
di raggiungere il cielo
la distanza rimane invariata.
M’avvicino
soltanto alle nubi.



***



Pirandelliana

Vecchio! La vita?
Ti piaceva...
“Sissì... Beh
in fondo vivevo
solo per ricordare me stesso:
per non avere rimpianti
o rimorsi”.
E la seguivi, allora.
La seguivi!
“Sissì...
Magari non per nobiltà
o entusiasmo
o speranza. Nonnò...

Per una ragione, invece,
molto più romantica:
perché non mi scacciava...

Ma sì! Poi l’eco di uno sguardo,
l’eco di uno sguardo
s’infrange nel cuore:
e tutto quello che resta da vedere
è il desiderio di guardare”.

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