Intellettuali in azione
Con le suole consunte
Ministri che senza cappotto
S’indebitavano per la rinascita
Con la paura che i fucili
Lasciassero il sudario
Vuole essere riformata
Da chi la guerra la vede in TV
Consumatori lobotomizzati dallo spettacolo
Che sprofondano in una comodità malata
Intellettuali da salotto accecati dai flash
Che vomitano chiacchiere incomprensibili
Ministri al soldo del capitalismo finanziario
Che si prostituiscono come tossici in astinenza
La vecchia Carta che dal nero
Ha aperto al bianco
Tenuta in vita dall’animo
Di chi l’ha scritta
Giace inerme già da tempo
Per la volontà di chi governa
Stuprata da chi viola i diritti conquistati
E promuove con calcolo nazista
La precarietà in ogni angolo dell’esistenza
E la privatizzazione di beni e servizi
Eppure a un passo dal precipizio
Continuiamo a fissarci l’ombelico