Finalmente sono riuscito a visitare il museo. Non è grande, ma carino, con qualche Buddino, piccole ceramiche antiche e il pezzo più rinomato, l'opera vanto di tutti i musei del mondo: un cavolfiore di vetro, Jade Cabbage.
Non potrebbe essere rappresentata meglio la nostra settima qua.
A pranzo Julia mi ha fatto la solita capatanta contro GreenPy, Shampoo e pure Alicia, la boss britannica del suo dipartimento; mai vista la slava così infervorata contro gli Inglesi: “Quella cazzo di isola!!! Isolani sono, isolani !!!”.
“Si ok Jena, ma puoi abbassare un po’ il tono della voce? Ci sono tutti ‘sti occhi a mandorla che ci stanno guardando; non credo abbiano capito, ma sai, anche Taiwan è un’ isola…”.
Poi abbiamo iniziato a mettere gli apparecchi in carica. C'era anche il grande Chatlee, detto rombo di tuono. Gli ho spiegato come dividere i ricevitori, gli ho chiesto se era d'accordo.
E lui: "Yes Luke. You're the Master! ".
"Thanks Chatlee, io ho il Master in GroupInTour, ma tu hai il Rutto ad honorem!”.
La nostra amica selba è tutto un fremito e non sapete quanti pizzichi sulla pancia mi do tutto il giorno, tutti i giorni; il suo fervore passa da hounanginapectoris a sonounatipasplendida. Mentre provavamo i trasmettitori, si è presa il microfono, si è allontanata ed ha iniziato a cantare. Proprio tutt’e cretinat’ mie. Tra poco vedrete che, se le può tornare utile, inizierà pure a parlare con la 'r' moscia.
Alle 19 siamo tornati in albergo, abbiamo cercato una chiesa per Natale, senza trovarla; lei camminava a passo veloce sul marciapiede, appena vedeva un semaforo iniziava a correre... ma veramente. Tra l'altro s’è fatta una sudata, stasera qui è estate. Ci siamo presi del the in una theieria, ce ne avranno fatti assaggiare un migliaio, gentilissimi; poi una cenetta giapponese, la migliore da quando sono arrivato, e quindi a sperderci per Taipei con JJ che si teneva stretta la mappa e non me la faceva guardare; la mia mappa, che mappina!
Ci ha fermato un signore ci ha chiesto se avevamo bisogno di aiuto, ci ha parlato dell'Opera che lui ama, dell'Italia che è bellissima e alla fine ci ha detto che pensava fossimo due attori. Se lo ha detto lui, c'ha l'occhio clinico, quello che guardava me.
Però so' gentili 'sti cinesi, stuort', ma gentili. Hanno mille attenzioni, se ti fermi ad un incrocio subito ti indicano la strada. Altro che Roma di sfardella. In fondo sta Tapei è 'na little Napoli.
Comunque domani è il grande giorno: si parte ufficialmente. Lo staff è al completo. E ben guidato.
Andata via lo shampoo (Clear) sono rimasti un'ambientalista (Green Peace), un caffè (Lilly), una birreria (Joyce), un digestivo (Chatlee) ed un'indigesta (Julia), più un suggelitole.
Una compagnia del cavolo...
È quasi mezzanotte: Buon Natale '95!
(CONTINUA)