Extra La locanda delle chiacchiere
«Il viaggio s’arresta in una locanda: scoppietta la fiamma, una musica dice il suo tono, il bisbiglio di voci vi domina legando i tavoli ai tavoli, gli uomini agli uomini. È qui che i racconti s’incontrano».
Dove eravamo rimasti?
Ah si, eravamo reduci da tre mesi di terrificanti performance musicali dai balconi abusivi; la minaccia del plexiglas sulle spiagge e la definitiva sostituzione di Risiko, con il nuovo gioco da tavola “Occhio al bonus”.
Lettera aperta a Marco Travaglio
Written by Venceslav SoroczynskiEgregio Marco Travaglio,
anche la stima, evidentemente, deve subire il destino di tutte le cose che, prima o poi, finiscono. Crolla come crollano gli amori, i ponti, le deleghe senza rappresentanza. La mia stima nei suoi confronti è crollata la sera del 28 agosto scorso, quando ho letto il suo pezzo intitolato Chiamate la neuro, nel quale lei scrive cose, a mio parere, tremende.
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L’argomento che necessariamente con frivolezza oggi si affronta riguarda i mille e un bonus a disposizione del cittadino italiano, nell’astratta estate del 2020.
È d’obbligo premettere che la platea delle agevolazioni fiscali oggi percepibile è l’atto finale di una lunga serie che ebbe il suo inizio con il bonus Salvezza dell’anima, il cui primo utilizzo avvenne nell’Unico/33, e che non richiese né l’uso di mezzi di pagamento tracciabili, né la minima formalità documentale. Nei secoli, le detrazioni si sono fatte via via più numerose e meno spirituali, abbandonando le aree animistiche e spostandosi progressivamente verso quelle finanziarie, peraltro perdendo in semplicità di applicazione.
L’argomento ha a che fare non col romanzo di Guido Morselli – che peraltro consiglio per le oculate citazioni – ma con la non ancora sufficientemente dibattuta questione del perché il genere umano non intenda lasciare che il genere umano scompaia. Ci si chiede, insomma, perché venga opposta tanta resistenza all’autodistruzione.
Stamane, appollaiata sul mio scoglio preferito, quello a forma di balena, mi sono guardata intorno e ho dedotto con immensa amarezza che anche quest’anno agosto è arrivato.
Panzoni armati di racchettoni, Reggaeton e olio di mallo, anche stavolta hanno raso al suolo i miei piani, fatti soprattutto di silenzio e tranquillità.
Perseverare è diabolico, ma sebbene assodato, a noi ci piace proprio di insistere nell’errore. Femmine e maschi, sia chiaro, in amore siamo tutti ugualmente ciucci, con la capa perennemente piena di sapone. Mi perdonerete se, per ovvi motivi, espongo il punto di vista del genere cui appartengo.