Rita Pagnozzi
Donna di frontiera
La sveglia di Tania suona, ogni mattina da più di trent’anni, alle 5 e 45.
Una corsa al bagno per pisciare e poi giù, in cucina a preparare il caffè.
Solite tendine alla finestra, solita luce fioca dai lampioni del cortile, soliti motori dalla tangenziale, solito cruciverba al solito tavolo, solito brontolio dalla moka, solite tazzine, solite scale, solito autobus, solite facce, solito lavoro.