“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Il Pickwick

Massimiliano Civica

"Umiliarsi, essere diplomatici, lusingare i potenti non serve a niente, perché il tuo atto di genuflessione è da questi dato per scontato, e quindi non dà titoli di merito ai loro occhi. Il teatro è fatto o per passione o per soldi e potere. E chi lo fa per soldi e potere sa benissimo che la tua passione ti farà accettare ogni angheria e compromesso e se ne serve contro di te".

Fondamenti del teatro: Strehler e l'attore

L'attore sa che il teatro è un fatto definitivo, senza spiegazioni, né premesse né postille.

Anton Pavlovič Čechov

"Se fossi vissuto normalmente sarei potuto diventare uno Schopenhauer, un Dostoevskij...".

Franz Kafka

"Nudo, esposto al gelo di questa maledettissima epoca, su una carrozza realmente esistente, tirata da cavalli irreali, vado attorno vagando".

Ernesto Ferrero

"Si scrive per vivere molte vite. La tua non ti basta, già decisa com’è dal principio alla fine. Si scrive perché ti senti stretto. Perché vuoi essere un altro. Perché vuoi essere considerato e stimato. Perché hai bisogno di qualcuno che ti dica bravo. Perché sei povero. Perché ti vergogni della casa dove stai. Perché non vuoi fare il mestiere che fa tuo padre. Perché non hai i soldi per viaggiare. Perché vuoi fargliela vedere a qualcuno, ai prepotenti, agli invidiosi".

Federico García Lorca

"Sono un grande romantico e ne sono molto orgoglioso".

Martin Esslin

"Aspettando Godot è diventato subito l'argomento di conversazione del giorno. Non era forse un insulto consigliare alla gente di andare a vedere un lavoro che non poteva essere altro che una truffa, un'opera in cui non succedeva niente? La gente andava a vedere quest'opera soltanto per assistere coi propri occhi a questa scandalosa impertinenza ed essere così in grado di dire, alla prima cena, d'essere stati anch'essi vittime di quest'insulto".

Al mare!

Noi de Il Pickwick da oggi siamo al mare, intenti − come potete notare dall'immagine di copertina − a un lavoro più serio, stimato e gratificante (sul piano economico) rispetto all'impegno di scrivere recensioni. Torneremo a pubblicare a settembre, tra una ventina di giorni, riprendendo il tentativo di raccontare le Arti e chi se ne fa interprete: sul palco, attraverso un libro, alle pareti di una mostra e con la musica, i mezzi offerti dal cinema e ogni altro modo possibile.
Torneremo con ancora più ostinazione,
ancora più passione
e con la stessa indipendenza. 

Intanto, per chi li non li avesse letti o volesse rileggerli, ci sono gli articoli che segnano e testimoniano il tempo trascorso insieme a voi. Uno stare insieme − scrivendo, leggendo − di cui vi ringraziamo. Ormai siete tantissimi e non conosciamo le parole per ricambiare davvero questa vicinanza, quest'attenzione, questa fiducia.

Infine. Se a qualcuno venisse in mente di voler condividere la propria scrittura con noi de Il Pickwick, non ha che da scrivere al seguente indirizzo: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Risponderemo quanto prima.


Buone vacanze a tutti voi,
da tutti noi,
La Redazione de Il Pickwick

Peter Brook

"Un pubblico di bambini è il migliore dei critici: i bambini non hanno preconcetti, si interessano immediatamente o altrettanto istantaneamente si annoiano e, o seguono gli attori, o diventano insofferenti".

Gabriel García Márquez

"Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buoendìa si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio"

il Pickwick

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