“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Teatro

Teatro La ribalta di legno

«Le quinte di stoffa con le porte in rilievo, le finestre di vetro dipinto, i vasi coi fiori di carta. In alto una lampada faceva da giorno mentre la notte veniva con la parola “notte”. In terra, una botola, dalla ribalta portava sul retro, dov’erano pronti gli attori».

Thursday, 01 July 2021 00:00

Sulle orme di Antonio Tarantino

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Lamezia Terme è un nuovo confine teatrale da esplorare, è una geografia che si allarga ai miei occhi, spostando un po’ più a sud quel limite territoriale dello sguardo che ci porta spesso in direzioni “eccentriche” – nel senso di lontane dalle direttrici centrali e centralizzate – in cui abitualmente vediamo declinare il teatro. Il TIP, a Lamezia, è un avamposto. Una “punta”, se vogliamo tradurre letteralmente il suo nome. E, come tale, proietta il suo sguardo in avanti, sforzandosi di immaginare un orizzonte possibile.

Tuesday, 29 June 2021 00:00

C.Re.S.Co.: Illustre Ministro, così non va

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In vista dell’incontro convocato dal Direttore Generale del MIC per il prossimo 1 luglio, C.Re.S.Co ha scritto una lettera al Ministro dei Beni Culturali, on. Dario Franceschini.

Monday, 28 June 2021 00:00

Corpi immobili, anime in tormento

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Il pubblico, all’ingresso di Porta Miano, è smistato lungo i viali del Real Bosco di Capodimonte verso i luoghi degli spettacoli. Ce ne sono tre in scena in questa serata del Campania Teatro Festival.

Friday, 25 June 2021 00:00

Evocare Pina

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Evocare la vita di Pina Bausch significa sentire odore di vino, puzza di sigarette, poche parole, un corpo parlante in ogni poro, una mente creativamente infaticabile. Giuseppe Sollazzo mette in scena un omaggio alla straordinaria artista tedesca in uno dei magnifici palchi montati dal Campania Festival nel bellissimo Real Bosco di Capodimonte di Napoli. Una sera ascoltando un vecchio tango mi sono addormentato e ho sognato Pina Bausch è l’evocazione della vita di Pina attraverso i sogni di un regista.

Wednesday, 23 June 2021 00:00

Un’ultima cosa, forse più di una

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 “Hai presente quando sogni di morire
Per vedere chi verrà al tuo funerale
Per capire che hai sbagliato tutto
Che non manchi a nessuno e lei non è vestita a lutto”
(Rosso, Niccolò Fabi)

   

Signori e signore, ecco a voi la morte.
Nessuna cosa, tra tutte le faccende umane visibili e invisibili, ha più fascino di lei.
Il suo mistero tiene col fiato sospeso, legati a una domanda irrisolta, a quel “cosa sarà/non sarà” a cui nessuno riesce a trovare una risposta. Da qui il sogno, il pensiero indicibile della canzone di Fabi: la possibilità ultima di poter essere presenti al proprio funerale, guardare in faccia i vivi, ascoltare quello che diranno di te.

Tuesday, 22 June 2021 00:00

Trema ancora la stella a cinque punte

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Trema ancora, Luca. Persico. Zulù. Mr. Hyde. T.D.M. Trema ancora, e a lungo, dopo esser sceso dal palco. Trema di luce propria. Trema, ce lo confessa anche lui, non come quando, nel secondo decennio, era preda di invisibili pruriti. Trema come quando scendeva dai palchi dei grandi concertoni del primo maggio. Vibra per scaricare ‘la botta’, quella sana, di adrenalina che è salita e che ora deve scendere giù.

Da quando i teatri hanno riaperto ho voluto cercare l’occasione giusta per ritornare in sala. Volevo uno spettacolo che mi risvegliasse il desiderio del teatro e riportasse a galla gli alti valori di quest’arte millenaria sopiti nel lungo intermezzo d’assenza e che nessuno streaming o Zoom poteva in alcun modo impersonare se non nella mancanza e nell’inadeguatezza.

Thursday, 03 June 2021 00:00

Le sale vuote del palazzo della memoria

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“Abbiamo perso la memoria del Quindicesimo Secolo” cantavano gli Area nel 1976 in una canzone dal titolo profetico: Evaporazione. Infatti se guardiamo alle nostre spalle, ma anche ai film e alla letteratura fantascientifica di questi ultimi anni, la memoria nella civiltà occidentale sembra si sia persa ben più del Quindicesimo secolo. La memoria del nostro passato recente, delle lotte e delle rivoluzioni culturali, pare evaporata.

La poetica del collettivo Teatro Akropolis si situa programmaticamente, come da titolo del festival che organizza sin dal 2010 a Genova, sul felice connubio della triade Testimonianze ricerca azioni. Il nuovo progetto La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro non fa eccezione. Presentato il 14 novembre 2020 durante l’undicesima edizione del festival sopraddetto, esso ha a sua volta una componente di testimonianza, una di ricerca e una di azione. Con questo articolo si intende fornire alcune prime note sul progetto, in vista di un approfondimento futuro.

Tuesday, 11 May 2021 00:00

Una boccata d'aria buona

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Un bel modo di ricominciare, una cornice suggestiva e un ricordo da provare a sostituire: l’ultima volta che ragioni teatrali ci avevano condotto a Nisida correva l’anno 2016 e vi si presentava l’edizione del Napoli Teatro Festival targato Dragone (probabilmente la più scellerata di cui abbia memoria, riuscendo nella non facile impresa di fare persino peggio di quelle precedentemente dirette da Luca De Fusco).

Si conclude oggi la residenza creativa Danza Pubblica-Graces, tenuta da Zebra, condotta da Silvia Gribaudi, Matteo Marchesi, Andrea Rampazzo, Siro Guglielmi e che ha visto la partecipazione attiva e infaticabile, gioiosa e entusiasta di un gruppo di oltre trenta persone, attori e attrici, danzatori e danzatrici. La residenza è stata organizzata da Scenari Visibili, compagnia di Lamezia Terme con sede al TIP Teatro e diretta da Dario Natale, che ha aderito al bando “Per chi crea” promosso da MiBACT e SIAE.

È un sabato mattina in cui il sapore di primavera si sente un po’ più forte, vuoi perché aprile viaggia in direzione d’un crescente tepore, vuoi perché di quel tepore i partecipanti a Danza Pubblica-Graces hanno fatto diretta esperienza – al netto di qualche sporadica goccia di pioggia – uscendo a filmare i cinque minuti del “loro” Graces.

Si scaldano i motori – che poi sono corpi – in attesa che alla spicciolata arrivino tutti i partecipanti. Nell’attesa dell’inizio di questo decimo giorno di residenza creativa (ebbene sì, con oggi varchiamo la doppia cifra), Silva ci fa cominciare la giornata con Pina Bausch, con un libro illustrato sul suo teatro che sfoglia in favore di camera. Poi si parte.

Thursday, 22 April 2021 20:08

Graces Anatomy. Diario di bordo – Giorno 9

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Sessione di attività insolita per tempistica, che quest’oggi comincia direttamente dal pomeriggio. Per me inizia un po’ prima, spiando e sbocconcellando i video in cui i nostri performer hanno sintetizzato il loro Graces, muovendosi all’aperto e provando a esprimere nella brevità compiuta di pochi frame i tratti salienti di quello che è stato fino ad ora il motore interno di questa esperienza.

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