“E ti viene in mente un altro scrittore russo che si chiamava Venedikt Erofeev, e che si domandava se ci sarà, di là, una bilancia, o non ci sarà. Eche secondo lui su quella bilancia, se ci sarà, i sospiri e le lacrime peseranno più del calcolo e della premeditazione. E diceva che là, quelli come lui, poco seri, peseranno di più e vinceranno”
“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”
Mario Luzi |