“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Monday, 26 May 2014 00:00

I gioielli di Lucca

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Riuscire a dare forma alla bellezza della materia, riplasmando ogni volta i canoni dell’eleganza. Levigare con lo sguardo, prima che con il gesto, per offrire evidenza concreta a un’idea, a una suggestione, a un’immagine artistica. Giocare con l’armonia e la disarmonia delle linee o dei colori, intarsiando dettagli improvvisi all’interno di scomposte progettualità d’invenzione. Fare di un metallo, di una stoffa o di una pietra, la tela tattile dalla quale eliminare il superfluo perché l’essenziale diventi opera d’arte offrendo – dell’opera d’arte – tutto il piacere.

È assistendo a FiorGen Arte Lucca III – Preziosa 2014 (Palazzo Guinigi, Lucca, 8 maggio-6 giugno; a cura di Eva Müller e Mirella Cisotto, con la collaborazione di Barbara Santoro) che sovviene a chi scrive quanto la creazione del gioiello intesa come nascita del raro possa diventare, davvero, realizzazione dell’unico. Gli occhi, dunque, contemplano le realizzazioni di Annamaria Zanella e di Renzo Pasquale permettendosi più volte lo stupore, più volte l’ammirazione.
Annamaria Zanella, autrice di intrecci policromi dagli angoli netti in cui la rotondità del torso si tramuta in un seguito di pieni e di vuoti, di piccole forme squadrate o di sfumature cangianti. Quanti stimoli per la fantasia vengono dalla sua capacità d’inclinare una gemma rispetto alla base; quanti dalla propensione a sovrapporre un piano ad un piano così da produrre coesistenza di lucentezza e ombratile; quanti ancora dalla scelta di lavorare anche la materia più povera, quella più semplice, la più immediata da cui far nascere un’improvvisa alchimia di segni, di pieghe o di composite bizzarrie che si dilungano in decorazioni che si lasciano andare libere.
Renzo Pasquale ovvero il minuscolo geometrismo di precisione, dagli orli dorati e distesi a chiudere curve levigatissime. Tondi seguono a tondi, talora; talora in un quadrato un angolo è segmentato da un altro quadrato; talora un rettangolo chiama un rettangolo che chiama un altro rettangolo ancora: è così che Renzo Pasquale conglomera la forma con la forma, confondendo volutamente tra sottrazione ed aggiunta, tra materia mancante e decoro ulteriore. Prospettica realizzazione dell’inciso − quasi a rendere una profondità spaziale e quindi un percorso, un panorama deconcentrato, un altrove − che affascina per le assonanze caparbie e le orchestrazioni implacabili, nette, decise.
Ma Annamaria Zanella e Renzo Pasquale rimandano – attraverso anche le proprie sculture, in aggiunta ai gioielli – alle foto di Inea Gukema-Augstein; rimandano cioè ai suoi ritratti di momenti immobili, nei quali la netta solitudine di un corpo immerso in uno fondo annerito o posizionato in uno spazio oltre-urbano e periferico diventano parvenze di stati d’animo, segni fisici di condizioni umorali, simulacri d’insorta umanità che resiste al bruto d’ambiente, all’omogenea e indistinta medietà dei non-luoghi contemporanei.
Ecco Fiorgen Arte Lucca III – Preziosa 2014, dunque. Con tutta la propria capacità di avvicinare forme differenti di produzione artistica permettendo un rispecchiamento quasi reciproco per cui, ad uno sguardo, corrisponde uno sguardo, ad un gesto replica un gesto, da un’opera nasce un’altra opera ancora.
In aggiunta le giovani creatività di Daniel Di Caprio, Arata Fuchi, Adam Grinovich, Dana Hakim e Hanna Hedman – selezionati dalle precedenti edizioni di Preziosa Young – che offrendo, pur nella diversità stilistica che li differenzia reciprocamente, un compatto ed unitario racconto della giovane arte orafa odierna, lascia presagire un futuro repertorio di ceselli febbrili, un vivissimo brulichio di nuove invenzioni.
E Lucca, che accoglie ancora una volta col suo rossore mattonato al tramonto, più bella appare e – nel Silenzio oltre la forma, dentro il tempo – è sfavillante al punto da essere splendida.

 

 

 

 

 

FiorGen Arte Lucca III – Preziosa 2014. Silenzio oltre la forma, dentro il tempo
a cura di Eva Müller e Mirella Cisotto
con la collaborazione di Barbara Santoro
e con la collaborazione di Alda Fratello (Assessore Cultura e Politiche Giovanili del Comune di Lucca), Alessandro Biancalana (Presidente dell'Opera delle Mura di Lucca)
opere di Renzo Pasquale, Annamaria Zanella
e di Inea Gukema-Augstein
retrospettiva Preziosa Young con opere di Daniel Di Caprio, Arata Fuchi, Adam Grinovich, Dana Hakim, Hanna Hedman
presentazione a cura di Le Arti Orafe Jewellery School
in collaborazione con FiorGen
con il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Comune di Lucca, Opera delle Mura di Lucca, Comune di Padova

Lucca, Palazzo Guinigi, 8 maggio-6 giugno 2014

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